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Sabato, 01 Luglio 2017 16:13

Under 15 femminile - Calcio femminile in continua crescita. Luciano Loparco: “Siamo alla ricerca di talenti, non di risultati”

Scritto da Alice Varraso

L'INTERVISTA – L'Italia Under 15 femminile vince e convince. Alle fasi finali nazionali di Cervia e Cesenatico, le giovani azzurre hanno superato Veneto e Toscana nelle prime due uscite e non vogliono certo fermarsi qui. Il selezionatore: "L'obiettivo è far vestire a più ragazze possibili la maglia azzurra e cancellare lo scetticismo coinvolgendo le professioniste. E' un movimento in forte sviluppo"

 

Dopo la sconfitta degli azzurini Under 21 e Under 19, non ci resta che rovesciare la medaglia e sentire i pareri sulle giovani Under 15 che sperano in un futuro come i loro colleghi. A parlarcene è Luciano Loparco, selezionatore di queste giovani ragazze che si impegna a promuovere il calcio giovanile femminile in Piemonte e Liguria.

Buongiorno mister, cominciamo dall'inizio. Com'è arrivato ad allenare l'Under 15 femminile?
“Buongiorno a voi, ho collaborato due anni con Club Italia, facevo l'osservatore della Nazionale femminile ed ero responsabile del girone A della serie D riguardante Piemonte e Liguria. (Non possiamo includere la parte ovest del Piemonte, sotto la regione Lombarda, e La Spezia)”.

Visto che è stato coinvolto in questo progetto, possiamo ritenerla un esperto. Il suo parere sul calcio femminile in Italia?
“Il calcio femminile giovanile è un movimento in continuo sviluppo, sta nascendo una nuova cultura e una nuova mentalità. Abbiamo visionato più di 200 ragazze, nei raduni c'è stata la massima partecipazione. Le società professioniste coinvolte ci hanno aiutato molto a superare lo scetticismo e a far avvicinare molte ragazze al mondo del calcio”.

Ci parli del suo rapporto con le ragazze e in generale con tutta la squadra.
“Io ho avuto subito un buon impatto, abbiamo instaurato un rapporto fatto di stima, fierezza e schiettezza. Sicuramente vincere tutte e due le partite del girone ci ha aiutato ad aumentare la nostra autostima, ma noi cerchiamo talenti non risultati. Anche le ragazze hanno creato un grande gruppo, sono 18 e sono tutte molto affiatate”.

Come vivono le ragazze questa situazione? Il calcio è ancora un mondo molto maschile.
“Come ho detto prima è un movimento che si sta sviluppando, poi ovviamente ci sono delle differenze. Ognuna di queste ragazze ha le proprie necessità, c'è chi giocava in una squadra mista con i ragazzi e chi no, quindi abbiamo dovuto tutti adeguarci ad uno stile di gioco che fosse simile per tutte. Una distinzione concreta si vede nel trascorrere dei tre tempi di gioco: il primo tempo giochiamo a nove, il secondo tempo tutte le ragazze devono essere sostituite dalle altre nove e il terzo tempo è libero”.

Che insegnamenti può trasmettere visto il suo passato?
“Io sicuramente cercherò di trasmettere tutto quello che posso, poi loro devono costruire il loro bagaglio. Ho abbracciato questo progetto perché a differenza dei ragazzi si vede che tutte loro giocano per passione e hanno voglia di crescere”.

Quali sono i vostri obiettivi?
“Uno degli obiettivi principali è far fare alle ragazze degli stage e cercare di creare più giocatrici possibili che vestiranno la maglia della Nazionale Under 16. Poi sicuramente un altro obiettivo è sfruttare questo torneo, alcune ragazze non hanno mai vissuto esperienze così e vengono supportate da quelle più esperte. Un modo per fare gruppo e per crescere insieme”.

Letto 4790 volte Ultima modifica il Lunedì, 03 Luglio 2017 17:32

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