Giovedì, 31 Ottobre 2024

PANCHINE - Giorgio Manavella sogna la Prima squadra, ballottaggio aperto con Roberto Berta. Rimangono Davide Domizzi con i 2009 e Alessandro Campasso, che riparte dai 2010. Atletico Alpignano, l’ex Lascaris Daniele Di Bisceglie in Under 15 e l’ex Bsr Grugliasco in Under 14


Tanta carne al fuoco ad Alpignano: nell’immediato c’è la finale regionale da giocare con l’Under 15 di Gianluca Baseggio, la “rivincita” della sconfitta subita l’anno scorso dal Chisola, e ci sono i quarti di finale con l’Under 14 di Davide Domizi (qui la sua intervista). Nel futuro prossimo, c’è da organizzare la stagione 2023/2024, partendo dalla certezza della conferma dello staff dirigenziale, con Mimmo Dilonardo nelle annate del settore giovanile dagli Allievi in su, e Christian Bellanova dai Giovanissimi in giù, fino alla scuola calcio gestita insieme a Tony Seminerio.

Se la dirigenza rimane stabile (a differenza dell’anno scorso, quando Omar Cerutti aveva ceduto alle lusinghe del Chieri), tanti cambiamenti sono previsti nel quadro degli allenatori. I movimenti nascono dalle ambizioni dei singoli, più che legittime. Giorgio Manavella, dopo una lunga e vincente carriera nelle giovanili, vuole misurarsi con una Prima squadra: potrebbe farlo anche ad Alpignano, dove però è difficile scalzare Roberto Berta, che ha vinto la Promozione l’anno scorso e quest’anno ottenuto una salvezza in Eccellenza che sa, di nuovo, di trionfo. Il ballottaggio comunque è aperto. L’altra esigenza è quella di Gianluca Baseggio, che a soli 28 anni vuole provare un’esperienza con la Juniores, probabilmente come tappa di avvicinamento al mondo dei dilettanti. La panchina dell’Under 19 biancoazzurra è disponibile (anche perché Raffaele Lapiccirella è appena passato al Borgaro Nobis), ma ci sono sirene in arrivo anche dall’Under 19 nazionale.

Facile fare i conti: nel poker di annate regionali, ci sono due posti disponibili. Il primo sarà occupato da Andrea Bovolenta, nelle ultime stagioni al Pianezza, destinato alla prestigiosa panchina dell’Under 17, alla guida del gruppo 2007, annata che ben conosce. L’altro posto spetta ad Angelo Martorana, tecnico giovane e molto preparato, in uscita dal Paradiso Collegno (dove sarà sostituito da Davide Manuguerra, ex Kl Pertusa). L’unico confermato con la “sua” squadra è Davide Domizzi, che completerà il biennio con i 2009 nella categoria Under 15. Sulla panchina dell’Under 14, invece, siederà Alessandro Campasso, ormai un’istituzione ad Alpignano, che passa dal gruppo 2007 a quello dei 2010.

Finita qui? No, perché c’è anche la neonata società dell’Atletico Alpignano, fondata per non disperdere il patrimonio di giocatori in uscita dalla scuola calcio. Per il primo anno, la società “satellite” avrà due squadre. Per l’Under 15, composta dai 2009 che quest’anno hanno giocato nel campionato interprovinciale (per quanto la rosa fosse unica con quella dei regionali e gli scambi siano stati continui), arriva il giovane Daniele Di Bisceglie, in arrivo dagli Esordienti del Lascaris. Sarà un allenatore di esperienza e curriculum, invece, a seguire l’Under 14: stiamo parlando di Luigi Nudo, ex Bsr Grugliasco (dove allenava i 2006 da due stagioni), Mirafiori e Atletico Torino.

SOCIETA’ - In attesa dei verdetti dei playoff, inizia a delinearsi la struttura organizzativa del nuovo Caselle. Fabrizio Capodici (ex professionista e preparatore dei portieri della Nazionale Under 16) assume direttamente la carica di direttore sportivo del Settore giovanile. Per la panchina della Prima squadra arriva Luca Filograno. E presto ci saranno altre novità...


La stagione del Caselle deve ancora finire, ma già si inizia a delineare l’organizzazione in vista della prossima stagione sportiva, che sarà vissuta sotto il segno di Fabrizio Capodici. Ex portiere professionista, cresciuto nella Juventus ed esploso nel Piacenza, una lunga carriera come preparatore dei portieri (ancora con il settore giovanile bianconero e con la Federazione cinese), Capodici oggi fa parte del Club Italia come preparatore dei portieri della Nazionale Under 16 e porta avanti la sua scuola di perfezionamento individuale, la Keeplay Professional Soccer School. Da qualche settimana è entrato anche nella società del Caselle e ne ha preso in mano la gestione sportiva, con l'appoggio del presidente Nicandro Pertosa.

ANCORA DUE REGIONALI NEL MIRINO

La stagione sportiva, dicevamo, non è ancora conclusa, almeno per quanto riguarda il settore giovanile (sulla retrocessione della Prima squadra dalla Promozione ormai non c'è più niente da fare). Sono ancora due, infatti, le squadre impegnate nei playoff, che si concluderanno tra più di un mese: l'Under 17 e l'Under 16 che - ricordiamo - in caso di successo conquisteranno un posto nei regionali non più per la categoria, ma per l'annata, quindi rispettivamente per l'Under 19 con i 2006 e per l'Under 17 con i 2007. La futura Under 16 giocherà sicuramente nei regionali, vista la vittoria del campionato da parte dei 2008, mentre i 2009 non ce l’hanno fatta e ripartiranno dai provinciali. L’Under 14, come da nuovo regolamento, saranno padroni del proprio destino nella fase di qualificazione che si giocherà a settembre.

