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Sabato, 15 Aprile 2017 14:47

Torino Calcio Femminile-Bruinese, accuse di “insulti omofobi” e secche smentite

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GIOVANISSIMI - Finisce malissimo la partita giocata al torneo di Giaveno. Il presidente Roberto Salerno lancia accuse pesantissime su Facebook, la società del presidente Andrea Taramasco smentisce in modo categorico, entrambe le parti annunciano azioni legali. Gli organizzatori del torneo: “Siamo rimasti sorpresi perché qui non è successo niente”

Un’accusa gravissima di “insulti omofobi” nei confronti di ragazzine di 13-15 anni, la secca smentita da parte dei presunti aggressori. È l’esito - in ogni caso triste per il mondo del calcio giovanile piemontese - della partita giocata ieri tra Torino Calcio Femminile e Bruinese, al 4° Trofeo “Città di Giaveno”, organizzato dalla società del GiavenoCoazze per l’annata 2003.
Tramite due comunicati pubblicati su Facebook, Roberto Salerno, presidente del Torino Calcio Femminile (che non ha niente a che fare con il Torino FC), ha lanciato pesanti accuse alla Bruinese: “la squadra avversaria, con i suoi giocatori e dirigenti nonché con la sua tifoseria hanno, ripetutamente, fatto oggetto le ragazze del TCF di gravissime espressioni omofobiche e di scherno”, annunciando “un esposto alla Procura Federale” e ritirando la squadra dal torneo.
Altrettanto secca la smentita della Bruinese, tramite il comunicato stampa diffuso dal presidente Andrea Taramasco: “la Polisportiva si dichiara assolutamente estranea ai fatti e si avvarrà dei propri legali affinché la verità sia portata alla luce”. Posizione ribadita dal direttore sportivo Gianluca Iervasi: “Prima di esporci abbiamo interpellato le persone interessate, organizzatori del torneo compresi, che ci hanno detto che nulla del genere è stato percepito né in tribuna, né in campo, prima durante o dopo la partita. C’era un direttore di gara, il primo a intervenire sarebbe stato lui. Stiamo valutando una risposta di carattere legale nei confronti di chi ha commesso reato di diffamazione nei confronti dei presenti, dirigenti e tifosi, e della nostra società”.

E allora, tra due posizioni così contrastanti, non resta che sentire il parere terzo, quello degli organizzatori del torneo. A partire da Mario Vivaldi, segretario del GiavenoCoazze: “Molto semplice. Noi fino a ieri sera alle 22, quando ci è arrivata la mail con cui il Torino Calcio Femminile ci comunicava il loro ritiro dal torneo, non ne sapevano nulla. In campo, c’è stato solo un diverbio tra i due allenatori, l’arbitro è intervenuto e ha espulso l’allenatore della Bruinese. A referto, ha scritto che ha allontanato l’allenatore della Bruinese, signor Leone, per proteste, e noi come comitato organizzatore lo abbiamo squalificato per una giornata. Tra l’altro, a differenza di quanto è stato scritto, la partita in oggetto è stata giocata giovedì sera. La mail del Torino Femminile ci è arrivata venerdì sera, a più di 24 ore dalla partita. Quanto nel frattempo è stato scritto su Facebook non ci interessa, noi usiamo i canali ufficiali. Per il resto, non abbiamo sentito niente, in tribuna non mi sono accorto di nulla, il clima tra le parti era tranquillo, come comitato organizzatore siamo rimasti sorpresi dell’accaduto”.
Conferma questa versione dei fatti Luciano Loparco, responsabile dell’area tecnica del GiavenoCoazze, personaggio molto attivo nel calcio femminile, in quanto selezionatore Under 15 del Settore Giovanile e Scolastico per i Comitati Piemonte e Liguria: “Confermo, noi abbiamo saputo quanto stava succedendo ieri sera alle 22, dalla mail del Torino Femminile, solo dopo abbiamo saputo che sui social era già stato scritto di tutto. La gara, giocata giovedì sera, è terminata regolarmente, con le normali discussioni di fine partita. Abbiamo interpellati anche i dirigenti che presidiano gli spogliatoi, nessuno ha sentito niente. Nel referto dell’arbitro, era solo riportata l’espulsione dell’arbitro della Bruinese per proteste. Noi, ripeto, siamo cascati dal pero di fronte al comunicato del Torino Femminile, ma non ci possiamo esprimere oltre, sarà la giustizia sportiva e ordinaria a fare il suo corso”.

