1^ GIORNATA – La Juventus sbanca il “Bozzi” di Firenze e gioisce per la prima volta in campionato. Decisive le reti di Chibozo e Turco nella prima frazione. Gol toscano firmato Corradini su penalty.
La Juventus di Andrea Bonatti si aggiudica i primi tre punti della stagione. A farne le spese, i padroni di casa della Fiorentina, mai realmente pericolosa dalle parti di Senko. Gli ospiti per l’esordio in campionato devono fare a meno del difensore Mulazzi e dei centrocampisti Pisapia e Sekularac. D’altro canto, possono contare sul nuovo acquisto Muharemovic, che, insieme a Nzouango e agli esterni Savona (destra) e Turicchia (sinistra), difende la porta di Senko. Centrocampo a quattro con Omic e Bonetti mediani, Iling a sinistra e Hasa a destra. Davanti fa il suo esordio ufficiale il tandem offensivo Turco-Chibozo. La Fiorentina si schiera invece con un 3-5-2 e prova fin dai primi minuti a fare la partita, in particolare sfruttando la fascia sinistra dove Di Stefano è parecchio propositivo. La Juve è costretta ad abbassarsi, con un atteggiamento al limite dell’attendismo. Entrambe le compagini, una volta recuperato il pallone, svolgono le loro offensive attraverso imbucate centrali verso le punte. Chibozo viene spesso incontro ai compagni: è particolarmente coinvolto nella manovra e agisce da vero e proprio “play” offensivo con passaggi illuminanti. La Juventus dopo qualche giro di lancette alza il pressing e man mano si impossessa della partita. Qualche imprecisione di troppo sulla trequarti rendono vane le rapide e qualitative uscite dal basso; vero e proprio marchio di fabbrica della filosofia di gioco impartita da Bonatti da quando siede sulla panchina della Primavera. Dagli sviluppi di un calcio d’angolo battuto a destra, Hasa, quest’oggi mascherato, si avventa sulla ribattuta della difesa anticipando Di Stefano, il quale arriva in ritardo e lo stende. Non c’è dubbio, è calcio di rigore. È il minuto 12 e sul dischetto si presenta Chibozo. La sua conclusione è debole e centrale, bensì basta a battere l’incerto Fogli, che tocca ma non trattiene: 0-1 Juve. Per gli uomini di Bonatti è una grossa iniezione di fiducia. La manovra bianconera cresce a destra, dove Hasa si fa apprezzare per abnegazione tattica e Savona punta verso il fondo per mettere al centro cross interessanti. In più si nota una maggiore reattività negli ospiti sulle seconde palle e nelle situazioni difensive. I giocatori viola vengono infatti più volte triplicati, rendendogli la vita complicata. La Fiorentina è abile nel palleggio ma risulta piuttosto sterile. Bianco prova a scuotere i suoi con qualche scorribanda a mille all’ora. Peccato per la poca malizia dei gigliati nello sfruttare le diverse leggerezze degli avversari. Al 26’ Frison tenta di scavalcare Senko con un pallonetto. Il portiere ungherese risponde con un tuffo felino, riuscendo persino a bloccare la patata bollente tra i guantoni. Poi ci pensa Chibozo a inguaiare i suoi con un passaggio scellerato all’indietro, su cui Muharemovic deve metterci una pezza. I ragazzi di Aquilani sono poi baciati... dalla sfortuna quando sul finale di prima frazione devono fare a meno del loro attaccante più pericoloso. Toci, infatti, subentra per sostituire il claudicante Munteanu. Per il romeno infortunio muscolare che lo costringe ad abbandonare anticipatamente il campo. Al contrario la Juventus può contare su uno dei suoi attaccanti di livello, anche se si tratta di un esordiente della categoria: Nicolò Turco, il quale prima chiama in causa Fogli con un mancino da fuori che costringe al volo l’estremo difensore, poi… non perdona più. Suicidio sulla fascia destra di Bianco che si fa scippare il pallone da Nzoaungo. L’ex Amiens serve Turco che si aggiusta il pallone e da fermo calcia a giro di mancino portando i suoi sullo 0-2 al 44’. Prima rete in Primavera 1 per l’attaccante di Tortona, autore nella scorsa stagione di sei reti in Under 17. Gol che conferma il cinismo dei bianconeri e, allo stesso tempo, l’ingenuità della Fiorentina in costruzione dal basso. Alla ripresa la Fiorentina gestisce il pallone ma fatica a essere incisiva. La Juve dimostra grande attenzione e chiude le vie di accesso ai gigliati. La squadra di Aquilani si può iscrivere al format “difese da incubo”, ma la Juve è comprensiva con gli avversari e manca più volte l’appuntamento con il tris. Nel frattempo, nei viola cresce l’apporto di Egharevba e il suo lavoro dà coraggio ai compagni. Al 64’ Gentile crossa dall’out di destra verso Toci. L’attaccante controlla e tira. A dirgli di “no” non sono le mani di Senko, ma quelle di Nzouango. È penalty e giallo per il difensore francese. Corradini affronta Senko e prevale nel tête-à- tête: il suo mancino finisce sul lato opposto spiazzando il portiere classe 2003. La Juve dopo il gol subito cambia assetto. Citi entra al posto di Chibozo, dunque Bonatti opta per una difesa a tre con l’ex Milan al centro, Nzouango a destra e Muharemovic a sinistra. Bonetti fa coppia con Turco. La Fiorentina, galvanizzata dal gol, ci crede e pressa altissimo. Porta diversi uomini nell’area bianconera. A venti minuti dalla fine la Juventus boccheggia vistosamente e si dispone guardinga nella sua metà campo. All’80’ Galante e Maressa sostituiscono Bonetti e Turco. La Fiorentina si cimenta in un forcing incessante ma che non genererà alcun frutto. Dopo tre minuti di extra-time è la Juventus ad aggiudicarsi la vittoria. Una gara convincente, ma è ancora presto per capire la vera natura di questa squadra. Prossimo appuntamento dei bianconeri sabato 11 settembre in casa dell’Atalanta.
FIORENTINA-JUVENTUS 1-2
RETI: pt 12’ rig. Chibozo (J), pt 44’ Turco (J), st 20’ rig. Corradini (F)
FIORENTINA (3-5-2): Fogli, Gentile, Ghilardi (st 22’ Krastev), Frisone, Corradini, Di Stefano (st 30’ Petronelli), Bianco, Munteanu (pt 39’ Toci), Agostinelli (st 30’ David), Egharevba, Kayode. A disp. Dainelli, Larsen, Favasuli, Falconi, Gori, Amatucci, Rocchetti, Barducci. All. Aquilani
JUVENTUS (4-4-2): Senko, Savona, Nzouango, Muharemovic, Turicchia, Hasa (st 44’ Mbangula), Omic, Bonetti (st 35’ Galante), Iling, Turco (st 35’ Maressa), Chibozo (st 20’ Citi). A disp. Scaglia, Daffara, Elefante, Rouhi, Doratiotto, Ledonne, Dellavalle, Strijdonck. Bonatti