9^ GIORNATA – C’è un problema trasferta per i ragazzi di Bonatti? Il Diavolo stende la Juventus 3-1 e certifica il terzo k.o. lontano da casa del campionato. A una settimana dal big match con la Roma, la vetta rischia sempre più di allontanarsi
Molti più dubbi che certezze per la Juventus, in vista del decisivo scontro di Youth League di martedì prossimo con il Chelsea. La trasferta di Milano segna infatti un altro passo indietro nelle gare lontano da casa per i ragazzi di Bonatti, sconfitti 3-1 in un confronto che alla vigilia presentava, almeno sulla carta, tutt’altri presupposti. I favori del pronostico, dettati dal distacco notevole in classifica, vengono invece smentiti dalla doppietta di Nasti e dalla meravigliosa rete di Capone. Dopo il fischio d’inizio gli interpreti bianconeri si fiondano come missili verso l’area rossonera per svolgere un pressing che, almeno nei primissimi giri di lancette, porta a qualche incertezza nella difesa avversaria. Le occasioni le crea però il Milan. Capone al 3’ aggancia al limite dell’area un lancio dalle retrovie e manda di poco alto un destro a giro. I rossoneri ci mettono poco a disfarsi della maschera di squadra passiva per dominare la prima metà di tempo con maggiore intensità e convinzione. La lenta manovra bianconera si scontra infatti con il muro dei centrocampisti avversari. Le palle perse in zone proibite sono dunque una logica conseguenza. Ledonne, per sua sfortuna, cade nella trappola. Lo scippo subito dal centrocampista scaturisce la ripartenza che porta al servizio in area per Nasta, il quale addomestica col destro per poi sparare un mancino che bacia la traversa e supera la linea di porta. La Juve si trova così costretta a inseguire dopo soli otto minuti. I padroni di casa, galvanizzati dal vantaggio, sono in pieno controllo del match. Capone e Nasti si divertono in zona offensiva. I loro ripetuti scambi nello stretto fanno impazzire una traballante retroguardia bianconera. La Juve crea, quasi casualmente, l’occasione per rimettersi in partita. All’11’ Turicchia crossa sul secondo palo per Chibozo che spizza e serve Sekularac. Lo svizzero calcia di prima intenzione e sfiora il palo alla destra di Jungdal. Pericolo scampato per il Milan, mentre la Juve, magari per solidarietà, cerca di crearsene altri. Un’altra palla persa, questa volta da Bonetti, rischia di rivelarsi anche in questo caso fatale, con Nasti che si fionda sul pallone e dalla trequarti scocca un destro rasoterra che accarezza il legno alla destra di Senko. La Juventus necessita come il pane di velocizzare la manovra. Latitano i suoi interpreti capaci di saltare l’uomo. Chibozo è come ingabbiato dalla pressione avversaria ed è un po’ fuori dal gioco. Appena si accende diventa però, come a suo solito, micidiale. Al 35’ prima ridicolizza sull’out sinistro un avversario con una finta, poi serve Iling. Il beninese scatta sul fondo, dove riceve di nuovo palla in un preciso uno due con l’inglese, e serve al centro l’assist per il gol di Cerri che rimette il risultato in parità. La Signora prende fiducia, porta più uomini nella metà campo di un Milan che sembra aver esaurito le batterie. Sono i rossoneri a concedere questa volta qualche spiraglio alle scorribande avversarie. La banda Bonatti chiude così il primo tempo in crescendo, con buoni propositi per la ripresa. Al ritorno in campo il ritmo è altissimo. I capovolgimenti, su entrambi i fronti, mostrano due squadre già lunghe e smaniose di mettere la freccia. Con lo scorrere dei minuti il Milan ritorna ai livelli di inizio primo tempo e al 54’ si riporta in vantaggio. I ragazzi di Giunti costruiscono sulla destra, poi Tolomello entra dentro il campo come un tornado e inventa una palla verticale per Nasti che si disfa della flebile marcatura di Citi e infila col destro il gol del 2-1 in favore dei padroni di casa. Bonatti cerca fin da subito di rimettere i suoi in carreggiata adottando un triplo cambio. Fuori Cerri, Sekularac e Ledonne per far posto a Turco, Maressa e Rouhi. L’entrata del bomber bianconero rischia quasi immediatamente di dare i suoi frutti al 61’. Chibozo serve in profondità sull’out di destra Turco che entra in area, salta Stanga, ma al momento del tiro viene recuperato alle spalle dal velocissimo Obaretin. Il forcing bianconero diventa da quel momento in poi abbastanza velleitario, mentre il Milan dimostra ancora di essere in grande giornata. Al 74’ Senko mantiene i suoi a galla su una bordata mancina di Di Gesù, ma qualche istante più tardi il portiere ungherese può soltanto raccogliere il pallone dalla rete e inconsciamente fare i complimenti a Capone per l’affresco che chiude definitivamente i giochi. L’attaccante rossonero pennella quasi da fermo un tiro a giro di pura precisione da cui sviluppa una traiettoria dolce che va a infilarsi all’incrocio dei pali. Cartolina di un match da dimenticare che segna il terzo k.o. dei bianconeri lontano da Vinovo. Il sogno di giocarsi lo scontro diretto del prossimo week-end con la Roma a distanza ridotta diventa così un proposito non confermato dai fatti. Dall’altra parte, il Milan si conferma invece squadra ostica con le grandi. Il Diavolo aveva già messo al tappeto proprio i giallorossi e quest’oggi può festeggiare anche la fine del tabù casalingo che li condizionava da inizio stagione. I rossoneri si presentavano però all’appuntamento odierno da seconda peggior difesa del torneo e terzo peggior attacco del campionato. Il risultato finale di 3-1, non può che suscitare riflessioni profonde nell’amareggiata compagine bianconera.
MILAN-JUVENTUS 3-1
RETI: pt 8’ Nasti (M), pt 35’ Cerri (J), st 9’ Nasti (M), st 29’ Capone (M)
MILAN: Jungdal, Coubis, Obaretin, Stanga, Bozzolan (pt 1’ Kerkez), Di Gesù, Tolomello, Alesi (st 30’ Bright), Capone, Nasti (st 30’ Rossi), El Hilali (st 30’ Traore). A disp. Desplanches, Pseftis, Polenghi, Nsiala, Bjorkund, Eletu. All. Giunti
JUVENTUS: Senko, Savona, Nzouango, Citi, Turicchia, Sekularac (pt 12’ Maressa), Ledonne (pt 12’ Rouhi), Bonetti, Iling-Junior, Chibozo, Cerri (pt 12’ Turco). A disp. Scaglia, Ratti, Doratiotto, Dellavalle, Mbangula. All. Bonatti