IL MEGLIO DEL GIRONE D'ANDATA - Vinovesi incontenibili. Il fantastico Acqui. Partite emozionanti e bellissimi gol, bomber prolifici e decisivi. Vediamo chi si è distinto di più nella prima metà di stagione.
MIGLIOR SQUADRA - Senza se è senza ma, la palma di regina del girone di andata va al Chisola di Giorgio Cornelj. I Vinovesi sono una certezza in tutte le categorie (vedere per credere soprattutto in U15) e nel torneo Under 16 non sono da meno, avendo completato una prima parte di stagione pressoché immacolata. 12 vittorie su 13, 56 reti all'attivo (solo il Città di Baveno con 58 ha fatto meglio), 8 al passivo (dietro solo al Pinerolo) con la migliore differenza reti della categoria e una sfilza di rivali regolate con prestazioni autoritarie (Bra, Giovanile Centallo, Fossano) e la dimostrazione che anche in situazioni difficili e di sofferenza, il carattere per venirne a capo non manca (su tutte, le vittorie su Cheraschese ed Olmo). Solo il Pinerolo è riuscito, alla prima tornata, a mettere la museruola alle poderose bocche da fuoco bianco blu, per una sfida a distanza che presumibilmente terrà viva la lotta per il vertice fino alla fine, anche se la 14ma giornata, quando saranno nuovamente l'una contro l'altra, potrebbe indirizzare fortemente il prosieguo della stagione
MIGLIOR GIOCATORE - Impossibile non incensare l'attuale leader della marcatori, quel Jacopo Margiotta che sta facendo le fortune dell'Accademia Borgomanero portando i rosso blu ai piani alti e cullando assieme a loro il sogno play-off. Ottima continuità per lui, non frenata neanche dal cambio di allenatore a campionato inoltrato e periodo d'oro tra ottobre e novembre, con tre triplette consecutive realizzate tra 6a e 8a giornata, per chiudere poi la prima parte di stagione a quota 17. Tanti altri gli attaccanti che meriterebbero una menzione speciale in questa fase, primo fra tutti Andrea Pitoni della Romentinese e Cerano. Nonostante la posizione di classifica deficitaria della squadra il suo contributo c'è sempre e sebbene il calcio spumeggiante del tecnico Marchi stia raccogliendo meno di quanto meriti (miglior attacco di categoria con 31 reti tra tutte le squadre in lotta per la salvezza), ha messo in mostra le qualità del suo capitano, che con 13 marcature lotterà fino alla fine per la vetta della marcatori e per aiutare i suoi ad uscire dalle secche della zona play-out. Omaggiamo anche Samuele D'Agostino, che saluta la Cheraschese dopo uno splendido girone d'andata fatto di 11 gol e tanta qualità, che gli è valsa la chiamata del Torino. Ed infine la difesa del Pinerolo in blocco, che con solo 5 reti al passivo (pur se con una gara in meno) è la retroguardia meno perforata tra tutte le categorie regionali del Piemonte.
LA RIVELAZIONE - Anche qui pochi dubbi: è l'Acqui di Roberto Aresca a meritarsi i riflettori. In un girone D che ai nastri di partenza vede una corazzata come il Chieri, un Mirafiori sempre ostico che arriva in fiducia dopo un buon pre campionato e compagini capaci e ben costruite come Psg e S.G.Derthona, gli alessandrini non hanno certo i favori del pronostico e cominciano con una debacle interna, proprio contro il Psg. Sembra possa essere la Cbs ad inizio anno la vera sorpresa e i rosso neri effettivamente impressionano nella prima parte, volando alti e tenendo dietro tutti. Ma i bianco neri iniziano piano piano ad ingranare, escono indenni già alla 2a dal campo del S.G.Derthona e piazzano poi vittorie sofferte con avversari per la lotta salvezza quali Nichelino Hesperia, Novese e Bacigalupo. E tra 6a e 7a arriva la svolta: il forte Mirafiori cade ad Acqui e la tornata dopo sul campo della Cbs un grande secondo tempo di spessore e solidità vale un netto 3-0 che regala la vetta, da quel momento mai più lasciata. Anche il Chieri alla 10ma ha rischiato di pagare lo scotto, ma il pari agguantato in zona Cesarini ha mantenuto l'equilibrio, che si è protratto fino alla pausa. Alla ripresa ci sarà da divertirsi e i ragazzi di Aresca non vorranno certo fermarsi.
LA PARTITA - Tanti gli incontri di livello e divertenti. Già alla prima Pro Eureka e Romentinese e Cerano fanno scintille, la stessa Pro offre una prestazione da grande infliggendo la prima sconfitta al Casale nel girone A, Ivrea-Vanchiglia 4-4 e il derby di Chieri non son stati certo per cuori deboli, ma scegliamo due gare come più rappresentative di quanto bel calcio si è visto in questa prima fase di stagione. Nel girone B Pozzomaina-Alpignano 5-4, con una sequela di emozioni infinita, tra due belle compagini che non si danno mai per vinte. 3-0 in partenza per i padroni di casa, ospiti che concretizzano una splendida rimonta, vanno nuovamente sotto e trovano la forza di impattare nuovamente. Ma in pieno recupero Marisio Ibrahimi regala un finale da favola al Pozzomaina, che nulla però toglie alla caparbietà dei ragazzi di Schiavo. Nel C Cheraschese-Bra 2-1 mette in mostra tutto ciò che di bello può offrire il calcio, a tutte le età e latitudini: due squadre che giocano bene, ritmi e agonismo da professionisti e una correttezza esemplare che tanti professionisti dovrebbero imparare, in primis dai due tecnici Giordano e Floris, i primi responsabili del perfetto comportamento mostrato in campo dai loro ragazzi e che a fine incontro non lesinano in riconoscimenti ai diretti concorrenti. Il finale, con la Cheraschese schierata in due file a rendere omaggio agli sconfitti è la perfetta cartina tornasole di ciò che è stato questo incontro e di quel che dovrebbero essere tutte le partite.
LA RETE - Mettiamo in vetta Vittorio Volpicelli della Cbs. Con il suo sinistro educato è una vera certezza per i rosso neri e i calci da fermo sono stati il suo marchio di fabbrica in questo primo scorcio di annata, con 6 reti tra dischetto e punizione. E' proprio una magistrale punizione che celebriamo, nel 2-1 al San Giacomo Chieri. Siamo sullo 0-0 quando al 27' del primo parziale il direttore di gara fischia un fallo agli ospiti, dai 25 metri in zona centrale leggermente defilato sulla sinistra dell'estremo difensore. Sul pallone neanche a dirlo va Volpicelli e nonostante la posizione si capisce subito che non ha intenzione di mettere il pallone in mezzo, ma di cercare direttamente la porta: prepara la rincorsa, scatto rapido e potente e mancino che impatta con forza. Il siluro che esce dal suo piede vola rapido e potente e si insacca al sette alla destra del portiere, davvero imprendibile. Chapeau.