I PROGRAMMI DEL FUTURO

In prospettiva c’è tanto da ricostruire, anche perché due tra i maggiori artefici della crescita delle ultime stagioni - Christian Zullo e Michele Gentile - hanno deciso di cambiare aria. Il primo volto nuovo è quello di Luca Filograno, ex Gassinosanraffaele con esperienze anche nel Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, che siederà sulla panchina della Prima squadra, con il compito di riconquistare subito la Promozione; il nuovo direttore sportivo verrà annunciato nei prossimi giorni. Filograno, che ha già lavorato anche nelle giovanili, sarà una mano anche negli altri settori, pur senza assumere cariche dirette. Infatti, il direttore sportivo del Settore giovanile sarà direttamente Fabrizio Capodici, a dimostrazione della grande attenzione che la società rossonera intende dare alla “cantera”. Un’altra novità ancora top secret, infine, riguarda il responsabile della Scuola calcio, che sarà un altro volto nuovo.

TORNEO - L’attaccante della Sisport, già a segno nella prima giornata, concede il bis contro il Budapest Honved, firmando la rete che vale la qualificazione. Nella selezione c’è anche il portiere del Chieri Francesco Bochicchio, titolare nella seconda partita


La rappresentativa nazionale U16 LND si è qualificata alle semifinali dell’ottava edizione del Torneo della Pace, organizzato dal CR Umbria sotto l’egida della Lega Nazionale Dilettanti. Dopo la vittoria all’esordio con il Vojvodina e il pareggio con la Dainava Alytus nella seconda giornata, la giovane selezione ha battuto i pari età del Budapest Honved per 1-0, qualificandosi alle semifinali. Ancora una volta decisivo Francesco Leone, attaccante della Sisport: già a segno nella prima giornata, il bomber bianconero si è ripetuto firmando il gol della vittoria. Domani saranno effettuati i sorteggi delle semifinali, in programma sabato: le avversarie della rappresentativa nazionale Under 16 LND sono AGF Aarhus, Perugia e FK Vojvodina. Domenica si giocheranno le finali.

3ª GIORNATA / RAPPRESENTATIVA NAZIONALE U16 LND- BUDAPEST HONVED 1-0
RETE: pt 7’Leone
RAPPRESENTATIVA NAZIONALE U16 LND (4-3-3): Gianfanti; Di Venosa, Camerlingo, Petrolito (37’ st Gipponi), Barizza, Iacoponi, Battisti, Capone (7’pt Tracchia), Leone (37’ st Fitto), Zanottelli, Goffi (7’ pt Arseni). A disp. Bocchicchio, , Bellingardo, Chiaverini, Ferretti, All. Albanese
BUDAPEST HONVED: Papp, RanKo, Balazs (20’ st Russnak) , Miliez, Merkl, Mitak, Petrok, Janos (20’ st Ferenc), Gyebruczi, Koszegi, Seceny, (27’ pt Slovak), (1’st Kecskes e Remenyk). A disp. Botos, Plesko, Szoke, Tarnokzi, Czieujvarj. All. Bogdanfi
NOTE: espulso 9’ st Slovak (Budapest)

2ª GIORNATA / FA DAINAVA ALYTUS-RAPPRESENTATIVA NAZIONALE U16 LND 1-1
RETI: pt 14’ Tracchia (L), st 9’ Zizys (D)
DAINAVA ALYTUS: Balasanov (39’ st Ambrusevic), Kondrotas, Sumskin (19’ st Benevicius), Zizys, Zenkovas (19’ st Vasiliauskas), Paukstys, Jasulevicius, Vilkuotis, Semaska, Tribusinas, Latvys. A disp. Morkus, Matas, Valickis, Kurapka, Sivickas 19’st. All. Pina
RAPPRESENTATIVA NAZIONALE U16 LND: Bocchicchio; Ferretti, Petrolito, Bellingardo (14’ st Goffi), Barizza, Iacoponi (34’ st Capone), Tracchia, Giffoni, Chiaverini (34’pt Battisti), Leone (34’ st Arseni), Fitto (14’ st Zanotelli). A disp. Gianfanti, Camerlingo, Divenosa.  All. Albanese

1ª GIORNATA / RAPPRESENTATIVA NAZIONALE U16 LND-FK VOJVODINA 2-1
RETI: pt 12’ Peranović (V), 41’ Leone (L), st 21’ Battisti (L) 
RAPPRESENTATIVA NAZIONALE U16 LND: Gianfanti; Camerlingo (17’st Ferretti), Di Venosa, Barizza, Gipponi; Arseni (1’st Tracchia), Capone (17’st Chiaverini), Battisti, Goffi (41’st Iacoponi); Zanotelli, Leone (31’st Fitto). A disp: Bochicchio, Petrolito, Bellingardo, Di Giulio. All. Albanese 
FK VOJVODINA: Prolić; Scorupan, Pupavac (12’st Kravić), Eremić, Zekić (1’st Jović); Stanišić, Peranović; Zečević, Jovanović (1’st Karabasil), Božičić (22’st Mandić); Borovina (12’st Dokić). A disp: Grbić, Čejović, Zahorec, Dubajić. All. Penić

