Lo avevamo anticipato già ad inizio settimana, adesso è arrivata l’ufficialità. L’Alpignano comunica, per bocca del proprio presidente Savino Granieri, le due novità societarie: la prima riguarda Omar Cerutti che oltre al ruolo di direttore tecnico, avrà l’incarico di direttore sportivo di Juniores e Prima squadra; la seconda vede invece Antonio Seminerio diventare il nuovo responsabile del Settore giovanile, posizione che si aggiunge a quella già ricoperta di responsabile organizzativo della Scuola calcio.
Una volontà, quella dell’Alpignano, di strutturarsi sempre più a livello societario per cercare di continuare a crescere e percorrere quel sentiero di successi intrapreso la passata stagione. Savino Granieri spiega la scelta di affidare ad Omar Cerutti anche l’incarico di ds dei “grandi”: “Questo ruolo fino a poco tempo fa lo ricoprivo io, ma credo che il rapporto tra presidentee giocatori e staff, seppur importante, debba essere distaccato. La figura di Omar sarà proprio quella di tramite fra società e squadra, e conoscendo le sue qualità sono sicuro che potrà fare bene”.
Seguire il trend positivo degli ultimi mesi e dare stabilità e continuità, sono queste le parole dell’Alpignano di Savino Granieri, che spiega proprio in questi termini la scelta di affidare il Settore giovanile ad Antonio Seminerio: “Antonio con noi sta facendo un ottimo lavoro, ci permetterà di dare continuità dopo che Alessandro Donegà ha dovuto lasciare per problemi di famiglia. Donegà non se ne può più occupare a tempo pieno, ma rimarrà comunque in società”.
Savino Granieri conclude poi parlando della Scuola calcio e di quel salto nel Settore giovanile che negli ultimi tre anni ha creato non pochi problemi ai biancazzurri. Per la terza stagione consecutiva infatti la categoria Giovanissimi fascia B dell’Alpignano non parteciperà ai Regionali. Un problema che, a detta del presidente, sarà facilmente risolvibile: “Sia in Scuola calcio che Settore giovanile stiamo facendo molto bene. Sono convinto che Tridello e Cerutti troveranno la soluzione per fare in modo che i ragazzi che escono dalla Scuola calcio siano più pronti per affrontare il campionato giovanile”.