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Martedì, 16 Giugno 2015 18:41

Venaria - Maurizio Tonus è il nuovo allenatore della Juniores regionale

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INTERVISTA - "Qui a Venaria ci sono tutte le condizioni per lavorare bene, in sinergia con Daniele Livieri. L'aspetto più importante del mio lavoro sarà la gestione del gruppo in un'età difficile".

 

Maurizio Tonus è il nuovo allenatore della Juniores regionale del Venaria: lavorerà in sinergia con il nuovo staff della Promozione, l’allenatore Daniele Livieri e il team manager Dario Bergamo.

Tonus torna in panchina dopo due stagioni da preparatore atletico (l’anno scorso nella Juniores del Lucento, prima al Nizza), in precedenza aveva allenato la Juniores a Borgaro e gli Allievi fascia B al Nizza – “le squadre dove ho giocato gli ultimi anni” -, oltre a una lunga esperienza nei Punti Toro e nei camp estivi. Il curriculum fuori dal campo si va a sommare a quello, ricchissimo, da giocatore: in campo Tonus era un centrocampista dal piedi raffinati e dalla testa veloce, il classico regista che prende in mano le redini della squadra. Già con gli scarpini chiodati, un allenatore in campo.

“Sono a Venaria – racconta Tonus – grazie a Dario Bergamo, mi ha presentato Mallardo e Balluardo, mi sono piaciute come persone e mi è piaciuta la società del Venaria, ottime strutture e idee chiare, qui ci sono tutte le condizioni per lavorare bene”.

Maurizio, meglio fare il preparatore, come negli ultimi due anni, o l’allenatore?
“Meglio la panchina. È più impegnativo, perché oltre agli allenamenti devi curare anche la partita, ma più divertente, più completo. Ma non mi spaventa, nel calcio so fare un po’ tutto, anzi è uno stimolo”.

Dovrai lavorare in sinergia con la Prima squadra. Che rapporti hai con Livieri?
“Ottimi, veramente ottimi. Con Dani ho già lavorato due anni al Nizza, è stato il mio allenatore nell’ultimo anno in cui ho giocato, insieme lavoreremo alla grande”.

Obiettivi?
“Stiamo facendo la squadra, è ancora presto. Ho visto qualche allenamento dei ‘96/’97, ho seguito i ’98 al torneo del Bacigalupo, sicuramente si può fare un bel gruppo. Ma la cosa più importante è gestire il gruppo, in un’età difficile, dove magari non sei ancora pronto per la Prima squadra, ma non ti senti valorizzato nella Juniores: se i ragazzi si sentono poco considerati, smettono di giocare a calcio, preferiscono uscire con la fidanzata piuttosto che fare allenamenti e sacrifici. Questo, oltre a tutti gli aspetti di campo, sarà il mio lavoro principale. Ma ho 30 anni di esperienza di spogliatoio, qualcosa dovrei sapere…”

Fonte: www.venariacalcio.it

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