RISULTATI E CALENDARIO

1ª giornata
Girone A - AGF Aarhus-Dinamo Bucarest 2-0, RNK Split-Polish Soccer Skills 2-0
Girone B - Dainava Alytus-Budapest Honved 0-2, Rappresentativa U16 LND-Voyvodina Novi Sad 2-1
Girone C - Rappresentativa U16 CR Umbria-Rush Soccer 2-2, AC Perugia-FC Rukh Viv Football 6-1

2ª giornata
Girone A - AGF Aarhus-RNK Split 5-3, Dinamo Bucarest-Polish Soccer Skills 3-3
Girone B - Dainava Alytus-Rappresentativa U16 LND 1-1, Budapest Honved-Vojvodina Novi Sad 0-2
Girone C - Rappresentativa U16 CR Umbria-AC Perugia 1-6, Rush Soccer-FC Ruck Lviv Football 4-3

3ª giornata
Girone A - Polish Soccer Skills-AGF Aarhus 0-11, RNK Split-Dinamo Bucarest 1-2
Girone B - Vojvodina Novi Sad-Dainava Alytus 2-0, Rappresentativa U16 LND-Budapest Honved  1-0
Girone C - FC Rukh Lviv Football-Rappresentativa U16 CR Umbria 1-2, AC Perugia-Rush Soccer 4-0

Semifinali - Venerdì 26 maggio 2023
Finali - Domenica 28 maggio 2023
9.00 Finale 3°/4° posto
10.00 Finale 1°/2° posto

LISTA CONVOCATI

Portieri: Simone Gianfanti (United Riccione), Francesco Bochicchio (Chieri)
Difensori: Andrea Ferretti (Tau Altopascio), Matteo Camerlingo (Pol.Monteruscello), Andrea Petrolito (Palazzolo), Mattia Barizza (Liventina), Andrea Gipponi (Lumezzane), Rocco Di Venosa (Locri)
Centrocampisti: Andrea Bellingardo (Calcio Sicilia), Andrea Tracchia (Vastese), Giandomenico Capone (Cavese), Riccardo Iacoponi (Vigor Perconti), Alessio Chiaverini (Affrico), Valerio Massimo Battisti (Grifone)
Attaccanti: Gabriele Zanotelli (Vittorio Falmec), Francesco Leone (Sisport), Alessandro Di Giulio (Sa.Ma.Gor.), Marco Goffi (Voluntas Montichiari), Federico Arseni  (Cavarzano Oltrardo Limana), Gabriele Fitto (Goleador Melendugno)
 

SPORT E CULTURA - Da venerdì 9 a domenica 18 giugno va in scena il torneo, dedicato all’annata 2008, che coinvolge anche Rivoli, Moncalieri, Nichelino Hesperia, Bra, Savonera Collegno, Rivarolese e Morevilla


Con il patrocinio del Comune di Venaria Reale, del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, della Città di Torino e della Regione Piemonte, nei giorni 9, 10, 11, 16, 17 e 18 giugno, presso l’impianto sportivo Don Mosso” di Venaria si terrà la seconda edizione del “Trofeo Reale”. Si tratta di un torneo calcistico volto a incentivare il legame, la conoscenza e la visibilità reciproca di istituzioni, cittadini e società calcistiche attive nei comuni e territori dove è presente una residenza reale sabauda, parte del sistema di Regge e Castelli piemontesi dichiarato dall'Unesco “patrimonio dell’umanità” e a connettere tale sistema piemontese con le più importanti residenze reali del territorio nazionale, a partire, per questa edizione, dalla Reggia di Caserta. 

Utilizzare il gioco del calcio non più come fine, ma come mezzo per aggregare a un momento di sport anche una proiezione di più ampio respiro, rafforzando il turismo (in primis di prossimità) e una maggior consapevolezza della storia e del legame dei nostri territori. Rendere il calcio, lo sport più amato e seguito in Europa, un propulsore di iniziative che da esso si slegano per diramarsi verso i nostri monumenti, le nostre città e le nostre famiglie, accelerando di fatto un processo di condivisione e divulgazione che ancora oggi rimane troppo spesso limitato a un livello istituzionale.

Il presidente del Venaria Calcio Antonio Esta dichiara: “Il Trofeo Reale, nato con l’obiettivo di rafforzare le relazioni, le opportunità e le energie dei nostri territori, mette a sistema una manifestazione capace di integrare sport, cultura e turismo grazie a un programma che mira a condividere con i Comuni, con la Regione Piemonte e il Consorzio delle Residenze Reali un grande momento di aggregazione e visibilità. E per questa seconda edizione siamo già pronti a ospitare e coinvolgere la prima società di calcio proveniente da fuori Piemonte, la Casertana, in rappresentanza della Reggia di Caserta, in questo appuntamento che punta a crescere di anno in anno”.

Il sindaco di Venaria Reale, Fabio Giulivi, si congratula per il progetto “Trofeo Reale”, iniziativa che rappresenta un’occasione di conoscenza attraverso lo sport, linguaggio universale ampiamente seguito, che ha il grande potere di creare connessioni e di attrarre un vasto pubblico, alla scoperta delle residenze reali e delle bellezze del territorio. È certo che questa iniziativa contribuirà a rafforzare il legame tra la comunità e il patrimonio culturale locale e avrà un impatto positivo sull'economia e sul turismo locali. 

L’assessore allo sport Luigi Tinozzi evidenzia il grande lavoro di rete tra istituzioni e, in questo caso, realtà del mondo sportivo che, ha portato alla realizzazione di questo straordinario evento e ringrazia particolarmente il Venaria Calcio che, oltre a realizzare la manifestazione con grande passione, regalerà al nostro territorio un evento sportivo di grande portata che si ripeterà negli anni.

