IL FATTO - Finale di partita concitato sabato nel big match della 19° giornata, con gli ospiti che pareggiano all'ultimo secondo. Le dichiarazioni
Il tecnico Gianfilippo La Spina (Pinerolo): "Era il 3° di recupero e con un loro giocatore a terra abbiamo messo palla fuori. Ci aspettavamo ci venisse restituita, ma così non è stato. Ci siamo rimasti male, ma spero la cosa finisca qui. Preferisco parlare di calcio e nel calcio giovanile non dovrebbe darsi troppo risalto a questi fatti".
Gli fa eco il Ds Sergio Gili: "Perdere o pareggiare va bene, in campo ci possono anche essere errori, ma così è brutto. Invece di restituirci la palla hanno lanciato lungo, noi eravamo fermi, ma loro sono venuti a pressarci e il loro attaccante ne ha approfittato. Cerchiamo di insegnare l'onestà ai nostri ragazzi e vedere queste cose non ci fa piacere".
Il presidente Leonardo Fortunato rincara: "Abbiamo assistito a un comportamento che non ha nulla a che fare con il calcio. Le scuse a fine gara non servono e trovare un alibi per giustificare l’accaduto fa ancora più male. Prima del risultato, ci sono il rispetto dell’avversario e delle regole: per questo dico che i miei ragazzi hanno vinto. Durante il recupero di mercoledì scorso, proprio a Bra, i nostri Under 14 hanno segnalato all’arbitro che il gol che aveva appena convalidato loro non fosse un gol, perché la palla non era entrata. Questo è quello che insegniamo a Pinerolo".
L'allenatore del Bra Roberto Floris risponde: "Su una rimessa laterale battuta quasi nei pressi della nostra area di rigore, abbiamo lanciato il pallone avanti al Pinerolo. Il loro giocatore ha lasciato scorrere il pallone e anche quello successivo, poi è arrivata al loro difensore, che per passarla indietro al portiere ha pasticciato, a quel punto il nostro attaccante ha rubato palla e segnato, ma la palla era ormai ampiamente in gioco visto il tempo che era passato. Siamo una squadra lealissima e come tale ci siamo comportati".
I due allenatori comunque in serata si sono sentiti e chiariti e smorzano ampiamente i toni, sperando si possa mettere subito una pietra sopra a questi fatti figli di semplici "incomprensioni tra giocatori in campo".