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Martedì, 07 Aprile 2015 09:24

Memorial Gusella - Juve: consolazione terzo posto. Buso e Favre stendono il Napoli

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LA PARTITA - L'attaccante e il terzino bianconero fanno un uno-due in pochi minuti a fine primo tempo e regalano il podio a Gabetta; per gli azzurri invece arriva il quarto posto che, in un torneo giocato da gloriose ed importanti squadre, non è da buttare

 

JUVENTUS-NAPOLI  2-0
RETI: pt 19’ Buso, 23’ Favre
JUVENTUS (4-4-2): Busti; Favre, Pessot, Santoro, Calabrese; Gerthoux, Alessandria, Camilleri, Meneghini; Quaranta, Buso. A disp. Lo Noce, Pezziardi, Martino, Thiam, D’Agostino, Nicolussi, Colla, Sbordone, Lombardi. All. Gabetta
NAPOLI (4-4-2): D’Andrea; Rea, Bartiromo, Mambella, Calvano; Pelliccia, Cristiano, Illuminato, Gaetano; Micillo, Andreozzi. A disp. Evangelista, Casolare, Grimaldi, Senese, Velotti, Messina, Pirone, Palmieri, Gianfrancesco. All. Carnevale

Juventus e Napoli sono arrivate ad un soffio da una finalissima tutta italiana, ma al penultimo atto si sono arrese rispettivamente al Certanovo – fresco campione della sesta edizione del Memorial Stefano Gusella – e all’Espanyol. La finalina per il terzo posto è una consolazione che entrambe vogliono regalarsi e per farlo Gabetta e Carnevale propongono un simile 4-4-2: simile, non uguale, perché se quello napoletano parrebbe più un 4-2-4 – che poi in fase difensiva torna ad essere a 4 a centrocampo – il modulo bianconero è più classico con Quaranta che agisce tra la linea mediana e quella di attacco occupata dal solo Buso. 

Sono gli azzurri a partire meglio, determinati per fare subito male all’avversario. Pressing molto alto in fase di non possesso e palla sugli esterni per entrare nel cuore della difesa avversaria quando invece hanno la palla, ma nei primi 7/8 minuti non riescono ad impensierire Busti. Al minuto numero 8 il primo pericolo ma il destro di Cristiano da buona posizione non inquadra lo specchio. Dopo una decina di minuti, esce la Juve, che però – come detto – fino ad ora non ha corso seri pericoli. Prima ci prova Camilleri su calcio piazzato senza fortuna, poi Quaranta sugli sviluppi di un’orchestrata azione sulla destra, tenta il gol in accrobazia ma spedisce alto: bellissimo gesto tecnico, comunque, del numero 10 bianconero. Adesso è la Juventus a sentirsi padrona del campo, il gol è nell’aria e al minuto 19 arriva. Sugli sviluppi di un corner da destra, mischia, la palla rimane lì e Buso è il più lesto a sbatterla dentro. Uno a zero Juve. Il Napoli accusa al colpo e Carnevale chiede ai suoi di restare stretti per non concedere nient’altro nella prima frazione di gara ma, quattro minuti più tardi, arriva il raddoppio. Azione fotocopia, solo che questa volta è l’angolo viene battuto da sinistra e sulla palla prima di tutti ci arriva Favre che fa 2 a 0. Il primo tempo termina così, con la Juve che ha già un piede sul podio non solo per il risultato, soprattutto per quello che ha fatto vedere. 

Nella ripresa gli allenatori cambiano qualche interprete senza modificare il modulo, da segnalare nelle file della Juventus l’ingresso in campo di Francesco Pezziardi, ex difensore del Collegno Paradiso allenato da Comotto. I primi minuti sono di marca bianconera, con Buso che cerca con insistenza il suo secondo gol personale. Ci prova di prima intenzione su assist di testa dello stesso Pezziardi ma il suo tiro finisce tra i guantoni di D’Andrea che poi si ripete, quando il 9 si invola verso la porta napoletana e anche questa volta sul suo tiro si supera respingendo di pugni. Il portiere azzurro sulla ribattuta viene graziato da Alessandria che spara alto tutto solo da dentro l’area. Al 10’ si rivede il Napoli che beneficia dell’ingresso in campo di Palmieri. Il numero 19 conclude una bellissima azione di Gaetano sulla destra del campo ma il suo tiro viene non solo respinto, ma anche bloccato da Busti che compie un super intervento. Qualche minuto più tardi ci proverà ancora l’attaccante azzurro subentrato – di testa – ma anche in questa occasione Busti non si farà sorprendere. Finisce così: due a zero per la Juventus che sale sul podio della sesta edizione del Memorial Stefano Gusella, mentre per il Napoli è ‘solo’ quarto posto. Complimenti ad entrambe ed a tutte le 32 partecipanti di questo favoloso torneo. 

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