SOCIETA’ - “Sinceramente non sono stato io a non voler proseguire, mi sono adeguato alla volontà della società” dichiara l’ormai ex responsabile delle giovanili, che ha contribuito alla valorizzazione di tanti giocatori oggi nel professionismo
Dopo 14 anni, si separano le strade della Pro Vercelli e di Davide Poletto, rimasto nello staff del Settore giovanile anche dopo la “rivoluzione” della scorsa estate per dare continuità con le gestioni precedenti: “Sinceramente non sono stato io a non voler proseguire, mi sono adeguato alla volontà della società. Ho percepito che non c’era più la volontà di proseguire insieme nella mansione che svolgevo”, ha dichiarato in un’intervista concessa al sito www.magicapro.it.
Allenatore prima, poi responsabile tecnico del settore giovanile e dell’attività di base con i vari Pigino, Gusella, Scaglia, Fabbrini e, infine, da solo, Davide Poletto è rimasto fedele alle bianche casacche tra tanti passaggi di proprietà e salti di categorie, contribuendo alla valorizzazione di decine di giocatori che oggi militano nel professionismo: “Quest’anno - ricorda - la Pro Vercelli ha rinforzato l’attacco con Cristian Bunino: era stato con noi dai Giovanissimi fino alla prima squadra. Poi potrei citare Stefano Negro, Erik Gerbi, Raoul Mal… Senza dimenticare Gianluca Saro che ora è in serie B con il Crotone e Giacomo Quagliata che gioca in Eredivisie con l’Heracles Almelo”.
Ora Poletto è pronto per una nuova avventura, ma senza fretta, come spiegato sempre al sito www.magicapro.it: “Per me non è una questione di categoria o classifica: se l’ambiente è quello giusto e ci sono idee positive, sono pronto a rimettermi in gioco. Il calcio è sempre stata la mia passione: se dovesse presentarsi un’opportunità, la valuterò con attenzione”.