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Giovedì, 05 Maggio 2016 15:03

Allievi regionali - In Alpignano-Junior Biellese la differenza è nella testa...e in quello là col numero 10

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LA PARTITA / QUADRANGOLARE 1 - I bianconeri di Davide Ariezzo vincono 3-0 sul sintetico di via Migliarone al termine di una partita equilibrata e decisa sostanzialmente da due fattori: le incertezze di alcuni giocatori di Malagrinò e un Edoardo Artiglia in grado di far male nelle poche occasioni concesse

ALPIGNANO-JUNIOR BIELLESE 0-3
RETI: st 24' Vedda, 41' e 43' Cafaro
ALPIGNANO (4-3-3): Mema 5; Prola 5.5 (33' st De Sousa), Tognarini 6.5, Agosta 6.5, Salcone 5; D’Agnano 5.5, Cena 6, Mancuso 6; Pegorin 6.5 (25' st Cacici SV), Savino 6, Romano 5.5. A disp. Iacovone, Lentini, Nicolini, Mouississa, Leonforte. All. Malagrinò.
JUNIOR BIELLESE (4-2-3-1): Cavallari 7; Gusu 6.5, Fila Robattino 6, Zia 6.5, P. Ciocchetti 6; Gila 6 (23' st Martiner sv), Ottino 6.5; Dotelli 6.5, Samarotto 6 (36' pt Cafaro 7.5), Vedda 6.5 (42' Labriola sv); Artiglia 7.5. A disp. Biolcati Rinaldi, Lampo, Bongiovanni, Ferrara. All. Ariezzo.
NOTE: ammoniti Fila Robattino, Gusu, Dotelli, Martiner (J), Salcone, D'Agnano, Cacici (A)

Leggi 0-3 e pensi ad un dominio biellese. La sfida di Alpignano è invece molto equilibrata, due occasioni da una parte, due dall’altra. Grande agonismo, tensione palpabile e poco spettacolo. E allora come si spiega un simile passivo? La mentalità vincente della Junior Biellese ha ancora una volta fatto la differenza di fronte ad una squadra forse più tecnica, ma scioltasi del tutto dopo il gol incassato ad un quarto d’ora dal termine.

I bianconeri di Davide Ariezzo mettono in campo come sempre tutta la loro fame di vittoria, specchio della mentalità dell’allenatore che nonostante i trionfi passati, riesce a tenere costantemente sulla corda i propri giocatori. E se uno dei giocatori franchigia come Tommaso Samarotto esce per infortunio già nel primo tempo, ecco che il tecnico ex Santhià pesca dal mazzo il jolly classe 2000. Quel Fabrizio Cafaro, autore in chiusura di gara del 2-0 con un tiro da fuori e il 3-0 con un comodo tap-in. Vanno poi sottolineati due elementi che sono stati dei fattori affinché si materializzasse lo 0-3 finale: si tratta del masochismo dell’Alpignano e della genialità di Edoardo Artiglia:

MASOCHISMO ALPIGNANO, PRIMA SCONFITTA STAGIONALE SUL SINTETICO
Partiamo dal primo elemento, quella insana capacità dei biancoazzurri di farsi male da soli. Il gol dello 0-1 nasce da una frittata cucinata sull’out di sinistra da Salcone e D’Agnano che dà il là all’appoggio in rete di Vedda all’altezza dell’area piccola. Sotto di un gol l’Alpignano prova in qualche modo a riaggiustare le cose, ma le gambe sono pesanti e le idee sono confuse. Ciò non giustifica però i due gol presi nel giro di due minuti, uno dei quali favorito da un Mema per nulla reattivo sul tiro da fuori di Cafaro. Due reti che rendono l’operazione qualificazione una missione tanto complicata quanto scovare il mostro di Lochness. Per restare in corsa per la finalissima di Bollengo, la squadra di Malagrinò dovrà infatti vincere contro il Borgaro con un ampio scarto, battere il Volpiano nell’ultima giornata e sperare in un risultato favorevole in Borgaro-Junior Biellese.

PRINCIPE EDOARDO, DECISIVO QUANDO CONTA
“Prima della partita ho detto ad Artiglia – confessa Ariezzo a fine gara – che per lui sarebbe stata più complicata rispetto al Volpiano. Che avrebbe toccato meno palloni ma che quei pochi li avrebbe dovuti sfruttare bene. E infatti è stato così, due gol su tre li ha praticamente fatti lui”. Giù il cappello di fronte all’ennesima prestazione sublime di Edoardo Artiglia, sempre decisivo quando il risultato conta il triplo. Il gol-poesia nella finale regionale Giovanissimi, una finale Allievi fascia B passata a far venire il mal di pancia al Cuneo e un inizio di fasi finali Allievi vissuto da monarca. Dopo la doppietta all’esordio con il Volpiano, il Principe Edoardo viene ben imbrigliato dalla coppia Tognarini-Agosta, ma alla prima palla buona confeziona l’1-0 per Vedda. E in pieno recupero ecco il punto esclamativo con un’altra fuga sulla destra culminata con il secondo assist di giornata.

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