Mercoledì, 27 Novembre 2024
Venerdì, 29 Aprile 2016 12:06

Provini per le professioniste: diffidate dalle imitazioni

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APPROFONDIMENTO - Grazie al contributo di Luca Diddi, responsabile scouting del Carpi, cerchiamo di capire il fenomeno dei finti provini messi in piedi da presunti intermediari che fanno credere ai ragazzi di poter il salto nel professionismo

Giocare per una squadra professionista è il più importante obiettivo dei ragazzi che giocano nel Settore giovanile dI squadre dilettanti. Sì, va bene divertirsi e stare con gli amici, ma il grande sogno di chi calca i campi di periferia è senza dubbio approdare un giorno nel “calcio che conta”. Già diverse volte in questa stagione abbiamo letto e sentito di giocatori contattati da società professioniste per effettuare dei provini. Ma non è tutto oro ciò che luccica. Come purtroppo spesso capita ci si approfitta dei sogni e della passione altrui per il solito motivo: i soldi. Finti intermediari di top club italiani contattano le società dilettantistiche e le famiglie dei ragazzi proponendo loro l’El Dorado, vale a dire stage o provini per una squadra professionista.

Come arginare questo fenomeno sempre più in espansione? Abbiamo parlato con Luca Diddi, responsabile scouting del Carpi per la regione Toscana, che ci spiega chi sono questi truffatori e ci aiuta a capire come riconoscere l’inganno.

CASI ANCHE A ROMA, IN PUGLIA E TRENTINO
“Sono persone che vedono delle mie comunicazioni sui social e parlano con le società e le famiglie promettendo provini al Carpi ma non solo  facendosi pagare per questa intermediazione. Dicono di essere mandati da me sperando che io non controlli, ma fino ad adesso siamo sempre riusciti a fermarli. Addirittura una persona (già indagata per illecito sportivo) a Roma aveva tenuto una riunione chiedendo soldi per prenotare gli hotel. Anche in Puglia e Trentino ci sono stati casi di questo tipo”.

CONTATTATE SEMPRE LA SOCIETA’ MADRE PER FARE CHIAREZZA
“Arginare questo fenomeno dei finti provini non è semplice. Ormai sta diventando una moda, sfruttano la passione dei ragazzi dicendo alle società “mi manda Luca Diddi”. Bisogna stare molto attenti e chiamare la società madre e chiedere info per capire se la persona che li ha contattati è davvero un membro dello staff o no. Io ho rapporti stretti con le diverse società. Appena si presenta uno che si spaccia per talent scout del Carpi subito mi chiamano per capire se si tratta di un mio collaboratore oppure no. Io sono referente di 8 collaboratori (i quali hanno il mio biglietto da visita) a cui assegno la società, ma comunque io vado di persona  presso la società”.

PRIMO ANNO DI SCOUTING A LIVELLO NAZIONALE
“A livello di scouting lo staff del Carpi è composto da pochi elementi rispetto per esempio a Juventus o Torino. Per noi è il primo anno in cui si porta avanti uno scouting a livello nazionale. Si sta mettendo in piedi un team in grado di ricoprire l’intero territorio. Oltre a me c’è Gianluca Vecchi, direttore sportivo del Settore giovanile, Marco Amaranti, responsabile dello scouting e Christopher Spocchi che si occupa dei ragazzini della Scuola calcio”.

Ultima modifica il Venerdì, 29 Aprile 2016 13:39

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