Sabato, 23 Novembre 2024
Lunedì, 04 Febbraio 2019 16:40

La ricetta perfetta di Pilone Daniele per il suo Pro Eureka capolista

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Pro Eureka under 14 Pro Eureka under 14

INTERVISTA - Il tecnico della Pro Eureka, formazione che sta impressionando nel girone B dell'annata 2005, si racconta in quest'intervista nella quale abbiamo provato ad analizzare insieme i segreti di questa stagione giocata a livelli davvero eccezionali.


Si sarebbe aspettato di essere al primo posto dopo la conclusione del girone d'andata e favorito per la vittoria finale?
“No, non ci siamo mai sentiti i favoriti per il titolo regionale. Sicuramente eravamo e siamo consapevoli di poter essere una delle compagini protagoniste della categoria, ma come noi anche altre 5 o 6 squadre. Quindi non ci siamo mai sentiti formalmente come favoriti. Chiudere il girone d'andata in testa sicuramente ci ha fatto piacere ma essere primi a metà strada conta come il due di bastoni quando la briscola è spade!”.

Delle due inseguitrici, vi spaventa di più l'Alpignano, considerando anche i gol segnati, oppure il Lucento?
“A mio parere l'Alpignano a livello di singoli è la squadra più forte del girone, non credo che in Piemonte qualcuno abbia una coppia di attaccanti al pari di Tucci e Patruno. Il Lucento invece fa del collettivo, dell'agonismo e della determinazione i suoi punti di forza, che nel calcio talvolta contano più di tattica e tecnica. Ma occhio anche alla Rivarolese...”.

In effetti, glielo posso confermare io, numeri alla mano la coppia d'attacco dell'Alpignano è in assoluto la più prolifica di tutti i gironi regionali, 57 gol segnati. E infatti l'Alpignano è proprio la squadra che segna di più. Però il vostro punto di forza è soprattutto la difesa, soltanto 9 gol subiti in 17 partite, un vero e proprio muro difensivo. Quanta importanza conferisce alla fase difensiva?
“Cerchiamo di difenderci facendo la fase di possesso, se abbiamo la palla noi non ce l'hanno gli avversari. Durante gli allenamenti facciamo poca tattica collettiva in fase di non possesso, piuttosto preferiamo concentrarci sulla tattica individuale nella fase di non possesso. Inoltre se l'Alpignano probabilmente ha l'attacco migliore del Piemonte mi sento di poter affermare che il livello del nostro reparto arretrato, individualmente, è senza dubbio nella top 3 regionale.”.

E ha perfettamente ragione, il vostro pacchetto difensivo, con 9 gol subiti, è secondo solo al Chieri, che invece ne ha incassati soltanto 6. Ma quanto è importante invece il fattore ambientale, il rapporto tra lei e i ragazzi insomma? E soprattutto come si trova a lavorare per questa società?
“L'ambiente è il nostro vero punto di forza, l'armonia e l'empatia che c'è tra i membri dello staff e i ragazzi sono invidiabili, probabilmente il segreto è avere uno staff giovane e preparato. Con me collaborano quotidianamente Gagliano, che è un ragazzo del '97, e Pioli che è un '75, però molto giovanile e di grandissima esperienza, e infine il sottoscritto che è un '90. Il gruppo è molto compatto e coeso, d'altronde 17 elementi su 20 provengono dalla nostra scuola calcio e i 3 nuovi i sono inseriti alla grande. Sembra che facciano parte della rosa da anni”.

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