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Martedì, 20 Gennaio 2015 13:01

Allievi regionali - I migliori del 7° turno e le dichiarazioni dei tecnici

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IL PUNTO/7° TURNO - Rossi del Baveno fa venire gli incubi alla Pro Settimo. Di Stefano e Romanello sono la premiata ditta di Ambrosini, riscatto Junior Biellese con Luppi

I MIGLIORI

Di Stefano-Romanello (Settimo): la premiata ditta di Ambrosini, allenatore delle violette ora al comando del girone B alla pari con il Lucento. Di Stefano è grande protagonista nel 4-1 contro il Centrocampo: si procura il rigore, sforna assist e soprattutto segna due reti. La prima con un tiro non irresistibile sfuggito a Menardo, la seconda grazie ad un filtrante di Romanello e preciso diagonale.

Storello (Pinerolo): il terzino destro di Buzzacchino è il migliore in campo nella trasferta vittoriosa in quel di Alba. La squadra di Panza, reduce da diversi risultati utili, viene spazzata via dalla furia del Pinerolo, giunto alla terza vittoria nelle ultime quattro partite. Un 5-1 firmato Zago, Gallo, Costantino e Di Ninno.

Mazzucco  (Cheraschese): il centrocampista e capitano della banda di Cannistraro gioca la solita grande partita di sostanza e qualità nel 2-0 sul campo del Pedona. Un successo griffato Vola e Rosso che permette alla Cheraschese di consolidare il secondo posto, a più tre dal Pinerolo.

Parlamento: l’impresa di giornata è senza dubbio del Parlamento, in grado di ribaltare il punteggio in casa del Cenisia. Sotto di due gol dopo la doppietta di Mane, gli ospiti rimontano fino al 3-2 ottenuto nei minuti di recupero. Decisivi Zanetti e Davì, quest’ultimo autore di una doppietta.

Luppi (Junior Biellese): l’esterno offensivo di Enrico Rossi è il simbolo del riscatto biellese. Dopo una prima parte di stagione vissuta tra mille difficoltà, i bianconeri cominciano il 2015 alla grande vincendo 4-1 contro il Ciriè. In una gara tutt’altro che dominata, per la Junior Biellese è determinante la doppietta di Luppi.

Rossi (Città di Baveno): la sua tripletta fa venire gli incubi alla Pro Settimo, avanti 3-1 all’intervallo e rimontata fino al 3-4 finale. I vari Lucento, Alpignano e Settimo ringraziano, ma a godere più di tutti è il Città di Baveno, già capace di fermare sul 4-4 l’Alpignano. Per Rossi 5 gol nelle ultime due partite, con la possibilità di migliorare lo score già settimana prossima con la Junior Biellese.

SALA STAMPA

De Vita (Ciriè): “A vedere il risultato finale sembrerebbe strano, ma abbiamo giocato una buona partita. Mi è piaciuto molto l’atteggiamento dei ragazzi che fino all’ultimo han cercato di rendere meno pesante il punteggio. Nel nostro momento migliore la Junior Biellese ci ha fatto due gol e a quel punto è diventato tutto più complicato. Non vuole essere una scusante ma va detto che oggi ci mancavano 6 giocatori, di cui 5 per influenza”.

Rossi (Junior Biellese): “Il risultato è esagerato per dimensioni rispetto a quanto visto sul campo. Il Ciriè è un’ottima squadra e lo ha dimostrando mettendoci in difficoltà. Noi siamo stati bravi a concretizzare in un momento in cui gli avversari ci stavano mettendo sotto. Somiglia molto alla partita contro la Pro Settimo, ma questa volta a favore nostro. In quell’occasione perdemmo 4-1 ma avremmo meritato decisamente di più”.

Senatore (Lucento): Abbiamo avuto molte occasioni per segnare ma all’intervallo ci siamo ritrovati sotto di un gol per una grande punizione di Peirone. Siamo stati bravi a non disunirci e continuare a giocare come sappiamo. Contento per la prestazione, alla fine il pareggio può andare bene visto che siamo stati due volte sotto. Per la partita di oggi ho schierato un nuovo modulo, il 4-3-2-1, che però non possiamo tenere per l’intera durata del match perché abbiamo pochi centrocampisti. Fiorenza sta giocando da prima punta anche se questo non è il suo ruolo naturale. Diciamo che sta facendo un apprendistato, e al momento sta dando buoni risultati”.

Ferrari (Cenisia): “E’ un momento che ormai dura da troppo tempo in cui ci va tutto storto. Avanti 2-1  abbiamo avuto ancora occasioni per chiudere la partita ma non siamo stati cinici. Poi nel recupero due gol che ci tagliano davvero le gambe. C’è molto scoramento perché i ragazzi giocano anche bene, però alla fine succede sempre qualcosa che ci impedisce di uscire da questa situazione”.

 

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