PERTUSA-FOSSANO 1-1
RETI: st 9’ Sacco (F), 30’ Arkaxhiu (P)
PERTUSA (4-2-4): Greco 6; Bera 6 , Floris 6, Tos 6, Tarek 6.5; Vigna 7, Arkaxhiu 7.5; Iorio 6, Milani 6.5 (28’ st Scremin sv), Trinx 6 (32’ st Furano sv), Dughera 6.5. A disp. Homoreanu, Torsello, Bubbico, Tache, Graziano. All. Abbienti.
FOSSANO (4-2-3-1): Mignacca 7 (11’ st Preka 5); Hoxha 6 (8’ st Selloum), Minutelli 6.5, Gallo 7, Milano 6; Galliano 6, Ruffino 6.5 (23’ st Identi sv); Koceku 7.5 (28’ st Chiaramello sv); Ndokaj 6 (8’ st Calamari 6), Serra 6.5, Sacco 7. A disp. Farchetto, De Vita. All. Murgia.
NOTE: Mignacca (F, 23’ pt) para un calcio di rigore ad Arkaxhiu; ammoniti Dughera, Iorio (P), Ndokaj, Gallo, Preka (F).
Pertusa e Fossano si spartiscono il bottino nella prima puntata assoluta del torneo regionale. Sul campo di via Genova si affrontano due squadre che amano proporre un bel gioco. I padroni di casa di Abbienti, rinvigoriti dalla vittoria nello spareggio con la Pro Dronero, devono fare i conti con 5 assenze importanti ma il modulo è tutt’altro che remissivo: un 4-4-2 che per buona parte della partita risulta di fatto un 4-2-4 “Venturiano” vecchia maniera. Dall’altra parte il Fossano di Alessandro Murgia risponde anche lui con 4 giocatori offensivi dimostrando quale sia la voglia di imporre il proprio gioco e raccogliere l’intera posta.
Dopo una ventina di minuti di bel gioco ma privi di grosse occasioni, ci pensa il direttore di gara a mettere un po’ di pepe sull’incontro. Al 23’ viene infatti concesso un calcio di rigore a favore del Pertusa per un fallo su Milani, commesso da non si sa bene chi, probabilmente dal portiere fossanese Mignacca che dalla tribuna sembrava invece aver subito un’irregolarità. Le varie discussioni e polemiche perdono improvvisamente di valore grazie allo stesso Mignacca che riesce a neutralizzare il penalty calciato in modo poco convinto da Arkaxhiu. Scampato il pericolo, il Fossano potrebbe portarsi avanti prima dell’intervallo con Sacco. Il bomber col numero 10, approfitta di un mezzo svarione di Floris, si lancia in campo aperto e da solo davanti al portiere non inquadra neanche lo specchio.
Il secondo tempo dimostra quanto sia meraviglioso il calcio: i protagonisti in negativo della prima frazione, Arkaxhiu e Sacco, hanno modo di riscattarsi nella ripresa finendo entrambi nel tabellino marcatori. L’attaccante ospite al 9’ segna da vero squalo avventandosi su una conclusione da non credere di Koceku respinta dalla traversa. Il centrocampista torinese pareggia i conti con un’incursione centrale e tiro in allegato: la conclusione non è irresistibile ma il neo entrato Preka non riesce ad opporsi. Arkaxhiu avrebbe anche l’occasione per ribaltare il punteggio, ma la sua punizione mancina (conquistata per un’altra ingenuità di Preka) va a colpire un clamoroso palo interno. Soddisfatto a metà l’allenatore del Pertusa Davide Abbienti: “E’ stato un buon test. Mi è piaciuta la reazione dopo lo svantaggio e direi che il risultato alla fine ci va un po’ stretto. Molto soddisfatto per come abbiamo giocato, dobbiamo onorare il campionato e cercare di dare fastidio a tutti”.
I MIGLIORI IN CAMPO
MATTEO VIGNA (PERTUSA): meraviglioso geometra che disegna calcio senza soluzione di continuità. I suoi lanci per i compagni non sarebbero sbagliati neanche se lo bendassero. Nei primi 20’ il compagno di reparto pare sottotono e quindi da solo prende le redini della squadra dimostrandosi cuore e motore del Pertusa.
DAVID ARKAXHIU (PERTUSA): parte in sordina, il rigore sbagliato lo incupisce e fino all’intervallo la sua prova sfiora la sufficienza. Nella ripresa sembra un altro giocatore: corsa, intensità, qualità e quel gol del pari cercato e voluto a tutti i costi. Fosse entrata la punizione nel finale, sarebbe venuta giù la tribuna.
MARVIN KOCEKU (FOSSANO): con Sacco si trova a meraviglia. Davvero spettacolare un’azione in velocità tra i due genietti del Fossano che dimostrano di avere colpi interessanti. Nel primo tempo il suo sinistro viene parato da Greco, mentre nella ripresa fa la cosa più bella della partita. E’ lui a propiziare il gol dell’1-0 con una sassata da stropicciarsi gli occhi da circa 30 metri che sbatte sulla traversa facilitando così il tap in di Sacco. Poco prima, ancora il suo mancino (un’arma impropria) sfiora il gol con una girata al volo.
THOMAS SACCO (FOSSANO): punto di riferimento imprescindibile per la squadra di Alessandro Murgia. Per caratteristiche fisiche e tecniche assomiglia a Luigi Audetto, che nei tre anni di Giovanili a Fossano ha segnato caterve di gol. L’errore nel primo tempo a tu per tu col portiere avversario è da matita rossa ed è evidente la delusione del numero 10, che, nonostante passino minuti, continua a pensare a quella conclusione larga. Nel modo in cui sia avventa sul pallone per segnare l’1-0 si vede tutta la sua voglia di riscatto e poco dopo sfiora il raddoppio con un’azione personale e destro a giro parato da Greco. Importante non solo in zona gol, ma nel creare spazi e nel gioco di sponda per i compagni.