LND PIEMONTE VDA - Il presidente regionale parla alle società: "Faremo in modo di salvaguardare i meriti sportivi conseguiti fino a questo momento. Dobbiamo aiutare economicamente le società: costi di iscrizione, costi assicurativi e costi di tesseramento non sono stati fruiti per l'intera stagione"
“Non posso ufficializzare che i campionati sono conclusi, ma devo dire chiaramente che nell’area nord non ci sono le condizioni socio-sanitarie per continuare e finire la stagione. Lo abbiamo detto nel Consiglio federale che si è tenuto questa mattina con il presidente nazionale Cosimo Sibilia”.
Non ci si poteva aspettare risposte definitive, dalla diretta Facebook che il presidente LND Christian Mossino ha da poco concluso, perché risposte definitive non ce ne sono: “C’è grande incertezza sociale, sanitaria, economica. Tutto questo non può che ricadere sulla nostra attività, il calcio, inteso nel suo ruolo non solo sportivo e agonistico, ma anche sociale” ha premesso il presidente.
Se l’impossibilità di chiudere la stagione sportiva è un dato di fatto, bisogna capire come chiuderla e, nel contempo, come ripartire. “Nostro primo compito - ha continuato Mossino - è salvaguardare la salute di tutti i nostri tesserati e delle persone che ruotano intorno al mondo del calcio dilettantistico. Dobbiamo però cominciare a lavorare per il futuro, qualunque esso sia”.
Ecco quindi qualcuna delle frasi più efficaci proposte dal presidente LND nel suo punto della situazione, a partire dalla composizione degli organici della prossima stagione: “Si aprono scenari diversi, ma di sicuro c’è bisogno di risposte rapide. Ci batteremo e faremo in modo di salvaguardare i meriti sportivi conseguiti fino a questo momento, di cui bisognerà tenere conto nei meccanismi di promozione e nel riempimento degli organici”. Salvaguardia dei meriti sportivi e blocco delle retrocessioni vale “anche per le categorie del Settore giovanile”.
L’altro punto centrale per il futuro delle società sportive è quello economico: “Dobbiamo attivare strumenti e leve per salvaguardare le società, per avere aiuti e supporti da Federazione, Governo, Regioni ma anche Comuni e credito sportivo. Per esempio, i costi di iscrizione: le società hanno pagato per l’annata intera ma non ne hanno usufruito. Discorsi simili per costi assicurativi e costi di tesseramenti, bisognerà tenere in considerazione tutto questo per organizzare la prossima stagione. Dobbiamo batterci per salvaguardare le società, le attività, i patrimoni sportivi presenti e futuri”.
La priorità rimane comunque “garantire le condizioni di sicurezza prima di riprendere le attività”.