L’assessore alla cultura della Città di Venaria Reale, Monica Federico, porge particolare attenzione al coinvolgimento del mondo dei giovani nei processi culturali e di conoscenza del territorio. Anche quest’anno, per la seconda edizione, i diversi linguaggi o le opportunità diversificate, possono avvicinare le nuove generazioni e le loro famiglie, alla storia e alle realtà museali presenti sul nostro territorio. Il Trofeo Reale rappresenta una di queste. 

Conclude il direttore del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, Guido Curto, che dichiara: “Per il secondo anno consecutivo il Consorzio aderisce al Trofeo Reale e promuove questa lodevole iniziativa, nella convinzione che anche l’aspetto sportivo può essere abbinato all’ambito culturale e turistico, contribuendo a rafforzare dinamiche di conoscenza reciproca e di valorizzazione territoriale attraverso i monumenti più rappresentativi. Per questo siamo grati al Venaria Calcio, per aver proseguito in crescendo la programmazione dell’evento, come era nei migliori auspici di tutti”.

II COPPA REALE / UNDER 15

PRIMA FASE
Girone A: Rivoli, Moncalieri, Venaria, Nichelino Hesperia
Girone B: Bra, Savonera Collegno, Rivarolese, Morevilla

Venerdì 9 giugno
18.00 Rivoli-Nichelino Hesperia
19.00 Moncalieri-Venaria
20.00 Bra-Morevilla
21.00 Savonera Collegno-Rivarolese

Sabato 10 giugno
15.00 Nichelino Hesperia-Moncalieri
16.00 Venaria-Rivoli
17.00 Savonera Collegno-Bra
18.00 Savonera Collegno-Morevilla

Domenica 11 giugno
9.30 Bra-Rivarolese
12.00 Rivarolese-Morevilla
15.00 Moncalieri-Rivoli
16.00 Nichelino Hesperia-Venaria

Venerdì 16 giugno
18.00 2ª girone A-2ª girone B (1)
19.00 3ª girone A-3ª girone B (2)
20.00 4ª girone A-4ª girone B (3)

SECONDA FASE

Sabato 17 giugno
Girone Oro: Casertana, Vincente A, Vincente B
15.00 Casertana-Vincente A
16.00 Vincente B-Vincente A
17.00 Casertana-Vincente B

Domenica 18 giugno
Girone Argento: Vincente 1, Vincente 2, Vincente 3
14.00 Vincente 1-Vincente 2
15.00 Vincente 2-Vincente 3
16.00 Vincente 3-Vincente 1

Girone Bronzo: Perdente 1, Perdente 2, Perdente 3
9.30 Perdente 1-Perdente 2
10.30 Perdente 2-Perdente 3
11.30 Perdente 3-Perdente 1

Girone Reale: Casertana, Vincente Oro, Vincente Argento
17.00 Casertana-Vincente Argento
18.00 Vincente Oro-Vincente Argento
19.00 Casertana-Vincente Oro

Nel caso in cui la Casertana fosse vincente nel girone Oro, prenderà parte al Girone Reale la seconda del Girone Oro

DA NON PERDERE - Per due settimane (dal 2 al 7 luglio e dal 9 al 14 luglio), ecco l’alternativa multidisciplinare ai “Summer soccer camp”: per ragazzi e ragazze dai 6 ai 17 anni equitazione, orienteering, arrampicata, adventure park e corsi di inglese


Non solo calcio: la nuova proposta estiva della PlayOff è il “Camp sport e avventura”, pensata per ragazzi e ragazze dai 6 ai 17 anni accomunati dalla voglia di trascorrere una vacanza all’insegna dell’avventura e del divertimento. Un’alternativa multidisciplinare ai “Summer soccer camp” (clicca qui per i dettagli), il centro estivo ‘high performance’ che lo staff tecnico capitanato da Ivan Bresciani (qui tutti i nomi) gestisce ormai da anni a Bardonecchia.

SPORT E AVVENTURA

Le attività sportive proposte nei “Camp sport e avventura” sono calcio, tennis, danza, volley e basket, ciascun partecipante potrà scegliere la disciplina da approfondire (o le attività, con l’opzione multisport) con il supporto di allenatori federali. Il corso prevede sempre teoria e pratica, partendo dalle basi per i principianti e da uno step superiore per chi già pratica lo sport in questione; per tutti è prevista una parte ludico/competitiva dove i ragazzi si sfideranno in tornei interni, gare, partite e competizioni.

Le attività “avventura”, invece, sono equitazione, orienteering, arrampicata, adventure park, gestite da professionisti in collaborazione con lo staff PlayOff. Inoltre, c’è la possibilità di partecipare a gite ed escursioni nel corso della settimana e al corso di lingua inglese con un insegnante certificato, in momenti che non ostacolano le altre attività.

DATE E STRUTTURE

Le settimane disponibili per i “Camp sport e avventura” sono due: dal 2 al 7 luglio e dal 9 al 14 luglio. La location è Bardonecchia, in alta Val di Susa, famosa per gli sport invernali, ma meta turistica privilegiata anche in estate per le montagne, la natura e il clima fresco. I ragazzi e le ragazze risiedono negli “Appartamenti Bardonecchia”, struttura alberghiera (a pochi passi da via Medail, la via del passeggio e dello shopping) che ha ospitato la nazionale italiana ai mondiali di sci di Sestriere. All’interno si trova il ristorante Le Cave, dove i ragazzi faranno colazione, pranzo e cena. Il rapporto di equilibrio tra ragazzi e istruttori è di 1/10, l’assistenza è assicurata h24 anche con un medico sempre presente.

