Sabato, 23 Novembre 2024
Venerdì, 14 Ottobre 2022 12:31

Under 16 Provinciali - Davide Dileno: il bomber del Caselle si racconta

Scritto da Laura Pappalardo

INTERVISTA - La dieci è sempre stata una maglia pesante. Riceverla significa diventare parte fondamentale di un gruppo, un riferimento per la squadra. Davide Dileno sembra saperla indossare molto bene. Con 9 reti in 3 partite si conferma uno dei miglior attaccanti del suo girone.


Che peso dai alla 10 che hai sulle spalle?
“Indossare questa maglia mi fa sentire un giocatore importante per la squadra, so di aver un peso all’interno del gruppo. Inoltre, è una maglia da leader e sono contento di riuscire a trascinare i miei compagni per arrivare alla vittoria o quantomeno per dare il massimo. Il 10 è un numero che portano e hanno portato tanti campioni, non può che essere un onore”.

Avete iniziato con 27 reti fatte e 0 reti subite.
“Personalmente abbiamo avuto un inizio giusto; la squadra lavora bene, c’è tanta sintonia. Siamo un ottimo gruppo e le 27 reti sono dovute al grande impegno di tutti e soprattutto all’impegno del mister, che ci sprona tutti i giorni a dare il meglio. La partita che abbiamo in parte sofferto è stata quella con il Cenisia, soprattutto il primo tempo, anche se siamo riusciti a chiuderla sul 2-0”.

Ruolo, punti di forza e punti da migliorare.
“Se dovessi descrivere il mio ruolo con una parola direi “velocità”. Questo è il mio punto di forza insieme al dribbling. La cosa su cui dovrei lavorare di più è la finalizzazione”.

Carriera calcistica.
“Da piccolo giocavo a calcio, poi ho smesso e per due anni ho preferito il calcetto. Questo è il mio quarto anno con il Caselle. Il mio inserimento è stato facile, mi hanno accolto subito e in più c’erano già dei miei amici. Devo dire che ho imparato molto da questo gruppo.
Questi anni hanno messo un po’ di bastoni tra le ruote. La pandemia ha rovinato quello che stavamo costruendo. Non poter fare calcio non è stato bello. Stare a casa tutti quei mesi mi ha solo fatto aumentare la voglia di giocare e infatti, molto spesso, mi ritrovavo in cortile con un pallone. La cosa peggiore è che siamo passati da giocare a 9 al campo a 11 senza aver avuto una preparazione necessaria”.

Cambieresti qualcosa all’interno della tua squadra?
"Non cambierei nulla, funziona bene, gira perfettamente, soprattutto in allenamento".

A chi ti ispiri quando giochi?
"Il giocatore a cui mi ispiro è Leo Messi. Lo preferisco a Ronaldo perché, secondo me, è nato con il calcio dentro. Vorrei un giorno arrivare ai suoi livelli, ma so che c’è molta strada da fare”.

Hai degli obiettivi precisi?
"Si, questa stagione ne ho molti. Vorrei fare più goal possibili e restare capo cannoniere del mio girone”.

Chi è l'allenatore che più ti ha trasmesso qualcosa?
"Se devo essere onesto, l’allenatore che più mi ha trasmesso qualcosa è stato il mister Gribaudo, quello che avevamo due anni fa. C’era molta sintonia e sapeva darmi i giusti consigli; lo reputavo come un padre”.

Ultima modifica il Venerdì, 14 Ottobre 2022 12:41

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