LA PARTITA - I tre punti conquistati dalla squadra di Secci tengono in piedi il discorso salvezza per un infuocato finale di stagione.
CENISIA-ACQUI 2-1
RETI: pt 14' Bosio (A), pt 33' Angelotti (C), st 30' Fabozzi (C).
CENISIA: Sacco, Sorbone, Picciano, Scalabrin, Barone Monfrin, Nicolay (st 21' Tufanio), Cicogna (pt 35' Peyron), Angelotti, Bonfante (st 8' Sperduto), Fabozzi, Manavella (st 15' Di Chiara). A disp. Testa, Crisci, Picicuto, Giannatempo, Colombini. All. Secci
ACQUI: Marchisio, Negri, Abdlahna S., Zabori (st 1' Santi), Traversa (st 1' Abdlahna Z.), Garello, Fava (st 10' Barisone), Laiolo (st 32' Gallo), Bosio (st 22' Sahraoui), Soave (st 5' Novello), Robbiano. A disp. Guerreschi, Travo, Avella. All. Oliva
NOTE: ammoniti pt 31' Fabozzi (C), pt 36' Bosio (A), st 28' Picciano (C).
Il Cenisia è chiamato a fare punti dopo aver perso la prima partita dei playout contro il Gassino e la reazione non si fa attendere. La squadra di Secci scende in campo con l'atteggiamento giusto, tanta corsa e tanta grinta ma l'Acqui comanda il campo nei primi minuti. Gli ospiti infatti, a ridosso del quarto d'ora del primo tempo, trovano il vantaggio. Destro al volo da fuori area potentissimo di Bosio che finisce in rete dopo aver sfiorato la parte interna dell'incrocio. Uno dei gol più belli dell'anno senza dubbio, imparabile. Al 24' gli ospiti provano a bissare, mancino da fuori simile al gol che ha portato in vantaggio l'Acqui e parata incredibile di Sacco che addirittura blocca. Il Cenisia comincia a venire fuori e domina il campo con un giro palla di qualità, il pareggio non si fa attendere e al 33' Angelotti pareggia, movimento da attaccante spalle alla porta e destro che si insacca all'angolino basso, Marchisio è tutt'altro che impeccabile. Il caldo asfissiante costringe Secci al primo cambio, fuori Cicogna e dentro Peyron prima del duplice fischio. Poco dopo Fabozzi ha la palla del vantaggio, il suo destro da posizione molto defilata è parato con sicurezza da Marchisio. Oliva cerca di modificare l'inerzia del match, che si sta mettendo male, e tenta un doppio cambio. Al rientro dagli spogliatoi però la palla più clamorosa del match capita sui piedi di Fabozzi che, servito splendidamente, si trova a tu per tu con Marchisio e tenta un pallonetto debolissimo che non arriva nemmeno alla linea di porta, occasionissima sprecata. Secci capisce che i suoi possono raggiungere i tre punti e li sprona a dare il meglio, come se fosse il dodicesimo uomo in campo. Al 18' della ripresa arriva la migliore azione difensiva della partita, salvataggio decisivo con un intervento pulitissimo di Sorbone su Robbiano lanciato a rete, chiusura che vale come un gol. Il Cenisia continua ad essere padrone del campo e ad attaccare senza sosta e a 5 minuti dalla conclusione dei tempi regolamentari arriva il gol partita: punizione dalla tre quarti, difesa dell'Acqui che non trova il pallone, bravissimo Fabozzi che con un colpo di testa morbido supera Marchisio e insacca. L'occasione che può chiudere la partita capita sui piedi del fantasista del Cenisia Fabozzi ma proprio mentre era lanciato a rete viene atterrato da un difensore dell'Acqui, ultimo uomo. Probabilmente si poteva dare il fallo a favore della difesa perchè l'attaccante ha visibilmente strattonato il difensore ospite, ma l'arbitro pasticcia e non assegna nè fallo in attacco nè rosso al difensore. Dopo quest'ultima emozione arriva il triplice fischio, tre punti importantissimi per il Cenisia che raggiunge l'Acqui, il discorso salvezza rimane apertissimo.