SETTORE GIOVANILE - Nel solco tracciato da Enzo Scalia viene nominato come nuovo responsabile del settore Alessandro Iaccarino, attuale allenatore dell'Under 14 con cui a breve disputerà le fasi finali. "Ringrazio la società per la fiducia concessami, Enzo Scalia è stato un punto di riferimento e cercherò di proseguire il lavoro fatto da lui in questi 7 anni".
Sette gli anni di Enzo Scalia al Pinerolo, sette gli anni che saranno passati all'inizio della prossima stagione dall'arrivo di Alessandro Iaccarino nella società bianco blu, un numero che lega passato e presente del settore giovanile del Pinerolo. Il tecnico dell'Under 14 dopo essersi proficuamente occupato negli anni passati della Scuola Calcio assieme a Stefano Cozzula, sveste i panni del mister e si siede, virtualmente, dietro una scrivania.
"Sono felicissimo dell'impegno che la società mi ha richiesto, ringrazio davvero tutti per l'opportunità concessami. Per certi versi abbandonare il ruolo di allenatore è stata una scelta dovuta, mi mancherà il campo, ma diventa difficile coniugare impegni lavorativi con una stagione lunga ed impegnativa, come è stata per altro questa dell'Under 14. Un allenatore deve essere sempre presente agli allenamenti, alle partite, sapevo che il prossimo anno questo non sarebbe stato possibile e per uno come me che cerca sempre di dare il 100% è inaccettabile. Con questo incarico posso impegnarmi a fondo ed è un passo avanti importante".
Come nuovo responsabile quali sono gli aspetti su cui ti concentrerai maggiormente?
"Cercherò di dare continuità al grande lavoro fatto da Enzo Scalia in questi 7 anni. Per me è stata una guida, ho visto pochi lavorare come lui nelle realtà giovanili. Le ultime due stagioni soprattutto ho beneficiato della sua esperienza, ho visto come lavora, come è presente sui campi e a livello umano come abbia sempre la parola giusta per tutto. Ha contribuito a creare un ambiente di grande armonia, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti, cercherò di proseguire il suo lavoro aiutando la società a crescere. E' un lavoro che per me non inizia oggi, è partito dalla Scuola Calcio che con Stefano Cozzula abbiamo contribuito a sviluppare, per creare gruppi di qualità che potessero competere poi con le corazzate del Piemonte. L'obiettivo primario oltre alla formazione calcistica dei ragazzi è quello di essere il principale punto di riferimento del territorio, essere il faro a cui i ragazzi della zona guardano, per aiutarli a mettersi in luce verso traguardi importanti. Per questo contiamo il prossimo anno di mantenere i gruppi già presenti, rinforzando qua e là dove c'è bisogno, senza stravolgere nulla. Puntiamo quindi a migliorare ciò che ha fatto Scalia e lavorando in simbiosi con il Direttore generale Gianfranco Perla mantenere tutte le annate sempre in grado di accedere alle fasi finali dei campionati. Per ora è mancato l'acuto finale, ma per esempio la scorsa stagione i 2006 ci sono andati vicinissimi perdendo in finale e il gruppo 2009, che per qualità poteva giocarsela fino alla fine, è uscito solo per la monetina, le possibilità ci sono. So che sarà un compito difficile mantenere questi standard, ma c'è entusiasmo".
Il campo ti mancherà?
"Assolutamente si. Mi calerò nella nuova parte, ma sarà certamente diverso. I ragazzi che ho allenato negli anni mi hanno lasciato tanto e la speranza è che sia reciproco. Passare sui campi e vedere chi ti saluta con affetto, come ho visto succedere proprio a Scalia, è molto bello. Io stesso ricordo ancora quei tecnici che mi hanno segnato ed insegnato nel corso delle mie esperienze da giocatore".
Però c'è ancora una stagione da finire per il tuo gruppo.
"Speriamo di fare bene in quest'ultima parte di annata. E' stato un campionato lunghissimo e stancante, hanno iniziato ad agosto e il passaggio dalla scuola calcio al settore giovanile è sempre complicato. In più questo periodo con la scuola che va verso la fine, le gite, ci si potrebbe aspettare che qualcuno molli. Da grande soddisfazione invece constatare come questo gruppo si sia mantenuto unito, in 23 siamo partiti e in 23 siamo ora, sempre dando il massimo impegno, con grande serietà e recependo tutte le nostre direttive. E non siamo certo partiti con i favori del pronostico, siamo un po' un outsider, per questo se dovessi mettere un voto sarebbe un 9 pieno. Se poi possa salire ancora dipenderà dalle Finals, ma certo non si può rimproverare nulla a questi ragazzi".
L'ultima chiosa è sui tecnici dell'anno prossimo, ma il nuovo responsabile non si sbilancia.
"Probabilmente entro il weekend definiremo ufficialmente tutti i nomi. Questa stagione è stata estremamente positiva grazie anche ad allenatori preparati e dal grande impatto umano. Confidiamo di mantenere sempre elevati questi standard e che possano essere anche loro un punto di riferimento per il territorio, persone che siano riconosciute anche per avere il Pinerolo nel cuore".
Chiudiamo con le parole del Dg Gianfranco Perla, che conferma la grande fiducia che la società ha nei confronti del nuovo responsabile e rimarca l'importanza di sentirsi parte della realtà pinerolese.
"E' stata una scelta facile quella di Alessandro Iaccarino, anche se parlando di sostituire una figura come Enzo Scalia sembra un controsenso dire "facile". Iaccarino è una figura importante della società, come giocatore prima, allenatore e responsabile della Scuola Calcio poi, rappresenta in toto quella che è l'idea del Pinerolo. Cercare di tornare ad essere una presenza importante, sempre nel rispetto di tutte le società, della realtà che ci circonda, rafforzando il nostro lavoro di scouting. Conosce a fondo le qualità dei giocatori, sa comunicare con loro, sono convinto farà davvero bene. Noi come società ovviamente gli daremo tutto il nostro supporto qualora ne avesse bisogno, rappresenta il futuro del Pinerolo e siamo felicissimi di averlo con noi in questa nuova veste".