Dopo i primi due raduni sui campi di Barracuda e Pertusa, Gianni Iacobellis avrebbe dovuto avere a disposizione un terzo raduno da utilizzare per visionare ulteriori ragazzi, prima di iniziare con un ciclo di amichevoli. Questo tanto sperato quanto complicato raduno, però, per un motivo o per l’altro non si è ancora svolto e forse non si svolgerà più: “E’ vero – risponde sorridendo Iacobellis – sembra destino che questo raduno non si debba fare!”.

Il terzo incontro con i Giovanissimi regionali, che si sarebbe dovuto svolgere sul campo della Cbs, era fissato in calendario per mercoledì 9 marzo, poi slittato a mercoledì 16 perché in quella giornata diverse squadre avrebbero recuperato un turno di campionato e quindi alcuni ragazzi non avrebbero potuto rispondere alla convocazione in Rappresentativa. Come è noto a tutti, ieri ha nevicato su tutta la regione e per questo la Federazione ha preferito annullare nuovamente l’appuntamento vista l’indisponibilità di troppi ragazzi di raggiungere il campo torinese.

E adesso? Chiediamolo al selezionatore della Rappresentativa Gianni Iacobellis.

“Per adesso il terzo raduno è saltato. Ci sono già delle amichevoli fissate: il 30 marzo giochiamo con lo Sporting Cenisia 2000, allenato da Gianni Iuliano, sul loro campo; poi il 13 aprile abbiamo un test importante con la Pro Vercelli 2001 su campo ancora da definire, ma probabilmente sarà a Vercelli, ed infine giochiamo contro il Chieri di Ligato il 27 aprile sul campo del BarcaSalus a Torino”.

E il raduno?

“Dopo questo ciclo di tre partite, se ci sarà tempo e ci saranno le condizioni necessarie, ci sarà il recupero del terzo raduno”.

Terzo raduno a parte, quali sono le sensazioni del selezionatore fino a qui?

"Le sensazioni sono buone, ho avuto modo di visionare diversi ragazzi importanti. Sono riuscito a vedere molte partite, ci sono tanti ragazzi che si meriterebbero questa maglia, certo è che alla fine i posti sono 20 e quindi qualcuno dovrà rimanere fuori, seppur non meritandolo. I ragazzi sono tanti ed i posti sono pochi".

Dopo i primi mesi, come valuti la tua esperienza in questi nuovi panni da selezionatore?

"Molto positiva, come detto ci sono ragazzi bravi tanto da mettermi in difficoltà sulle scelte. E penso che questa sia una fortuna, è un po’ come quando devi schierare gli 11 titolari: se hai tanti dubbi vuol dire che hai tanti ottimi giocatori. E’ un’avventura che ho preso in modo positivo per poter far crescere i giovani sia dal punto di vista calcistico sia dal punto di vista umano, il che è molto importante".

Puoi già farci qualche nome di chi sicuramente non potrà mancare nella tua selezione?

“Preferisco non fare nomi. Voglio solo dire che farò le mie valutazioni nel miglior modo possibile, e se qualcuno resterà deluso mi dispiace, ma fa parte del mio ruolo. Ti racconto questo: la scorsa settimana dovevo fare le convocazioni per il raduno e come portiere avevo scelto Ruggeri. Per un errore di battitura è stato scritto Roggero con la ‘o’ e il destino vuole che al Lascaris, squadra del portiere con la ‘u’, giochi anche Roggero. Quando ci siamo accorti dell’errore abbiamo provveduto subito a comunicarlo e a rettificare. Cosa voglio dire con questo? Che dispiace per l’errore e se per caso il ragazzo ci è rimasto male nel vedere il suo nome poi in seguito cancellato, ma in rappresentativa ci sono pochi posti e ci devono venire i ragazzi che meritano più di tutti gli altri e soprattutto quelli che ho la possibilità di visionare”.