CHIERI-SAN FRANCESCO 3-2
RETI: pt 22’ Maddalena rig. (C), 26’ Giodice (C), st 6’ Cavaglia (C), st 27’ Mela (S), 30’ Congiu (S).
CHIERI (4-3-3): Maffeo, Nouri (st 22’ Bai), Fasano, Lovato, Giodice (st 36’ Verna), Bettoni, Bechis, de Grandis, Maddalena (st 4’ Cavaglia), De Nittis (st 10’ Bendezu), Ventafridda (st 15’ Di Sparti). A disp. Nepote, Rossetto. All. Migliore.
SAN FRANCESCO (4-5-1): Sainas, Cabras, Zucca, Nicotra, Piras, Congiu, Corda, Usai (st 3’ Mela), Cappai (st 15’ Puddu), Lussu (st 6’ Ariu), Atzeni. All. Atzeni.
La vittoria più deludente che potesse esserci. Il Chieri doveva vincere con almeno due gol di scarto per andare sul campo della Virtus Bergamo con due risultati su tre a disposizione, e fino a metà del secondo tempo – sul parziale di 3-0 – la missione sembrava tranquillamente compiuta. Poi il blackout, il gollonzo che ha riaperto la partita e tolto le sicurezze alla squadra e il risultato finale di 3-2 che va benissimo ai bergamaschi, perché il Chieri dovrà vincere e basta per continuare a vivere il sogno dello Scudetto.
Il Chieri si presenta con il solito 4-3-3 tutto gioco, i sardi del San Francesco si piazzano sulla difensiva, pronti a chiudere le linee di passaggio in verticale e le corsie esterne. Per sbloccare il risultato serve un episodio, o meglio un regalo: Piras spinge ingenuamente Maddalena dentro l’area, lo stesso numero 9 trasforma con freddezza dal dischetto. Il raddoppio arriva al 26’, di nuovo in modo un po’ casuale, perché Giodice calcia una punizione in mezzo all’area, nessuno la tocca e la palla va a infilarsi beffardamente nell’angolino.
La ripresa riprende sulle ali dell’entusiasmo e arriva un gol bellissimo: grande azione sulla destra sull’asse Bechis-Nouri, cross radente del terzino, stop e destro imparabile di Cavaglia, appena entrato in campo: 3-0 e apoteosi. Non c’è storia, tutti aspettano il poker della sicurezza come se fosse dovuto, un errore a conti fatti fatale. Il Chieri perde le distanze e cala vistosamente di intensità, i sardi escono dal guscio, tanto non hanno più niente da perdere. Al 20’ il primo campanello di allarme, con la punizione del numero 10 Corda che, deviata, dà l’illusione del gol. Al 27’ il gol sardo, davvero rocambolesco. Piras calcia una punizione da centrocampo per cercare una deviazione in area, nessuno la prende, il portiere Maffeo calcola male la traiettoria e si fa beffare dal rimbalzo, la palla colpisce la traversa e torna in campo proprio sulla testa di Mela, che non ha difficoltà a buttarla dentro. La frittata è fatta, ma il peggio deve ancora venire. Al 30’ Congiu inventa un sinistro a giro dal limite dell’area che va sotto l’incrocio più lontano, un gol bellissimo e beffardo, che serve solo all’orgoglio per il San Francesco, ma obbliga il Chieri a vincere con la Virtus Bergamo per andare avanti nella corsa verso il titolo nazionale. Sarà difficilissimo, ma a questo punto bisogna crederci.