5^ GIORNATA - Bellissima gara tra Lecce e Juventus nel pomeriggio di sabato. Un punto a testa al termine di 90 minuti davvero intensi, primo segno X della stagione per la squadra di Magnanelli.
LECCE-JUVENTUS 3-3
RETI: pt 19' Vacca (J), 42' e 46' Pacia (L), st 1' Florea (J), 9' Delle Monache (L), 23' Ventre (J)
LECCE (4-3-3): Rafaila, Ubani, Pacia, Esposito, Addo, Kovac, Gorter (st 32' Yilmaz), Winkelmann, Delle Monache (st 32' Van Driel), Bertolucci (st 24' Kodor), Mboko (st 44' Agrimi). A disp. Verdosci, Russo, Pehlivanov, Minerva, Perrone, Zanotel, Pejazic. All. Scurto
JUVENTUS (3-5-2): Radu, Martinez, Bassino, Montero, Nisci, Ripani, Florea (st 42' Ngana), Pagnucco (st 15' Ventre), Crapisto, Vacca (st 15' Finocchiaro), Di Biase (st 25' Pugno). A disp. Zelezny, Boufandar, Verde, Scienza, Sosna, Keutgen, Lopez. All. Magnanelli
La Juventus rallenta leggermente la sua corsa in quel di Lecce, un pareggio spettacolare che ha messo in bella mostra le qualità di entrambe le squadre. L'ex Torino Giuseppe Scurto conosce bene gli avversari e prepara al meglio la gara, con i suoi ragazzi che approcciano in maniera più convinta l'incontro. La Juve però appena mette la testa avanti è letale e alla prima occasione passa in vantaggio grazie a Vacca. Nonostante il gol subito è il Lecce a fare la partita, ma gli attaccanti sono spuntati e allora nel finale di parziale sale in cattedra il difensore Pacia, che nell'arco di quattro minuti realizza la doppietta che manda i suoi al riposo avanti di un gol.
Finale di parziale infuocato, così come infuocata è la ripresa del gioco, con due reti in neanche 10 minuti. Prima è Florea a capitalizzare una bella azione di marca bianco nera, poi Delle Monache riporta i salentini in vantaggio rubando palla in area a Montero e non lasciando scampo a Radu. L'incontro è più vivo che mai, Ventre entra dalla panchina e si regala la gioia del gol, poi diverse iniziative da una parte e dall'altra con le due squadre che non lesinano nell'impegno, ma il risultato non cambia più fino al triplice fischio.
