“Mi hanno cercato e sono tornato. Non mi piace definirmi direttore generale, ma il mio ruolo è quello, gestirò tutto io e aiuterò i vari responsabili a lavorare nel miglior modo possibile, perché le persone che hanno qualità devono essere aiutate a farle emergere da chi ha esperienza come me”.
Dopo più di 10 anni, Fortunato Leonardi ritorna all’Ivest. È lui la nuova figura forte della storica società torinese, il braccio operativo del presidente Pierino Specchio e del presidente onorario Nino Furnari. Al suo fianco, confermati, il direttore sportivo del Settore giovanile Franco Maugeri e “Guido Mattei, che lavorerà nella Scuola calcio solo ed esclusivamente sul campo, dove lui è il top” spiega Leonardi, che continua: “Mattei farà l’uomo di campo, aiuterà a crescere tutti i ragazzini, gli istruttori si troveranno davanti un maestro, se fossi in loro sfrutterei l’occasione. Lui dovrà pensare solo alla parte tecnica, per tutto il resto me la vedo io con i miei collaboratori”.
Tutti decisi anche gli allenatori. “La Prima squadra la tiene Fabio Barbino, anzi ne approfitto per annunciare che lunedì presentiamo la domanda di ripescaggio. Alla Juniores rimane Aldo Carmone” spiega Leonardi. Ecco la situazione del Settore giovanile: Gregorio Pizzi (ex 2001) passa alla guida dei 2000 nella categoria Allievi, mentre agli Allievi fascia B rimane Michele Putignano, che gli faceva da vice. Ai Giovanissimi 2002 resta Gianluca Mancini, mentre per i Giovanissimi fascia B 2003 arriva Daniele Gilberti, “allenatore di lungo corso - spiega Leonardi - che ha allenato a Nizza, Orbassano, Ivest, Rivoli, Paradiso… è preparatissimo, ha preso il patentino in Romania, quando allenava in serie A”. L’ultima squadra a 11, gli Esordienti 2004, rimane sotto la responsabilità di Antonio Lentini.
“La prima volta che sono stato qui all’Ivest – ricorda Leonardi – in tre anni li avevo portati in Promozione e avevamo sfiorato l’Eccellenza; poi avevamo vinto il Grande Slam, qualificato tante squadre nei regionali, e avevamo una Scuola calcio forte, con gente come Virardi, Berta e Petrucci. Adesso la società è da rilanciare, ma la differenza è che adesso ci sono gli impianti, che allora erano fatiscenti. Il bando? Non mi spaventa, difficilmente una società come questa viene sfrattata…” Obiettivi immediati? Anche qui Leonardi ha le idee chiare: “Dobbiamo puntellare la società, io e i miei collaboratori siamo capaci di lavorare. Poi la base dev’essere la crescita dei più piccoli, ma cercheremo di ottenere subito dei buoni risultati anche nel Settore giovanile”.