Sabato, 02 Agosto 2025
Sabato, 02 Agosto 2025 11:58

Umberto Grandinetti, dal Borgaro Nobis al Tuttocuoio in Toscana: "Era un'occasione troppo grande per non accettare"

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Umberto Grandinetti Umberto Grandinetti

INTERVISTA - Umberto Grandinetti, difensore classe 2008, lascia il Borgaro Nobis e approda al Tuttocuoio, storica società toscana di Serie D, il trasferimento nasce grazie all’intuizione di Vincenzo Catera, oggi responsabile del settore giovanile neroverde. In attesa dell’inizio del campionato Juniores nazionale, Umberto si sta già allenando in ritiro con la prima squadra, ma l'obiettivo è chiaro: crescere in fretta, tenere il passo dei grandi e guadagnarsi l’esordio in Serie D


Quali sono le tue caratteristiche principali in campo?
"Sono un difensore centrale che può giocare anche terzino, mi trovo meglio nella difesa a quattro e credo che il mio punto di forza principale siano i passaggi e la visione di gioco, spingo molto in fase offensiva e molto spesso mi ritrovo a crossare il pallone dalla corsia laterale".

Come è nato questo trasferimento al Tuttocuoio?
"E' partito tutto da Vincenzo Catera, che una volta era presente a un nostro allenamento del Borgaro Nobis, gli sono piaciuto subito e ha deciso di provare a portarmi in Toscana al Tuttocuoio dove lui è il responsabile del settore giovanile. Questo weekend ci sono stati degli allenamenti di prova, ora sono qui ad allenarmi con la prima squadra quindi credo di averli convinti. Prima di accettare l'offerta mi sono preso una settimana per pensarci, perché comunque sono lontano da casa, ma l'occasione era troppo importante per rifiutarla".

Quali sono le principali differenze che stai notando con le giovanili?
"La più grande differenza è l'intensità, qua vanno molto più forte rispetto ai ritmi del settore giovanile e si aspettano che io faccia la stessa cosa, anche a livello di gioco io ero abituato a giocare spesso a tre tocchi, invece qui bisogna giocare quasi sempre di prima, o comunque devo sapere già cosa fare prima ancora che mi arrivi la palla, altrimenti vieni subito pressato e aggredito e diventa difficile poi giocare. A livello fisico sono ancora un po' indietro rispetto agli altri perché sono tutti più grandi sia di età che a livello muscolare, mentre credo di riuscire a tenere bene il passo della squadra sia a livello tecnico che tattico".

Giocherai con la Juniores nazionale, ma il tuo obiettivo è esordire in Serie D?
"Certo, l'obiettivo è quello, è fondamentale fare bene adesso nel ritiro in modo da convincere il mister in futuro a chiamarmi con loro e magari a giocare in Serie D, mi impegnerò al massimo anche con la Juniores per farmi notare. Con il mister Aldo Firicano mi trovo bene, è molto bravo e si capisce che ha avuto una carriera ad alti livelli, mi piace".

Che insegnamenti ti porti dietro dagli anni al Borgaro Nobis?
"Sicuramente arrivo in questa nuova squadra con delle basi solide nei movimenti, come l'aprirsi con il corpo, e nelle meccaniche di gioco, sapevo che tutto quello che stavo facendo con il settore giovanile in un futuro mi sarebbe servito. Adesso però devo alzare ancora di più il livello e migliorare soprattutto nella velocità di pensiero, qua al Tuttocuoio sono il più giovane, ma giustamente non mi stanno facendo sconti".

Ultima modifica il Sabato, 02 Agosto 2025 12:27

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