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Sabato, 25 Giugno 2022 15:53

Doppio ruolo per Francesco Camisola, nuovo responsabile tecnico del Settore giovanile e allenatore Under 16 dell'Area Calcio Alba Roero

Scritto da Samira Ben Zitoun

INTERVISTA - Nuova nomina per Francesco Camisola scelto per il ruolo di responsabile tecnico e organizzativo del Settore giovanile dell’Area Calcio Alba Roero. Ruolo che gli permetterà di proseguire il lavoro iniziato da Enrico Lombardi, che nelle ultime 5 stagioni ha curato la crescita del Settore giovanile della società, con il doppio ruolo di direttore tecnico e allenatore, fino a portare tutte le squadre stabilmente nei campionati regionali.


Per lei è stata una sorpresa la sua nomina a responsabile tecnico e organizzativo del settore giovanile?
“Si, è stata una chiamata a sorpresa. Ma devo dire che la trattativa non è stata affatto lunga, ma breve perché il coinvolgimento e l’entusiasmo della società e del presidente in particolare mi ha portato ad accettare l’incarico al secondo incontro”.

In questo nuovo percorso si è posto degli obbiettivi da conseguire?
“L’obbiettivo è quello di organizzare al meglio l’attività, inserendo tutte le figure necessarie all’interno di vari gruppi, sia per quanto riguarda gli staff tecnici che quelli dirigenziali. Puntare all’organizzazione e dare una metodologia di lavoro per quanto riguarda gli allenatori, un metodo. L’obbiettivo è anche avere le quattro categorie ai Regionali a fine anno. Su questo puntiamo a breve termine, poi a lungo termine mi auguro di alzare il livello tecnico dei ragazzi, cercando di avere dei giocatori e delle squadre competitive a livello regionale, chiaramente sarà un passo successivo”.

Quali sono i mister che vedremo in panchina nella prossima stagione?
“Al momento abbiamo concluso il gruppo ma dovrete attendere fino al 1 luglio per conoscere i nuovi membri. Posso dire che abbiamo creato degli staff molto completi che possono competere con quelli delle prime squadre. Mister, vice-allenatore, preparatore atletico e preparatore dei portieri, verranno integrare nuove figure che in passato non c’erano. Al momento è stato ufficializzato l’allenatore dell’Under 19 Ivan Cassinelli”.

Come allenatore dell’Under 16, cosa si aspetta da questo gruppo e quali sono i propositi?
“Mi aspetto tanto, perché è un gruppo forte che quest’anno sicuramente poteva fare qualcosa in più, mi aspetto di non guardare la classifica ma la crescita dei ragazzi. Io sono arrivato li per lavorare su questi ragazzi in modo particolare e vorrei arrivare nell’arco del biennio coi 2007 ad avere dei giocatori che possono giocare nelle categorie massime dei campionati dilettantistici. Sono molto concentrato su di loro”.

Ci saranno nuovi ingressi in arrivo?
“Sicuramente ci saranno dei nuovi ingressi, stiamo lavorando per quello, abbiamo dei gruppi dove dobbiamo migliorare la qualità e il livello generale di tutte le squadre. Adesso inizieremo gli open-day, che si svolgeranno il 1 luglio per tutte le annate. Essendo nuovo sto osservando da fuori i ragazzi, ma mi interessa conoscerli il prima possibile, cercheremo di fare il migliore lavoro possibile su tutte le annate, anche perché avremo da lavorare tanto”.

Sarà difficile per lei gestire questo doppio ruolo di responsabile e allenatore?
“Direi di no, sono fiducioso, per me è un secondo lavoro o tempo da dedicare a tutte le squadre dell’agonistica, sarò sempre a disposizione al campo e a disposizione della società, quindi non sono preoccupato, anzi sono molto stimolato perché comunque il campo in questo momento è indispensabile per una mia crescita. Seguirò gli allenatori per dare loro supporto. Quest’anno ho deciso di prendere un gruppo il prossimo anno o massimo entro tre anni vedrò se fare un passo indietro e fare solo il responsabile, ma nulla di certo, dovrò valutare durante la stagione. Cercherò di essere di supporto a tutti non direttamente sul campo con l'allenamento, ma seguirò tutto facendo del mio meglio come supervisore. Cercherò di proteggere gli allenatori per lasciare loro maggiore serenità per poter lavorare”.

Sostituire una figura come quella di Enrico Lombardi è una responsabilità?
“Ho accettato perché c’è tutto per poter far bene. Una società solida, un impianto in esclusiva ad Alba. Il lavoro di Lombardi è stato importante, partiamo da basi solide, sono convinto che c’è tanto da fare e da migliorare come in tutti i percorsi per tutte le società. C’è sempre da mettere un tassello in più, ma è chiaro che sono arrivato per costruire qualcosa partendo da una base solida”.

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