INTERVISTA - Freschi di primo posto ottenuto domenica contro il Cenisia, i ragazzi della Cheraschese hanno messo la ciliegina sulla torta di una stagione giocata a ritmi e livelli straordinari. Per questo oggi abbiamo intervistato il tecnico Emilio Roldan, per sentire le sue parole riguardo a quest'ottima annata.
Intanto volevo chiederle come è andata questa settimana da primi in classifica, e soprattutto quanto è orgoglioso di questo 9 a 0 che ha portato in vetta la vostra squadra?
“La settimana è andata bene, ci siamo allenati bene, essere là in testa è sicuramente una bella sensazione per una piccola realtà di provincia come la nostra. Poi abbiamo ricevuto tanti complimenti dalla società e nonostante questo siamo consapevoli che al momento si tratta solo di un primato temporaneo”.
Grande merito per questo piazzamento va alla coppia d'attacco Viglietta-Campanella che è la seconda più prolifica della categoria con ben 50 gol segnati. Quanto è importante avere un tandem offensivo così decisivo?
“Ci aggiungo anche Mischiati, che ha 15 reti all'attivo. Sicuramente un trio di attacco come Campanella, Viglietta e Mischiati (65 marcature complessive) sono dei terminali offensivi fenomenali che finalizzano il grandissimo lavoro che fa tutta la squadra, quindi il merito va condiviso anche con chi li manda in rete”.
Si sente l'orgoglio che traspare per la propria formazione. Com'è il rapporto che ha più in generale con la squadra e come state vivendo l'entusiasmo che sicuramente si è creato dopo questo primo posto? Insomma, come si sta trovando quest'anno con i suoi ragazzi?
“Il rapporto con i 19 ragazzi che compongono il gruppo è eccezionale, non posso che ringraziarli per la disponibilità che dal primo giorno di allenamento non hanno mai fatto mancare, grande entusiasmo e voglia ogni giorno di migliorare, sappiamo che il lavoro non è ancora finito”.
Che obiettivi vi eravate prefissati ad inizio stagione con la dirigenza? Si era parlato di lottare per il titolo?
“L’obiettivo era quello di una tranquilla salvezza, rimanere nei primi 8 ci avrebbe permesso di portare ai regionali i 2006. L’ambizione della nostra società è quella di riportare tutte le squadre del settore giovanile a partecipare ai campionati regionali, sicuramente siamo andati oltre le più rosee aspettative”.
Ma lei dopo aver conosciuto i ragazzi ad inizio anno si sarebbe aspettato di essere in lotta con il Chisola che è una delle migliori società piemontesi per quanto riguarda il settore giovanile?
“Avevo già questo gruppo lo scorso anno, indubbiamente già lavorare con loro per un anno mi ha dato modo di mettere delle basi importanti per questo primo anno di settore giovanile, pensare a 7 giornate dalla fine di essere in corsa con una corazzata preparata e prestigiosa come il Chisola non può che riempirci d’orgoglio indipendentemente da come finirà!”.