PLAYOFF SPORTS&EVENTS

PlayOff è una società sportiva dilettantistica nata con l’intento di promuovere iniziative ed eventi sportivi principalmente orientati sul calcio, ma non solo. Rispetto, socializzazione, divertimento e comportamento etico sono i punti saldi del progetto PlayOff, che gestisce camp estivi, propone lezioni di personal training calcistico e corsi di formazione per allenatori e dirigenti, organizza tornei di calcio giovanile in Italia e all'estero.

CONTATTI

3519063107 - 3518840183 - 3392945900
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.playoffsportsevents.com

DA NON PERDERE - Per due settimane (dal 2 al 7 luglio e dal 9 al 14 luglio), ecco l’alternativa multidisciplinare ai “Summer soccer camp”: per ragazzi e ragazze dai 6 ai 17 anni equitazione, orienteering, arrampicata, adventure park e corsi di inglese


Non solo calcio: la nuova proposta estiva della PlayOff è il “Camp sport e avventura”, pensata per ragazzi e ragazze dai 6 ai 17 anni accomunati dalla voglia di trascorrere una vacanza all’insegna dell’avventura e del divertimento. Un’alternativa multidisciplinare ai “Summer soccer camp” (clicca qui per i dettagli), il centro estivo ‘high performance’ che lo staff tecnico capitanato da Ivan Bresciani (qui tutti i nomi) gestisce ormai da anni a Bardonecchia.

SPORT E AVVENTURA

Le attività sportive proposte nei “Camp sport e avventura” sono calcio, tennis, danza, volley e basket, ciascun partecipante potrà scegliere la disciplina da approfondire (o le attività, con l’opzione multisport) con il supporto di allenatori federali. Il corso prevede sempre teoria e pratica, partendo dalle basi per i principianti e da uno step superiore per chi già pratica lo sport in questione; per tutti è prevista una parte ludico/competitiva dove i ragazzi si sfideranno in tornei interni, gare, partite e competizioni.

Le attività “avventura”, invece, sono equitazione, orienteering, arrampicata, adventure park, gestite da professionisti in collaborazione con lo staff PlayOff. Inoltre, c’è la possibilità di partecipare a gite ed escursioni nel corso della settimana e al corso di lingua inglese con un insegnante certificato, in momenti che non ostacolano le altre attività.

DATE E STRUTTURE

Le settimane disponibili per i “Camp sport e avventura” sono due: dal 2 al 7 luglio e dal 9 al 14 luglio. La location è Bardonecchia, in alta Val di Susa, famosa per gli sport invernali, ma meta turistica privilegiata anche in estate per le montagne, la natura e il clima fresco. I ragazzi e le ragazze risiedono negli “Appartamenti Bardonecchia”, struttura alberghiera (a pochi passi da via Medail, la via del passeggio e dello shopping) che ha ospitato la nazionale italiana ai mondiali di sci di Sestriere. All’interno si trova il ristorante Le Cave, dove i ragazzi faranno colazione, pranzo e cena. Il rapporto di equilibrio tra ragazzi e istruttori è di 1/10, l’assistenza è assicurata h24 anche con un medico sempre presente.

PLAYOFF SPORTS&EVENTS

PlayOff è una società sportiva dilettantistica nata con l’intento di promuovere iniziative ed eventi sportivi principalmente orientati sul calcio, ma non solo. Rispetto, socializzazione, divertimento e comportamento etico sono i punti saldi del progetto PlayOff, che gestisce camp estivi, propone lezioni di personal training calcistico e corsi di formazione per allenatori e dirigenti, organizza tornei di calcio giovanile in Italia e all'estero.

CONTATTI

3519063107 - 3518840183 - 3392945900
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.playoffsportsevents.com

UNDER 14 - Oggi, a partire dalle 18.30, in campo i quarti di finale con Volpiano Pianese-Pinerolo e Gassinosanraffaele-Quincitava; domani le sfide Chieri-Chisola e Borgaro-Nichelino Hesperia (che ha battuto ai rigori i padroni di casa dell'Alpignano)


Grandi emozioni e grandi sorprese negli ottavi di finale della Turin Future Cup, torneo organizzato dall'Alpignano con la formula dell'eliminazione diretta che assicura sempre partite combattute e spettacolari, in cui i pronostici della vigilia non sono sempre rispettati. E' il caso, per esempio, dei padroni di casa, che sono stati battuti ai calci di rigori dal Nichelino Hesperia, dopo lo scoppiettante 2-2 dei tempi regolamentari: nei quarti di finale i biancorossi se la vedranno con il Borgaro, che ha vinto la "classica" con il Vanchiglia per 2-1. Tra le liete novelle c'è sicuramente il Quincitava, che ha eliminato una corazzata con la Pro Eureka battendola 2-1; ora i valdostani aspettano il Gassinosanraffaele, che si è tolto la soddisfazione di segnare ben 4 gol alla Sisport. Ad aprire il programma dei quarti di finale sarà il duello tra Volpiano Pianese (3-1 al Cuneo Olmo) e Pinerolo (2-0 allo Charvensod), ma i riflettori saranno puntati sull'eterno duello tra Chisola e Chieri, passati in modo opposto: tutto facile per i vinovesi con il 6-1 al Savonera Collegno, grande impresa invece per i collinari, con la vittoria di misura su un'altra delle favorite della vigilia, il Lascaris.

