Mercoledì, 27 Novembre 2024
Sabato, 20 Aprile 2024 16:25

Primavera 1 - Successo di misura a Bergamo. La Juventus torna a vincere dopo due mesi

Scritto da
Lorenzo Anghelè Lorenzo Anghelè

30^ GIORNATA - Dopo aver fermato la Roma, la Juventus si toglie una piccola soddisfazione espugnando il campo della quarta forza del campionato. Successo che risolleva il morale in un periodo decisamente negativo.
 


ATALANTA-JUVENTUS 0-1
RETE: pt 30' Anghelè
ATALANTA (3-4-1-2): Pardel, Tornaghi, Guerini, Regonesi (st 12' Tavanti), Ghezzi (st 1' Capac), Manzoni, Colombo, Armstrong (st 41' Orlando), Bonanomi (st 21' Riccio), Giogbe, Castiello (st 12' Camara). A disp. Torriani, Obric, Simonetto, Mensah, Ragnoli, Jonsson. All. Bosi
JUVENTUS (3-5-2): Vinarcik, Savio, Montero, Gil, Turco, Florea, Owusu (st 21' Ngana), Crapisto (st 33' Boufandar), Pagnucco (st 25' Firman), Anghelè (st 25' Grosso), Mancini (st 33' Pugno). A disp. Radu, Martinez, Biggi, Giorgi, Scienza, Finocchiaro. All. Montero
AMMONITI: pt 7' Owusu (J), 13' Regonesi (A), st 12' Savio (J), 38' Boufandar (J), 38' Colombo (A), 41' Grosso (J), 44' Firman (J)

A Bergamo la Juventus ritrova almeno per una giornata il sorriso, ecco i tre punti che mancavano da sette gare grazie ad Anghelè, con la difesa che per la quinta volta in stagione riesce a tenere la porta inviolata. Nonostante il divario in classifica l'Atalanta stenta nella prima fase e sono i bianconeri a farsi vedere con maggior convinzione dalle parti di Pardel, con l'estremo difensore orobico che si supera su Turco con una grandissima parata, a rimediare l'intervento difettoso con cui non era riuscito a trattenere la conclusione di Owusu. Sull'angolo che ne segue Mancini riesce ad incornare, ma senza centrare lo specchio della porta. Sono gli unici brividi di una prima parte di gara poco entusiasmante, ma i bianconeri amministrano senza soffrire e alla mezzora trovano quello che sarà il gol partita grazie alla conclusione da fuori di Anghelè.
Nel secondo tempo l'Atalanta prova a spingere con più convinzione e si fa vedere maggiormente dalle parti di Vinarcik, ma a salvare il risultato una prima volta ci pensa Savio, murando la conclusione di Regonesi a portiere battuto. Vince comunque l'imprecisione e Montero da una parte e Manzoni dall'altra sprecano due occasioni favorevoli. A questo punto i padroni di casa prendono le redini del gioco e se non trovano la via del gol è merito dell'estremo difensore della squadra di Montero, superlativo su Riccio, e di Pugno, che nega un gol che sembrava fatto a Fiogbe. La Juve manca la rete del k.o. in contropiede con Ngana, bravo Pardel e subito dopo gli fa eco ancora Vinarcik, che salva su Fiogbe per quella che è l'ultima azione d'attacco dell'incontro. 

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