CHIERI-LAVAGNESE 1-1
RETI: 5’ Ricotti (C), 31’ Selva (L)
CHIERI (4-4-2): Viscido, Cesaretto, Gallo (13’ Pecori), Ricotti, Muratore, Pautassi, Crisafi (31’ Galatanu), Santoro, Capuani, Sarao (38’Santinon), Savino. A disp. Zago, Sollazzo, Vergnano, Laneve. All. Semioli.
LAVAGNESE (4-2-3-1): Gianelli, Zapelli, Puleo, Bacigalupo, Rosa, Morano, San Lucas (7’st Barbieri), Carluccio (29’st Bagnato), Dodero, Tuvo (3’st Celeri), Selva. A disp. Volta, Chiappini, Barilari. All. Nucera.
Primo piccolo cedimento per il Chieri, orfano di Di Benedetto e Della Valle, che sembra mettere sul proprio binario il match portandosi avanti con la Lavagnese dopo pochi minuti, ma che poi subisce il ritorno dei liguri e fatica troppo ad imporre i propri ritmi. Ospiti che fanno vedere un bel gioco, con un indomabile Selva davanti e un insuperabile Morano dietro, ma padroni di casa che possono recriminare nei confronti della terna arbitrale, perché il gol che ha riportato tutto in parità sarebbe stato da annullare per un evidente tocco di mano.
Pronti via e i collinari passano: Ricotti prende palla ai 20 metri, se la porta sul sinistro e mette in mostra tutte le sue qualità balistiche facendo partire un gran tiro che toglie le ragnatele da sotto l’incrocio, eurogol per il 4 di casa. Il Chieri attacca e al 14’ potrebbe raddoppiare prima con la testa di Pautassi e poi con il tap-in di Capuani, in entrambi i casi è perfetto Gianelli a chiudere. La Lavagnese inizia a giocare e a impostare i propri ritmi affidandosi alla velocità di Selva: l’11 ospite infatti prova a sfruttare il pasticcio della difesa biancoazzurra, ma la sua botta da appena dentro l’area viene deviata con i pugni da Viscido. Numero 1 di Semioli che salva anche 7’ più tardi sulla linea sul piattone a botta sicura di Puleo. Al 31’ però gli sforzi ospiti vengono ripagati: incomprensione tra Muratore e Santoro, Selva si inserisce tra i due, stoppa la sfera nettamente con il braccio e calcia al volo, il pallone entra in porta, l’arbitro guarda l’assistente e convalida. Nella ripresa i ritmi rallentano e il gioco si sviluppa prevalentemente a centrocampo, il Chieri non riesce a reagire, dietro con Morano non si passa, e la Lavagnese si mette ad attendere e a giocare in ripartenza. L’unica vera emozione della seconda frazione infatti è proprio a tinte bianconere e arriva a pochi minuti dal triplice fischio: cross dalla sinistra, in scivolata interviene Muratore che, rischia l’autogol, ma salva la sua porta. Punto guadagnato con le unghie e con i denti per il Chieri che rimane in vetta e che ora ha una settimana e mezza di tempo per lavorare e ripartire.