Il programma del torneo, dopo i quarti di finale di oggi e domani, semifinali e finali tutte nella serata di venerdì. Sabato, concentrata in una giornata spettacolare, la fase finale, organizzata con due triangolari e le finali. La prima classificata della fase dilettantistica avrà il piacere di incrociare i tacchetti con Juventus, Pro Vercelli e Alessandria, più le lombarde Varesina e Mazzo.

FASE REGIONALE

PRIMO TURNO ELIMINATORIO

Spazio Talent Soccer-Bruinese 2-3
Volpiano-San Maurizio 4-0
Charvensod-Pro Collegno 6-0
Borgaro-Cheraschese 5-4 dcr (1-1 dtr)
Rosta-Cbs 5-3 dcr (1-1 dtr)
Nichelino Hesperia-Torinese 5-0
Vianney-Bsr Grugliasco 4-5 dcr (0-0 dtr)
Pro Eureka-Virtus Calcio 3-0
Chieri-Cenisia 6-0
Almese-Mirafiori 9-8 dcr (1-1 dtr)

SECONDO TURNO ELIMINATORIO

Bruinese-Volpiano 2-3 
Cirié-Charvensod 0-6
Borgaro-Rosta 5-1
Vinovo Sport Events-Nichelino Hesperia 1-3
Olympic Collegno-Gassinosanraffaele 0-1
Bsr Grugliasco-Pro Eureka 1-2
Chieri-Almese 3-1

OTTAVI DI FINALE

Vanchiglia-Borgaro 1-2
Alpignano-Nichelino Hesperia 3-5 dcr (2-2 dtr)
Cuneo Olmo-Volpiano Pianese 1-3
Pinerolo-Charvensod 2-0
Sisport-Gassinosanraffaele 2-4
Lascaris-Chieri 0-1
Quincitava-Pro Eureka 2-1
Chisola-Savonera Collegno 6-1

QUARTI DI FINALE 

Mercoledì 24 maggio 
18.30 Volpiano Pianese-Pinerolo (A)
19.30 Gassinosanraffaele-Quincitava (B)

Giovedì 25 maggio 
18.30 Chieri-Chisola (C)
19.30 Borgaro-Nichelino Hesperia (D)

SEMIFINALI - Venerdì 26 maggio
19.00 Vincente A-Vincente B
20.00 Vincente C-Vincente D

FINALE - Venerdì 26 maggio ore 21.00

 

FASE FINALE NAZIONALE - Sabato 27 maggio

Girone A: Juventus, Pro Vercelli, Varesina
Girone B: Alessandria, Mazzo, 1ª classificata

14.30 Juventus-Varesina
15.15 Alessandria Mazzo
15.55 Pro Vercelli-Varesina
16.30 Alessandria-1ª classificata
17.15 Juventus-Pro Vercelli
17.55 Mazzo-1ª classificata

FINALI
18.30 Finale 5°/6° posto
19.00 Finale 3°/4° posto
19.30 Finale 1°/2° posto
 

PANCHINE - Scelti gli allenatori, tutti confermati in società: Marco Ferreri in Under 17, Ermanno Gigliotti in Under 16, Massimo Cirone in Under 15 e Fabio Salomone in Under 14


Il Gassinosanraffaele, dopo aver annunciato il cambio di presidente (Simone Pivetta al posto di Luciano Bongiorni, che rimane come presidente onorario) e il nuovo assetto della Prima squadra (Luca Moreo, ex Under 19 della Pro Eureka, allenatore e Manuel Lami direttore sportivo), ha definito anche lo staff del Settore giovanile.

La novità principale riguarda Andrea Gallelli, che non avrà più una squadra da allenare e potrà così concentrarsi sul ruolo di direttore tecnico del Settore giovanile e della Scuola calcio, svolto insieme al direttore operativo Gianluigi De Martino, sempre sotto lo sguardo attento del direttore generale Pier Cesare Uras.

Quanto agli allenatori, sono stati confermati in blocco, pur con qualche cambiamento di annata. L’unico a rimanere con il gruppo già allenato quest’anno è Marco Ferreri, che completa il biennio Allievi con i 2007 nella categoria Under 17. Ermanno Gigliotti passa dai 2006 ai 2008, ricominciando quindi dall’Under 16. Massimo Cirone, che aveva proprio i 2008, eredita i 2009 da Gallelli, in Under 15. Infine, alla guida dell’Under 14 è stato promosso Fabio Salomone, che passa dai Pulcini al gruppo classe 2010.

PANCHINE - Scelti tutti gli allenatori: Maurizio Tonus ricomincia dall’Under 16, confermati Giuseppe Squillace con i 2009 e Marco Barile con i 2010


Tutto pronto al Borgaro Nobis, dove sono già stati decisi gli allenatori per la stagione 2023/2024. Se la notizia da prima pagina è l’arrivo di Davide Lanzafame (più di 100 gol in una lunga carriera iniziata alla Juventus e conclusa con due scudetti vinti in Ungheria) sulla panchina dell’Eccellenza, una novità importante si registra anche sulla panchina dell’Under 19, con il grande ritorno di Raffaele Lapiccirella (dopo le esperienze a Lucento, Lascaris e, nelle ultime due stagioni Alpignano).

È stato definito anche lo staff tecnico del settore giovanile, all’insegna delle conferme. Mario Gentile rimane saldo alla guida del gruppo 2007, nella categoria Under 17 che, nella società del presidente Piergiorgio Perona, ha l’onore di partecipare al torneo Maggioni-Righi. Di conseguenza Maurizio Tonus, quest’anno con i 2006, ricomincia il biennio Allievi dall’Under 16, con i 2008 che in questa stagione sono stati allenati da Antonino Campagna. Confermato anche Giuseppe Squillace, che completa il biennio con la squadra 2009, salendo in Under 15. Infine Marco Barile resta con i 2010, accompagnandoli nel difficile salto dagli Esordienti all’attività agonistica dell’Under 14.