COMUNICATO - GRAVI INSULTI OMOFOBI A GIOVANISSIME
Il Torino Calcio Femminile presenterà, nelle prossime ore, un esposto alla Procura Federale in quanto non intende far passare inosservate le gravissime discriminazioni omofobiche subite dalla Squadra Giovanissime (di età compresa tra i 13 e 15 anni) durante la partita giocata ieri contro la Bruinese (maschile), nel corso del Torneo di categoria di Giaveno.
Secondo una precisa ricostruzione, la squadra avversaria, con i suoi giocatori e dirigenti nonché con la sua tifoseria hanno, ripetutamente, fatto oggetto le ragazze del TCF di gravissime espressioni omofobiche e di scherno che hanno obbligato i nostri Dirigenti a richiedere, addirittura durante la partita, l’intervento del Direttore di Gara.
Questa condotta gravissima è iniziata prima della gara e si è protratta anche dopo il suo termine con il concorso di persone maggiorenni, condizionando gravemente il normale svolgimento di una competizione sportiva e turbando la sensibilità delle ragazze.
Verrà richiesto l'intervento dei vertici della FIGC oltre che l'apertura di un immediata inchiesta della Procura Federale.
Torino 14 aprile ’17
Il Presidente
Roberto SALERNO

COMUNICATO - IL TCF REVOCA PARTECIPAZIONE A TORNEO

In relazione a quanto accaduto nella partita di ieri sera contro la Bruinese (maschile) il TCF intende tutelare le proprie ragazze da ogni aggressione verbale e psicologica da chiunque e ovunque sia messa in atto.
La situazione gravissima di scherno e di atteggiamenti omofobici che ha superato ogni limite di guardia, ha condizionato la competizione sportiva turbando la sensibilità delle ragazze.
Questi motivi hanno imposto alla Società di assumere questa precisa scelta affinché sia di monito e di insegnamento per tutto l’ambiente calcistico.
Torino 14 aprile ’17
Il Presidente
Roberto SALERNO

IL COMUNICATO STAMPA DELLA BRUINESE

Facendo seguito a quanto pubblicato sulla pagina Facebook del Torino Calcio Femminile e su alcuni organi di stampa, siamo a dichiarare che la società Bruinese nega in modo inequivocabile le pesanti accuse mosse nei propri confronti dal presidente Salerno. I legali sono già stati informati e stanno lavorando per mantenere alto il nome della società.
Cronistoria: giovedì a Giaveno si è disputata un partita categoria 2003 tra Polisportiva Bruinese e Torino calcio femminile. L'incontro si è concluso 7-0 con un referto dell'arbitro in cui non sono stati segnalati comportamenti antisportivi. Il giorno seguente il presidente del Torino ha pubblicato sui social media accuse pesanti di omofobia nei confronti del mister, dei dirigenti e del pubblico della Bruinese. Il presidente della Bruinese si è dimostrato immediatamente disponibile a verificare quanto accaduto cercando un contatto da parte del sig. Salerno, senza esito positivo.
Alla luce delle testimonianze dei presenti all'incontro e degli organizzatori del torneo, la Polisportiva si dichiara assolutamente estranea ai fatti e si avvarrà dei propri legali affinché la verità sia portata alla luce.
È increscioso accusare la Bruinese che da anni agisce sul territorio promuovendo eventi di carattere sociale ed educativo , come il trofeo femminile che si sta disputando in questi giorni, il trofeo delle donne in programma per il 26 maggio e il torneo " un calcio al bullismo" fissato per il prossimo primo giugno.

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