15 aprile 1999, questo il giorno in cui è nato il mattatore della sfida tra Bra e Ligorna, giocata sabato scorso: Edoardo Tesio. Cresciuto al Chisola, un breve passaggio al Caramagna e al Carmagnola e poi la grande occasione nella società piemontese e le porte della Juniores Nazionale. Nella partita contro i Liguri ci ha pensato lui a mettere le cose in chiaro, una tripletta che gli ha consegnato pallone e gloria: "Sabato tornavo da due giornate di squalifica - dice l'attaccante del Bra - ero motivato e riposato, dovevo riconquistare la fiducia del mister e dei compagni e solo con i gol avrei potuto farlo."
Arrivati a febbraio è tempo per i primi bilanci stagionali: "Per il momento è stato tutto molto positivo sia per quanto riguarda me sia per quanto riguarda i risultati ottenuti da tutta la squadra, il campionato però è ancora lungo e dobbiamo continuare a rimanere tutti concentrati".
La Juniores Nazionale è un passaggio importante perché è l'annata in cui si saluta il calcio giovanile per poi presentarsi al meglio alle porte della prima squadra: "Gli anni del settore giovanile sono stati molto belli - continua Tesio - ho imparato moltissimo, ma in questa prima parte di stagione sono cresciuto tanto grazie all'ambiente che mister Pisano e i suoi collaboratori sono riusciti a creare."
Per quello che concerne il calcio dei "grandi" continua: "Ho fatto qualche allenamento e qualche panchina in Prima squadra, ancora niente esordio in Serie D, ma vedere già i loro meccanismi è bello e stimolante".
Dopo la tripletta di sabato, Tesio si è candidato ancora di più come uno dei maggiori protagonisti di questa stagione e per il Bra sarà una pedina fondamentale in questo rush finale: "Il mio obiettivo è vincere il titolo di capocannoniere continuando la striscia positiva; con la squadra siamo in corsa per i playoff ed è quello a cui puntiamo per poi provare ad andare avanti più avanti possibile, concentrandoci partita dopo partita".