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Venerdì, 15 Gennaio 2016 18:17

Rappresentativa Allievi - Le parole di Adriano Terroni

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L'INTERVISTA - L'ex selezionatore dei Giovanissimi regionali, ora alla guida degli Allievi, terrà il primo raduno giovedì 21 a Romagnano Sesia e un altro il giovedì seguente all'Orione Vallette. Ci ha parlato dei prossimi appuntamenti (Maggioni-Righi a marzo e Torneo Delle Regioni in Calabria) e degli obiettivi: "Il TDR serve a mettere in vetrina i propri giocatori, le società dovrebbero essere orgogliose se i loro ragazzi vengono convocati" 

Diramate le prime convocazioni per il raduno di Romagnano Sesia, abbiamo fatto due chiacchiere con Adriano Terroni, nuovo selezionatore della Rappresentativa regionale Allievi. Lo scorso anno portò la rappresentativa Giovanissimi fino ai quarti di finale del Torneo Delle Regioni e questa stagione avrà il compito di arrivare il più lontano possibile e  dare la giusta vetrina ai tanti ottimi giocatori dell’annata ’99. Il riferimento con gli Allievi ’98, finalisti al TDR 2015, è di quelli che fanno spavento. Ma siamo certi che la qualità dei giocatori e le capacità dimostrate in più di un’occasione da Terroni, ci permetteranno di sognare in grande anche questa stagione. Andiamo ora a leggere le parole del selezionatore che spiega quali saranno i prossimi appuntamenti, i moduli e gli obiettivi di un’avventura che è appena cominciata.

GLI APPUNTAMENTI
“La linea sarà quella dell’anno scorso. Con i Giovanissimi la passata stagione cominciai più o meno nelle stesse date e il mio primo raduno fu proprio a Romagnano Sesia. In gennaio faremo due raduni. Oltre a quello del 21, il giovedì seguente ce ne sarà un altro sul campo dell’Orione Vallette dove potrò visionare i giocatori di Torino e cintura. Le date di febbraio sono ancora ufficiose ma quello che è certo è che giocheremo la nostra prima amichevole. Poi a marzo parteciperemo al Maggioni –Righi per poi prepararci al meglio per il Torneo Delle Regioni che si terrà in Calabria”.

RICERCA E SELEZIONE DEI GIOCATORI
“Quest’anno ci saranno maggiori difficoltà nel ricercare e visionare alcuni giocatori perché non disputano il campionato di categoria Allievi. A d esempio lo Sparta Novara partecipa al campionato di Juniores Regionale con molti ’99 che si allenano con la Prima squadra, e lo stesso fa il Città di Baveno. Un’altra squadra è lo Charvensod, dove Carere gioca in Eccellenza. In questi primi giri di convocazioni la priorità sarà quella di partire dalla selezione che fece Stefano Bonelli lo scorso anno, alla quale aggiungerò ogni volta nuovi elementi. Dalla macro selezione iniziale, si arriverà a 30 nominativi per poi giungere alla lista dei 22 da portare al Torneo Delle Regioni”.

L’ANNATA 2000
“Forse con i 2000 giocheremo il Torneo di Volpiano e quindi li terrò d’occhio soprattutto nella seconda fase. Per il raduno di Romagnano Sesia ho chiamato Andrea Capra perché con me l’anno scorso fece bene e quindi voglio rivederlo. Per il resto in questa prima fase non convocherò i ragazzi classe 2000, escluse eventuali eccellenze. Per esempio Galvagno l’avrei chiamato molto volentieri ma essendo passato alla Juventus non posso più. Sono molto contento per lui, l’anno scorso con me non segnò al TDR, ma per il percorso che ha avuto nei mesi successivi significa che ci avevo visto lungo. Ne approfitto per fare i complimenti a Viassi che nella Prima squadra del Fossano ha fatto esordire Giraudo e lo stesso Galvagno. Un gesto di grande fiducia verso i giovani, che troppo spesso finiscono ai margini delle Prime squadre”.

MODULO E OBIETTIVI
“Il modulo che preferisco è il 4-3-3, ma ad esempio la passata stagione passai al 5-3-2 dopo un percorso fatto insieme ai giocatori. Con la difesa a 5 siamo stati la seconda miglior retroguardia dietro il Friuli che poi vinse il Torneo Delle Regioni. Dipenderà comunque dai ragazzi e da come si adatteranno alle diverse situazioni. Obiettivi? Sicuramente fare il meglio possibile, ma bisogna capire che il TDR è una manifestazione nella quale fare bella figura, utile a mostrare le proprie eccellenze e dare quindi una vetrina ai giocatori. Le società di club devono essere orgogliose se i loro ragazzi vengono convocati”.

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