24^ GIORNATA – La Juventus ottiene il secondo successo consecutivo in campionato, che vale la momentanea vetta della classifica in coabitazione con la Sampdoria. I bianconeri battono il Genoa 2-0 grazie alla rete del primo tempo di Soule e del 90’ di Miretti.
Juventus a caccia della vetta nella sfida che la vede contrapposta al Genoa di Luca Chiappino. I bianconeri vogliono dare seguito al successo esterno sul campo della Lazio, facendo nuovamente a meno del capocannoniere del torneo Marco Cosimo Da Graca, fuori per un infortunio muscolare. Sul fronte assenze non è da meno il Grifone, privo del top scorer della rosa Kallon. Pronti, via e la Juventus ha subito l’occasione per sbloccare il match con un’azione personale di Soulè nella zona centrale del campo che si tramuta in un servizio in area verso Sekulov che a botta sicura calcia col destro senza inquadrare la porta difesa da Agostino: pallone sopra la traversa. La Juventus si approccia al match con grandissima intensità, svariando la propria manovra su tutte le zone del terreno di gioco. È un vero e proprio assedio nella metà campo genoana. I rossoblu sono in evidente affanno e faticano a superare il cerchio di centrocampo, vista l’aggressività e la determinazione nel recupero palla dei ragazzi di Bonatti. I padroni di casa manovrano in maniera versatile. Giocano nello stretto, in orizzontale, optando anche per lanci in profondità, nonostante risultino piuttosto prevedibili per la retroguardia avversaria. Il centrocampo bianconero è particolarmente ispirato, tra dribbling e giocate per palati fini dei suoi interpreti. Al 22’ un’azione tutta di prima in verticale inaugurata da Soulè, faro della mediana bianconera, passa tra i piedi di Miretti che a sua volta imbuca in area per Chibozo, il quale conclude di destro trovando la pronta risposta di Agostino. Un primo tempo dall’alto tasso di qualità della Juventus rischia di venire spazzato da una delle rare uscite del Genoa. Al 33’ i rossoblu battono una rimessa laterale dall’out di destro direttamente in area di rigore sulla cui ribattuta della difesa bianconera si avventa Maglione che calcia in maniera tanto goffa quanto pericolosa di sinistro, con il pallone che si stampa sull’incrocio dei pali. Quando la Juventus sembra allentare la presa sul match, paradossalmente al 39’ sblocca il risultato: un’azione personale di Chibozo sviluppatasi per vie centrali viene stoppata fallosamente dai difensori del Genoa, con il direttore di gara comanda un calcio di punizione su cui si presenta Soulè; è la sua mattonella e lo ribadisce con un dolce mancino che scavalca la barriera e va a sbattere sul palo destro per poi infilarsi in fondo alla rete. Per l’argentino ex Velez si tratta della quarta realizzazione in campionato. Il gol sembra ferire nell’orgoglio il Genoa che entra dunque nelle dinamiche del match, dopo una lunga fase di passività. Al 44’ i rossoblu si fanno vedere dalle parti dei Garofani, dagli sviluppi di una punizione di Besaggio terminata sulla barriera, che scaturisce una conclusione di Serpe spentasi poi sull’esterno della rete. Nuova occasione per Soule sul gong della prima frazione, con l’argentino che semina gli avversari per poi giungere in area e incartarsi sul più bello al momento del tiro. Pallone che scorre sul fondo. Nel secondo tempo il Genoa sostituisce Conti per optare sulla fisicità di Estrella. Dall’altra parte la Juventus è costretta a adottare un cambio per via dell’infortunio al ginocchio di Barrenechea, sfortunato nel giorno del suo ventesimo compleanno, che fa posto a Samuel Iling-Junior. La gara alla ripresa presenta una situazione opposta ai primi 45’. Il Genoa porta più uomini nella metà campo bianconera con cui mette pressione e intensità, coadiuvata da un atteggiamento decisamente propositivo con il pallone tra i piedi. Gjini tenta al 58’ di sorprendere Garofani dalla lunga distanza con un destro che va poco lontano dallo specchio di porta. Un minuto più tardi su un cross dall’out di sinistra verso l’area di rigore, Garofani si cimenta in un’uscita piuttosto rivedibile che libera lo specchio della porta ad Estrella, il quale conclude sull’esterno della rete. Juventus sotto assedio. Chiappino manda in campo Marcandalli e Accornero per Gjini e Della Pietra. Proprio Accornero è il terminale di un’azione pericolosa al 65’ costruita dal Genoa attraverso un cross tagliente dalla fascia sinistra, una volta giunto sul lato opposto tramutatosi in un servizio al centro verso l’attaccante rossoblu che di testa appoggia tra le braccia di Garofani. Ritmi altissimi con continui cambi di fronte. La Juventus prova a colpire in ripartenza come al 70’ quando Chibozo, scattando dalla fascia mancina, serve tra le linee Soule che serve davanti alla porta Sekulov, il quale per la seconda volta calcia altissimo, divorandosi il gol del raddoppio. L’italo-macedone viene poi sostituito da Bonatti per i centimetri di Leonardo Cerri. Al 73’ un rinvio semi alla cieca di un difensore genoano apre per Zacconi sulla fascia sinistra che può accentrarsi, finchè portatosi il pallone sul destro calcia e costringe Garofani al tuffo decisivo. L’estremo difensore bianconero si supera ancora al 75’ sul destro da pochi passi di Delle Piane, servito in precedenza da sinistra da Zaccone. Quest’ultimo lascia spazio a Boli, mentre Bonatti mantiene soltanto Cerri come unica punta, rimuovendo Chibozo e Soule per Ntenda e Fiumanò. All’85’ Accornero chiama nuovamente in causa Garofani con una conclusione di destro da fuori area su cui il portiere romano può distendersi e bloccare. A due minuti dal 90’ la Juventus ha un vero e proprio match point, nuovamente non sfruttato: lancio verso Cerri che fa sponda di testa sulla corsa di Miretti che dopo aver condotto palla in avanti serve il solissimo Iling-Junior che a tu per tu con Agostino spara addosso, sulla respinta si presenta ancora Miretti che si sposta il pallone sul mancino per poi calciare alto. Il trequartista bianconero ha però al 90’ l’occasione per rifarsi e questa volta la sfrutta eccome: il neoentrato Boli si fa scippare il pallone da Miretti che come un fulmine si dirige verso la porta avversaria spingendo il pallone in rete con un tocco rasoterra che rende vana l’uscita disperata del portiere. Quinto gol del suo campionato, che vale il successo e la vetta momentanea a pari punti con la Sampdoria.
JUVENTUS-GENOA 2-0
RETI: pt 39’ Soule (J), st 45’ Miretti (J)
JUVENTUS: Garofani, Leo, Nzoaungo, Riccio, Turicchia, Barrenechea (st 3’ Iling-Junior), Omic, Soule (st 34’ Fiumanò), Miretti, Sekulov (st 26’ Cerri), Chibozo (st 34’ Ntenda). A disp. Senko, Daffara, Bonetti, Mulazzi, Sekularac, Cotter. All. Bonatti
GENOA: Agostino, Gjini (st 18’ Marcandalli), Piccardo, Serpe, Sadiku, Delle Piane, Maglione (st 38’ Eyango), Besaggio, Zaccone (st 34’ Boli), Conti (st 1’ Estrella), Della Pietra (st 18’ Accornero). A disp. Tononi, Della Pina, De Angelis, Dumbravanu, Turchet, Zenelaj, Zielski. All. Chiappino