INTERVISTA - Il campione più titolato nella storia del karatè (il cui figlio gioca nella Spal) si racconta: “Credo fortemente che far crescere i singoli porti l'intera squadra a essere migliore. In questo senso ho sempre pensato che il lavoro fatto con l'ISS sia stato fondamentale per la crescita e la riuscita calcistica di mio figlio”


7 volte campione del mondo, 22 titoli europei di cui 13 individuali consecutivi, 20 volte campione italiano (nessuno nella storia del karatè ha vinto più di te) attualmente direttore tecnico nazionale della FIJLKAM - Federazione Italiana Judo Lotta Karatè Arti Marziali. Qual è stata la tua “ricetta” per ottenere questa straordinaria continuità di risultati?

“Non esiste la ricetta magica. È fondamentale l'allenamento: quando svolgevo attività agonistica effettuavo anche undici sessioni di training a settimana, fermandomi solo al sabato pomeriggio e alla domenica. L'allenamento è la base del successo. Ovviamente la qualità, oltre alla quantità, è fondamentale. E bisogna anche essere fortunati e avere un maestro che ti segue costantemente - per me lo è stato mio padre - e che analizza ogni singolo movimento durante l'allenamento, proprio come in una lezione individuale. C'è anche una componente motivazionale. Non nego che il mio desiderio sia stato quello di essere ricordato dagli altri atleti del mio sport quanto più a lungo possibile. Pensando che molti campioni del passato sono stati dimenticati in breve tempo, mi sono imposto di restare al top il più a lungo in modo da avere contatti con quanta più gente possibile. Può suonare strano, ma questa è stata una delle motivazioni che mi ha spinto a fare bene anche dopo aver vinto tutto”.

Hai fondato la Valdesi Karate Academy (www.lucavaldesi.com) il cui credo è il raggiungimento, attraverso la continua pratica, dello “stile perfetto”, ricercato con un sapiente mix di innovazione (la scienza applicata al movimento) e tradizione. Raccontaci come riesci a fondere magistralmente questi due piani.

“Hai riassunto perfettamente. L'idea è di coniugare la tradizione dell'arte marziale agli studi di biomeccanica e del singolo gesto. All'inizio non è stato facile perché il mondo del karatè è piuttosto conservatore e appariva blasfemo (o quasi) portare innovazione all'interno di una pratica che è considerata una sorta di religione. Tuttavia, a fronte dell'evidenza - della applicazione degli studi sulle leve e sulla forza al gesto tecnico (che non dimentichiamo ha sempre un significato: è espressione di un gesto di combattimento con parate, attacchi, proiezioni) - del fatto che l'efficacia migliorava e diminuiva lo sforzo (e quindi sul piano delle energie spese si poteva dare e fare di più) ecco che è stato accettato questo 'nuovo' metodo; a tal punto che oggi a livello agonistico è il più adottato nel mondo. Nello specifico siamo partiti dalla fisica elementare; dato che al karateka interessa sviluppare una elevata potenza abbiamo fatto ricorso alla semplice formula per cui la potenza è uguale alla forza per la velocità (P = F x V). All'epoca tutti lavoravano sulla forza e la velocità era un argomento difficile da affrontare. I movimenti del karatè sono molto complessi, in cui la 'regolazione fine' è molto importante: se non si sviluppano specifiche capacità cognitive e nello stesso tempo non si eliminano i blocchi, i freni meccanici dati dalle contrazioni errate dei muscoli antagonisti ecco che la potenza subisce un calo importante. L'applicazione di un metodo scientifico ha portato a capire quando attivare determinati muscoli all'interno di una catena cinetica che persegue l'obiettivo di colpire l'avversario. Come ho detto, non è stato facile apportare modifiche alla gestualità. Ad esempio, per anni c'è stata una vera e propria diatriba con i più tradizionalisti sul movimento dei piedi, ovvero, se la rotazione dovesse essere fatta sull'avampiede o sul tallone: alla fine, tuttavia, il risultato fu così evidente che la nostra innovazione è stata accettata da tutti”.

Come spiegheresti, in breve, a un neofita che cos'è lo “stile perfetto”?

“La perfezione è una idea. Teoricamente, quindi, si tende alla perfezione senza arrivarci mai: è un lavoro continuo di ricerca e di allenamento per migliorare i propri limiti. Stile perfetto significa riuscire a fare tutti i movimenti al massimo dell'efficacia con la maggiore energia possibile, senza alcuna sbavatura tecnica. Potremmo dire che si tratti di un concetto ideale. È chiaro che un allenamento corretto permette di avvicinarci quanto più possibile a questa idea”.

Nel tuo libro biografico (Karate icon. Io sono Luca Valdesi, Ultra Edizioni) viene descritto il percorso - netto e lineare - che ti ha portato a diventare una icona, un personaggio-mito nel mondo del karatè, ma allo stesso tempo a coltivare il tuo essere autentico come persona, marito, padre. Cosa consigli ai giovani talenti - esposti alle lusinghe del mondo del calcio - per mantenere la propria autenticità?

