Manuel Lami è il nuovo allenatore della Juniores dell’Alpignano. La società del presidente Savino Granieri ufficializza l’arrivo del tecnico che lascia dunque il Collegno Paradiso dopo un biennio di risultati più che buoni con i ’99 del Collegno Paradiso. In finale provinciale per due anni consecutivi, Lami sarebbe dovuto rimanere a Collegno anche per la prossima stagione alla guida degli Allievi 2000. Le difficoltà di un mercato che ha visto andar via i giocatori di maggior qualità e il tumulto dirigenziale Di Maria-Ferrero sono stati i fattori chiave che hanno fatto prendere questa decisione all’ex Juventus Femminile.
“L’Alpignano è una buonissima società – ammette Manuel Lami - Lo è sulla carta e lo ha anche dimostrato sul campo. Tra le opzioni che avevo (Vanchiglia e Pozzomaina, ndr) era quella con un valore aggiunto. La trattativa è stata molto veloce, martedì ho incontrato buona parte della rosa e ora sono a disposizione della Prima squadra per gettare le basi del nostro lavoro. L’obiettivo con la Juniores sarà doppio: preparare giocatori per la Prima squadra e chiaramente ottenere risultati”.
Lami torna poi su quanto accaduto al Collegno, e non nasconde il suo dispiacere per non essere potuto restare nella società di Mesiano: “Sono contento di essere qui ad Alpignano, ma anche dispiaciuto per come è andata al Collegno Paradiso. Umanamente i presupposti per restare a Collegno ci sono sempre stati. Purtroppo sono venuti a mancare quelli tecnici: abbiamo perso il 50 % dei giocatori del 2000, era un gruppo che andava quindi rifondato. Quando chiedevo ai direttori a che punto fossimo col mercato, mi veniva detto di restare tranquillo. Io a Collegno sarei anche rimasto perché pur tra tante difficoltà mi sono trovato bene e abbiamo ottenuto anche buoni risultati. Le promesse però sono state disattese e quindi ho deciso di fare un passo indietro. Mi spiace per il presidente Mesiano, speravo ci fossero i presupposti per continuare insieme ma così non è stato”.