Giovedì, 31 Ottobre 2024
Venerdì, 04 Novembre 2022 12:23

Under 16 Regionali / Intervista - Cuore e piedi d’oro: Reda Touti, il bomber dell’Ivrea ci racconta come vive il calcio

Scritto da Laura Pappalardo

INTERVISTA - Quando la determinazione incontra la bravura, andare a segno in una partita non è più impossibile; Reda Touti, il bomber dell’Ivrea, lo dimostra ogni weekend e con 13 reti sta guidando la sua squadra in vetta al girone A, puntando decisamente a diventare il leader della marcatori.


Come spiega il ragazzo, l’unico modo per provare a vincere è credere che questo sia possibile, senza aver paura di fallire o temere di incontrare avversari troppo forti. Trascinatore e goleador, punto di riferimento per la squadra e soprattutto orgoglio dei genitori.
Se credi in te stesso il resto vien da sé.

Che numero indossi? C’è qualche calciatore a cui ti ispiri particolarmente?
“Sulla mia maglia c’è il numero 10 e se penso a un giocatore forte al quale mi ispiro mi viene in mente Kylian Mbappé del PSG”.

Come ti trovi all’interno della squadra?
“All’interno della squadra ora mi trovo molto bene. Ho dovuto ambientarmi inizialmente perché ho cambiato società e di conseguenza è stato importante l’inizio e l’integrazione”.

Penso che ci sia qualcosa da migliorare nel tuo modo di giocare?
“Se devo essere sincero non penso ci sia una cosa in particolare. Io penso che ci sia sempre da migliore su ogni cosa”.

Punti di forza.
“Come ho detto prima il mio punto di forza è la determinazione e il pensare che devo sempre migliorarmi. Inoltre, non mollo mai”.

Obiettivi.
“Il mio obiettivo personale è quello di puntare sempre più in alto e arrivare a fare molti goal a fine stagione; ma se penso al gruppo il mio obiettivo è quello di aiutare la squadra a dare il massimo”.

Il mister che ti ha segnato e insegnato di più.
“Il mister che mi ha insegnato di più è Picco Mattia, l’allenatore che avevo quando giocavo al Forno”.

Ruolo e descrizione.
“Io gioco in attacco. L’attacco è il ruolo che mi rappresenta meglio”.

Dove ti vedi tra dieci anni?
“Se mi immagino tra dieci anni mi vedo sempre più in alto, migliorato.”

Qual è la squadra che temete di più?
“In realtà non temo nessuna squadra. Parto sempre dall’idea che bisogna puntare a vincere tutte le partite per dare il massimo”.

Hai fatto qualche provino? Hai giocato in altre società?
“Quando ero piccolo ho fatto due provini: uno al Toro, uno alla Juve. Dopo ho giocato al Vallorco e successivamente al Forno. Ora gioco qui all’Ivrea”.

A chi vuoi dedicare questa intervista?
“Vorrei dedicare questa intervista ai miei genitori e a mio fratello perché mi hanno sempre sostenuto e aiutato”.

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