QUADRANGOLARE A
Chisola 35% - J Stars 25% - Suno 20% - Carrosio 20%
CHISOLA: La squadra di Conte è senza dubbio una pretendente al titolo dopo aver vinto il girone 3 con una sola sconfitta e 4 pareggi. Conte ha creato un gruppo unito e coeso che gioca da squadra e che può contare su individualità importanti: De Nittis, Gelao, Sorrentino, Zeni, Savino sono solo alcuni nomi. Per noi, i chisolini sono i favoriti di questa parte di tabellone. Settanta gol fatti e 15 subiti, mica male.
J STARS: Anche la J Stars è una squadra temibile che, superata la trequarti, sa diventare devastante. Il giocatore più rappresentativo è Crudo - miglior finalizzatore con 20 gol - ma Cornelj può contare anche sui vari Maltisotto, Vigo, Maggi, Rosso, Principalli e Petrone. Inseriti nello stesso girone del Chisola durante il campionato, i bianconeri sono arrivati secondi a 6 punti dal primo posto ma, contro Sorrentino e compagni, sono arrivate una vittoria ed un sconfitta - tra l’altro all’ultima giornata. Insomma, dopo l’esordio con il Suno ci sono i ragazzi di Conte, nessuna paura.
SUNO: La compagine della provincia di Novara è una nuova, splendida, realtà del nostro calcio giovanile. Arrivata in punta dei piedi, la società Suno ha piazzato due squadre alle fasi finali; quando i Giovanissimi si giocheranno tutto a Settimo, i 2001 faranno il loro esordio in casa contro la J Stars. La sfida non sarà semplice, ma i ragazzi di Zucca hanno dimostrato di non esserci arrivati per caso. Terminato il girone a pari punti con la ProSettimo - ma con gli scontri diretti a favore - il Suno ha divertito il pubblico e mostrato un buon calcio: Moia in porta è una sicurezza, Amoabeng dietro un muro, Lopez e D’Elia sanno brillare là davanti, non manca nulla. Gli ingredienti per giocarsi una fase finale ci sono tutti.
CARROSIO: Insieme al Suno sono la vera sorpresa della categoria di questa stagione. Per il Carrosio, però, preferisco usare la parola favola. Fino alla partita di ritorno col Chieri - unica sconfitta stagionale - la favola sembrava reale anche vista dall’esterno, poi qualcosa è cambiato. Forse sono mancate un po’ di energie o semplicemente le cose sono girate diversamente ma, per loro - ragazzi, allenatore, dirigente, società -, la favola non è mai terminata. Dopo un girone provinciale di soli successi, Magrì & co. si sono presentati ai regionali con 12 vittorie consecutive, un bomber senza precedenti (37 gol in 22 gare) Alessio Repetto ed una struttura di gioco da fare invidia. Attenzione a portiere e trequartista - Petrucci e Tosonotti - due ottimi giocatori.
QUADRANGOLARE B
Chieri 40% - ProSettimo Eureka 35% - Junior Biellese 20% - BarcaSalus 5%
CHIERI: I collinari sono la squadra da battere. Per storia o tradizione o per quello che hanno fatto vedere nel campionato regionale. Qualificata come prima con 61 punti - solo un pareggio ed una sconfitta - novantotto (98) gol all’attivo e solo 15 subiti. Migliore ha gestito il gruppo alla perfezione durante la stagione, senza far dipendere mai la squadra dai singoli. Fondamentali sono stati i gol di Maddalena, così come i break di Ventafridda e Cavaglià, ma la forza è il gruppo.
PROSETTIMO: Percentuali poco più basse per i ragazzi di Ferreri. La ProSettimo fa del suo attacco l’arma in più: Bove, Colombo e Tufarulo hanno segnato 54 degli 86 gol stagionali della squadra. Solo dopo aver raggiunto la qualificazione in anticipo, sono arrivate le uniche due sconfitte regionali, contro Suno - che doveva qualificarsi - ed Aosta all’ultima uscita. Ferreri si augura sia stato solo un calo di stimoli che alle fasi finali torneranno al massimo, e in fondo “meglio che sia capitato con l’Aosta piuttosto che la prossima partita” ci racconta, e non ha tutti i torti il mister di Settimo. A proposito della prossima partita, sarà subito decisiva: a Chieri i collinari ospitano Galietta e compagni.
JUNIOR BIELLESE: La formazione di Basile non parte con i favori del pronostico, ma sottovalutare la sua forza potrebbe essere un problema non da poco. I bianconeri, almeno sulla carta, partono con una partita alla portata dovendo affrontare il Barca staccato di 5 punti in campionato; con la squadra di Pizzi Basile ha racconto 4 punti, ma nel calcio nulla è scontato (il Lucento di Pierro lo insegna che ha perso nelle finali contro la ProSettimo dopo averla sempre battuta). Potendo contare sui gol di Messina e sulle chiusure di Garreffa, Basile si giocherà le sue carte, certo è che vincere la prima metterebbe tutti gli altri sul chi va là.
BARCASALUS: Dulcis in fundo, il Barcanova Salus allenato da Gregorio Pizzi. La sua squadra si è giocata il passaggio del turno dalla prima sino all’ultima giornata. Con 13 vittorie e 3 sconfitte riesce a superare in graduatoria il Volpiano di Pische e l’Atletico di Tomasello e Opessi. Adesso il Barca non ha nulla da perdere, essere tra le migliori otto è già un risultato importante, ma perché fermarsi qui? I giocatori ci sono: Barrella, Montanino, Fattore, Garrone, Merolla e il bomber Pansini, sognare non costa nulla. Esordio con la Biellese che, anche per loro, è meglio piuttosto che iniziare con le altre due: chi vince la prima diventa la mina vagante del quadrangolare.
