NUOVO INCARICO - Per una delle colonne della società di via Monte Ortigara arriva la responsabilità di gestire tutta la filiera, senza rinunciare a trasmettere ancora passione sul campo. Scelta di cuore per proseguire nel percorso di crescita, mettendo sempre al centro i ragazzi.
Scelta migliore non poteva esserci in casa Pozzomaina, il presidente Franco Porta non ha dubbi: "Alfredo Cantone è un uomo del Pozzomaina, una società che sente sua. Un allenatore che in campo mette anima e corpo, e che continuerà a seguire sicuramente un'annata, è l'uomo giusto per questo incarico. Proseguiamo nel percorso di crescita che questa stagione ha visto i 2007 disputare un ottimo campionato nell'Under 16 Regionale, i 2006 arrivare ai playoff per conquistare la Juniores Regionale e con i 2008 che possono giocarsi la promozione diretta, con lo scontro diretto al vertice da disputare questo weekend. Proseguiremo su questa strada e contiamo la prossima stagione di disputare un altro campionato di altissimo livello".
Scelta ponderata per il diretto interessato, accolta con entusiasmo per un compito che vedrà aumentare il suo impegno in favore della società.
"Sono sempre molto presente al campo e una responsabilità simile richiede maggior presenza, maggior impegno in termini di tempo ed energie. Ho ricevuto il supporto della mia famiglia e ho accettato con piacere, darò tutto per contribuire alla continua crescita di questa società, proseguendo sulla strada tracciata da Ottavio Porta. Il legame con lui, con il figlio Franco, per una persona come me è importantissimo e qui in questo ambiente c'è il contesto ideale per continuare a lavorare nella maniera ideale. La prima cosa che faremo sarà costruire un parco allenatori con persone che sentano il progetto e che, oltre alle conoscenze pratiche relative all'allenamento, abbiano le qualità umane per seguire i ragazzi. Il prototipo di allenatore che ho in mente è che sia ovviamente competente, che viva l'allenamento con serietà e passione, e soprattutto che sappia accogliere il giocatore. Ho sempre cercato di trasmettere la giusta attitudine al sacrificio, perché oltre al calcio sono i valori umani quelli su cui dobbiamo lavorare. L'allenatore non deve essere estraneo ai problemi dei ragazzi, cercare di affrontarli con loro e stargli vicino nel bene e nel male. E' importante per aiutarli a crescere sul lato umano e permette di creare un legame forte, che porti poi nelle eventuali difficoltà un giocatore a non mollare, ma a rimanere con te qualsiasi situazione si stia affrontando sul campo. Qui possiamo lavorare bene su questi aspetti e con i numeri importanti che ha la Scuola Calcio, costruire un rapporto con i bambini che li porterà a legarsi alla squadra una volta passati al Settore Giovanile. Questi sono i nostri primi obiettivi".