POZZOMAINA-LASCARIS 3-3
RETI: pt 7’ C. Labonia (P), 20’ Ventura (L), 21’ Marina (P); st 2’ Veizaj (P), 25’ La Targia (L), 42’ Ant. Caputo (L)
POZZOMAINA (4-3-1-2): Solimeno; Annunziato, Bruno, Pontremoli, Enache; D. Labonia, Catalano, Veizaj; Marina; C. Labonia, Vecera. A disp. Sciascia, Iasevoli, Bertollo, Fortuna, Bovolin. All. Frattolillo.
LASCARIS (3-4-3): Capodici, Mirco, Ant. Caputo, Tulipano; La Targia, Ventura, Libro, Boscaro; Macripò, Chirone, Pegorin. A disp. Toscano, Colantuoni, Marangon, Dagostino, And. Caputo, Piras, Aiassa. All. Trabucco.
NOTE: ammonito Colantuoni (L).
Quando Pozzomaina e Lascaris giocano una contro l’altra il divertimento è garantito. E poco importa che si tratti di campionato o amichevole, con Frattolillo e Trabucco gol e spettacolo la fanno da padroni. E come nella gara di prima fase provinciale, tra i grigi e i bianconeri gli ottanta minuti di gioco terminano con 6 reti totali. Ma se in quell’11 ottobre fu il Pozzomaina a vincere 4-2, questa volta il test match si conclude in parità. Un 3-3 che lascia dell’amaro in bocca ai torinesi, avanti 3-1 nelle ripresa e raggiunti nell’ultimo minuto di recupero da una sassata mancina di Antonio “Totò” Caputo. Proprio la posizione del capitano pianezzese rappresenta una delle novità per quanto riguarda il modulo di Trabucco: il numero 5 viene infatti schierato al centro di un’inedita difesa a tre con ai lati Mirco e Tulipano. Un esperimento che non porta i frutti sperati perché la retroguardia del Lascaris nel primo tempo viene troppo spesso infilata e Totò non riesce quasi mai ad avere tempo e spazio per ragionare e far partire l’azione.
Vedendo giocare il Pozzomaina ci si accorge di quanto sia sprecato nel campionato provinciale. Ogni giocatore sa perfettamente qual è il proprio compito e la qualità di alcuni elementi farebbe invidia a molte squadre che ora stanno disputando i regionali. Il modulo disegnato da Frattolillo vede la solita difesa a quattro (Enache spostato a sinistra per emergenza) e il centrocampo a rombo con Damiano Labonia vertice basso, Veizaj e Catalano interni e Marina trequartista centrale. Proprio in mezzo al campo risiede la forza del Pozzo, con qualità e quantità che si mescolano dolcemente. La regìa di Damiano Labonia, la forza di Veizaj impreziosita da un’insolita efficacia in zona gol. E poi quel Marina che tanto piaceva alla J Stars e che ora fa le fortune di Frattolillo con i suoi magici assist, una finalizzazione da centravanti e una corsa da mediano qualunque. Ah, quasi dimenticavo, in porta c’è Marcello Solimeno, arrivato alla corte del mentore Frattolillo nel mercato di gennaio dopo una breve parentesi al Città di Rivoli.
Dopo 4 mesi la mano del tecnico già si vede e questo Pozzomaina comincia a somigliare sempre più al suo buon "vecchio" Atletico Gabetto. Palla a terra, gioco arioso e rapide verticalizzazioni. Anche se Frattolillo trova differenze tra i due gruppi: “All'Atletico c’erano alcuni elementi spesso indisciplinati a livello tattico, mentre qui al Pozzo tengono meglio la posizione e fanno tutto quello che gli dici. Con i miei ragazzi sono molto severo ed esigente, ma devo dire che sono contento di quello che mi stanno facendo vedere in campo”.
CRONACA DEI GOL
(pt 7’) 1-0 Pozzomaina: verticalizzazione di Damiano Labonia per il fratello Christian che di destro infila Capodici.
(pt 20’) 1-1 Lascaris: da azione d’angolo il pallone finisce a Ventura che appena fuori dall’area scaglia un mancino terrificante che dà un bacino al palo e si insacca alle spalle di un incolpevole Solimeno.
(pt 21’) 2-1 Pozzomaina: immediata reazione dei padroni di casa che tornano avanti grazie ad un’incursione di Marina con in allegato una precisa conclusione appena defilato a sinistra
(st 2’) 3-1 Pozzomaina: è Il gol più bello della partita e porta la firma di Veizaj. Il numero 7 del Pozzo va via sull’out di destra, sterza sul sinistro (che non è neanche il suo piede) e fa partire un tiro a giro imparabile.
(st 25’) 2-3 Lascaris: cross dalla destra di La Targia sul quale Solimeno sembra tranquillo. L’ex Cbs e Atletico Gabetto, forse disturbato o forse no, si fa sfuggire il pallone regalando il 2-3 al Lascaris.
(st 42’) 3-3 Lascaris: con l’arbitro pronto a fischiare la fine, Antonio Caputo trova un gran gol all’altezza della lunetta con una botta di sinistro sotto la traversa.
