Pozzomaina-Cuneo, atto terzo. Le squadre di Piantella e Boscarino si ritrovano una contro l’altra nell’ultimo show della stagione, la finale regionale Giovanissimi fascia B. I precedenti nel girone 4 di stagione regolare dicono 2-2 e 0-2 a favore del Cuneo, fresco vincitore di una delle partite più spettacolari dell’anno. Il 6-5 ottenuto in semifinale contro il Suno è stato per la squadra di Boscarino un expo delle grandi qualità del proprio gruppo: qualità tecniche, tattiche, comportamentali e caratteriali. Sotto di due gol nel giro di 20 minuti, il Cuneo ha saputo risalire la china fino al pari dell’intervallo e al 3-3 con il rigore di Magnaldi all’ultimo minuto regolamentare. La lotteria dei calci di rigore ha continuato a regalare colpi di scena, con i cuneesi capaci di reagire dopo i due penalty falliti da Samakè e Gazzera grazie soprattutto ai miracoli di Andeng. Insomma, una semifinale che rimarrà nella storia e che mister Sergio Boscarino commenta così: “Ero sereno prima del match, avevo sensazioni positive. Ero più preoccupato al Lucento domenica scorsa. Però siamo entrati in campo contratti, sentivamo il peso della semifinale. Il Suno è stato bravo a partire forte e a toglierci tutti gli spazi, segnando anche un gran gol, quello del 2-0. Noi abbiamo mantenuto i nervi saldi e consapevoli di essere in grado di rimontare (erano già due le super rimonte nel curriculum del Cuneo: con Derthona e Chisola, ndr) , tutto stava nel trovare il primo gol. Gol che è arrivato grazie a Scarafia dopo grande giocata di Cavaliere. A quel punto ci siamo sbloccati. Sul 3-2 per loro, avevamo pochi spazi, sono passato dal 4-3-3 al 3-3-4 e grazie all’episodio del rigore abbiamo acciuffato il pareggio. Ai rigori ce la siamo vista brutta, Collin (Andeng, portiere del Cuneo migliore in campo insieme a Magnaldi, ndr) ha dimostrato di avere enormi qualità”.
Domenica 28 maggio alle 15 andrà quindi in scena in viale Madona dei Fiori a Bra l’ultimo atto della stagione, la finale tra Cuneo e Pozzomaina. Il tecnico cuneese Sergio Boscarino, va controcorrente rispetto al pensiero comune e non considera per nulla una sorpresa il Pozzomaina: “Avrei preferito affrontare il Chieri, per caratteristiche di gioco. Non mi stupisco di vederli in finale, sono una squadra “scorbutica”, tenace, che non molla mai niente. Ma già in dicembre quando ero venuto al Lucento per il Caduti di Superga, Renato Carrain (ex responsabile Giovanili del Cuneo, ora ds in corso Lombardia, ndr) aveva lanciato un pronostico dicendomi che la finale sarebbe stata tra noi del Cuneo e il Pozzomaina di Piantella. Ci aveva visto lungo”.