“Di restare con i piedi per terra. Dobbiamo ricordare che a parte i fuoriclasse, tutti gli altri affrontano gli stessi sacrifici per arrivare a vincere una gara (anche se non sempre si riesce). Per quanto mi riguarda avendo praticato uno sport individuale - il mio impegno è stato uguale a quello di tutti i miei avversari. Questo porta ad avere un grande rispetto verso gli altri e ti fa comprendere che hai avuto fortuna, che hai capito meglio la metodologia di allenamento, che hai un talento differente, che hai la possibilità di dedicare più tempo perché fai parte di un gruppo sportivo e riesci ad allenarti senza avere altri pensieri. Ne consegue una grande concretezza e umiltà. Mi permetto di dare questo consiglio a tutti gli sportivi, sia a quelli che si avvicinano al mondo del professionismo, sia a chi si è già affermato. Il basso 'profilo' è alla base: in fin dei conti facciamo un lavoro che ci piace, che permette di esprimere noi stessi al meglio e che dobbiamo continuare al massimo delle nostre possibilità. Tuttavia, mi rendo conto che quando subentrano i soldi (tanti soldi) per un ragazzino non sia facile riuscire a gestire uno stile di vita così diverso dal precedente. In questo senso assume un ruolo fondamentale la famiglia, che ti permette di restare con i piedi per terra, di continuare il tuo stile di vita, di ricordarti che non sei un superuomo perché guadagni cifre astronomiche, ma che sei soltanto un atleta che deve fare bene il proprio lavoro. Questa è la mentalità che si deve avere. E poi si deve essere sempre a disposizione di tutti, perché il mondo dello sport è come una ruota che gira molto velocemente. Penso che la famiglia sia ancora più importante nel mondo del calcio, perché i ragazzini di talento vanno via di casa molto presto. Porto l'esempio di mio figlio che a dodici anni si è trasferito a Palermo dai nonni per continuare a giocare in una squadra competitiva: è riuscito a farlo grazie a ciò che gli abbiamo trasmesso fin da bambino. Quando lasci la famiglia e sei un adolescente devi avere alcune certezze consolidate sul piano dei valori. Non è facile, ma bisogna dedicare tanto, tanto tempo ai propri figli”.

Nella tua Academy come si comportano i genitori dei piccoli karateka?

“Nel mondo del karatè il maestro è visto come una figura molto carismatica: ha una responsabilità enorme perché spesso i genitori si basano sulle parole del Maestro per orientare la crescita del proprio figliolo. Per il calcio è diverso, lo sappiamo tutti: in Italia ci sono sessanta milioni di commissari tecnici. Il karatè invece costituisce una nicchia sportiva. Quando il maestro dice una cosa, il genitore - anche se non ne capisce il senso - vi si affida totalmente. Ovviamente questo dà onere ancora più grande al maestro che deve non solo essere preparato, ma in grado di interagire con dei ragazzi”.

Tu hai un figlio che gioca a calcio nella Spal, hai una esperienza da genitore di questo sport: pensi che karatè e calcio possano avere qualche tratto in comune? E cosa manca al calcio?

“Penso che ci siano tanti caratteri in comune. Più mio figlio è andato avanti nel suo percorso di calciatore più mi sono reso conto di come alcuni aspetti fondamentali del modo del karate come la propriocezione (n.d.r. dal latino proprius, appartenere a se stesso - è il senso di posizione e di movimento degli arti e del corpo), l'equilibrio, la stabilità, possiamo ritrovarli nel calcio, anche se a volte è proprio ciò che manca in questo sport. Inoltre, ritengo che debba migliorare sotto il profilo atletico, della mobilità, dell'equilibrio. Spesso i calciatori - anche quelli più bravi - mostrano dei deficit propriocettivi, e di scarsa mobilità che si possono poi tradurre in infortuni. Non so perché, ma nel calcio lo stretching è considerato in modo negativo o trascurato in quanto si pensa che si possa ridurre la potenza massima del gesto. Invece va inteso come un lavoro di recupero, post allenamento. La differenza tra calcio e arti marziali riguarda la valorizzazione dell'individuo: mi rendo conto che il primo in quanto sport di squadra debba puntare al risultato del collettivo. Tuttavia, credo fortemente che far crescere i singoli porti l'intera squadra a essere migliore. In questo senso ho sempre pensato che il lavoro fatto con l'ISS sia stato fondamentale per la crescita e la riuscita calcistica di mio figlio”.

Stile perfetto e calcio: pensi che questo connubio sia possibile?

“Come ho detto poc'anzi, credo che anche nello sport di squadra sia necessario tendere alla perfezione individuale. Abbiamo esempi macro: pensiamo a Cristiano Ronaldo che cura l'alimentazione, le ore di sonno, il recupero, che ha un fisioterapista personale, che si impegna in allenamenti oltre a quelli effettuati con la sua squadra; è la meticolosità e la attenzione a se stesso che portano a divenire atleta perfetto. È chiaro che stiamo parlando sempre di tendere a un obiettivo che si sposta sempre in avanti. Lo ripeto: quello che forse manca in Italia è l'attenzione al singolo calciatore, il comprendere quali siano le sue esigenze psicologiche, tecniche, fisiche. Alcune squadre hanno iniziato a farlo: in ogni caso c'è molto da migliorare”.

LA CARRIERA

Luca Valdesi è nato a Messina nel 1976: rappresenta l'icona del karatè italiano e mondiale. Nessuno nella storia della disciplina ha vinto più di lui. In vent'anni di attività agonistica (si è ritirato nel 2014) ha conquistato 7 titoli di campione del mondo, 22 di campione europeo (di cui 13 consecutivi) e 20 di campione italiano. Attualmente ricopre il ruolo di direttore tecnico nazionale della FIJLKAM - Federazione Italiana Judo Lotta Karatè Arti Marziali.