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Mercoledì, 28 Giugno 2017 13:07

Chisola - Enzo Scalia: “Orgoglioso di questi ragazzi”

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INTERVISTA - Il direttore sportivo: “La squadra e Andrea Mercuri meritano solo applausi per la stagione straordinaria, la loro impresa rimarrà nella storia del Chisola. Da oggi ricominciamo a lavorare per riprovarci…”

Il Chisola ha accarezzato il sogno dello Scudetto Giovanissimi. Solo accarezzato, perché l’obiettivo è svanito nella partita che valeva la finalissima, contro i toscani del San Michele Cattolica. L’amaro in bocca c’è - è innegabile - ma una volta passata la delusione del momento rimarrà la straordinaria stagione vissuta da Andrea Mercuri e dai suoi 2002. Ne abbiamo parlato con Vicenzo Scalia, direttore sportivo del Chisola, tra gli artefici principali di questa impresa.

Enzo, che sensazione prevale in questo momento, la delusione o l’orgoglio?
“L’orgoglio, sicuramente. I ragazzi sono stati bravissimi, ci hanno creduto fino all’ultimo minuto, niente da dire e niente da rimproverare a nessuno”.

Lo Scudetto era un obiettivo realistico, molto realistico...
“Quando parliamo delle Final Six, parliamo di squadre fortissime, ma l’impressione è che la nostra squadra ce la potesse fare. Lo abbiamo dimostrato nella prima partita, semplicemente strepitosa, e anche nella seconda, nonostante il risultato. Il pallino del gioco lo abbiamo tenuto sempre noi, abbiamo costruito due o tre palle gol nitide, loro hanno segnato e poi hanno giocato in contropiede, ma sono contento della prestazione. Ci stava almeno il pareggio…”

Quindi non ti posso neanche chiedere cosa è mancato.
“Magari un po’ di fortuna. Veniamo da un periodo meraviglioso: tra la fase finale regionale e la fase nazionale, abbiamo segnato 21 gol e ne abbiamo subito uno, eravamo imbattuti da 5 partite, la squadra era in una forma strepitosa e lo ha dimostrato sul campo anche nelle Final Six. A livello di gioco e di carattere, non è mancato niente. Ma quando la palla non entra, non entra”.

Lo Scudetto sarebbe rimasto inciso nella storia, ma la stagione rimane.
“Una stagione strepitosa, nessuna squadra del Chisola era mai arrivata così avanti nella fase nazionale, eppure di titoli regionali ne abbiamo vinti parecchi… È mancata solo la ciliegina sulla torta, ma la ciliegina non fa la torta, è buona a prescindere. Ripeto, io sono orgoglioso di Andrea (Mercuri, ndr) e dei ragazzi, il Chisola tutto è orgoglioso di loro, meritano solo applausi”.

Enzo, tu stai sempre lontano dai riflettori, ma questa squadra l’hai costruita tu. Quanto c’è di tuo in questa stagione del Chisola 2002?
“In campo ci vanno i giocatori, il mister ha lavorato con loro tutti i giorni: i merito sono loro. Io ad agosto ho lavorato tanto insieme ad Andrea per formare la rosa, questo è vero, ma è il Chisola ad aver costruito una squadra fortissima e sono stati Andrea e questi ragazzi straordinari ad arrivare a tanto così dal titolo nazionale. Questa squadra rimarrà nella storia del Chisola anche senza lo Scudetto”.

Come si riparte dopo una stagione così?
“Io sono arrivato ieri da Cesena, da oggi ricominciamo a lavorare tutti insieme, è molto semplice”.

Con Mercuri?
“Io penso assolutamente di sì, ma finora abbiamo parlato solo del presente, eravamo concentrati sull’obiettivo. Da oggi ripartiamo insieme, con la voglia di ricominciare e di provarci di nuovo”.

E i giocatori? Premesso che è scandaloso che le professioniste non facciamo la fila per un allenatore come Mercuri, qualche ragazzo ve lo chiederanno di sicuro.
“Avevamo già delle richieste dalle professioniste, sicuramente questa vetrina delle Final Six ne farà arrivare delle altre. Una cosa deve essere chiara: se arriva una chiamata dal professionismo e il ragazzo vuole andare, il Chisola li manderà senza problemi, come sempre, perché nessuno deve togliere ai ragazzi i loro sogni. Se no ce li teniamo tutti ben stretti…”

Enzo, sei carico ed entusiasta come sempre, ma sarà difficile fare meglio di così…
“Guarda, quello che hanno fatto i 2002 è sotto gli occhi di tutti, ma i 2000 hanno sbagliato un tempo se no sarebbero arrivati fino in fondo, i 2001 hanno fatto una grande stagione e anche i 2003 sono arrivati terzi nel loro girone ma dietro le due finaliste regionali, Cuneo e Pozzomaina. La Prima squadra ci ha fatto un regalo straordinario vincendo la Coppa e salendo così in Eccellenza, i 2006 di Baston sono arrivati fino a Coverciano con il “Sei Bravo a…”, tutti i settori hanno fatto benissimo, in questa stagione difficilmente il Chisola avrebbe potuto fare meglio. Puoi sederti su questi risultati, o puoi ripartire da qui, perché ci sono tanti altri gruppi in grado di ripetere questi risultati e perché è un piacere lavorare con questo staff. Parlo dei nostri allenatori, senza elencarli tutti, parlo del presidente che in questi 5 anni ha fatto tantissimo, parlo dei tre vicepresidenti Pairetto, Caruzzo e Ivan Atzori, di Gusella, che ci darà una grossa mano, e di Gigi Calcia, con cui ho un’empatia spettacolare. Se qui qualcuno prova a sedersi, ci pensa lui a svegliarlo…”

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