Lunedì, 02 Settembre 2024

OPPORTUNITA' - Prosegue l'ottimo lavoro della Virtus Calcio. Dopo una stagione ricca di soddisfazioni, arrivano ulteriori conferme per i suoi protagonisti, con ben 6 elementi chiamati a provare in società professioniste.
 


Una forza della natura Paolo Zucolella. Il versatile attaccante classe 2007 ha disputato una stagione di altissimo livello, confermando le sue qualità trascinando a suon di gol la sua squadra alla vittoria del campionato provinciale. 21 i gol con l'Under 16, a cui si sommano le 17 realizzazioni messe a referto con l'Under 17. Che giochi come unico riferimento offensivo, in coppia o come esterno o trequartista nel 4-2-3-1, il suo valore è sempre venuto fuori, sia che si trattasse di finalizzare, che di fornire l'assist decisivo ai compagni.. Fiuto del gol, tecnica individuale, spirito di sacrificio, tutte doti che non potevano che catturare l'attenzione dei professionisti e nella fattispecie del Torino, che ha dato la possibilità al talentuoso giocatore nero bianco di effettuare un provino, per la soddisfazione della società del presidente Scognamiglio, come sottolineato dal comunicato ufficiale.

"Un altro nostro ragazzo, Paolo Zucolella, è stato osservato e selezionato per effettuare un provino presso il Torino FC, a dimostrazione di quanta visibilità la ASD Virtus Calcio Academy sta dando ai suoi iscritti. In questa stagione sono ben 6 i giocatori (tra settore giovanile e scuola calcio) che hanno avuto la fortuna di essere stati chiamati da società professioniste e ben due sono stati selezionati per fare parte della Rappresentativa Piemontese.
Consapevoli di avere un progetto tecnico importante, ormai sotto gli occhi di tutti, con tanta umiltà andiamo avanti, augurando al nostro Paolo Zucolella di poter realizzare ogni suo sogno!
"

E come detto non è l'unico, in un'annata pregna di soddisfazioni. Come lui sono stati provinati il classe 2009 Lorenzo Carelli, chiamato sia dalla Juventus che dal Torino; Jessica Enea e Mattia Petrucci che sono andati alla Juventus; e infine hanno potuto giovare di questa esperienza anche Gabriele Mari e Ryan Stintino. Nomi che proseguono sul solco tracciato due anni fa dal classe 2009 Roncarolo, passato dalla società di Venaria al Torino e ora al Chieri.

ORGANIGRAMMA - Definite panchine e staff completo per il Paradiso Collegno. La società è in attesa dell'ultimo verdetto, per il resto tutte le squadre la prossima stagione disputeranno i regionali.


Tutto pronto al Paradiso Collegno, sia per quanto concerne Settore giovanile che Juniores e Prima squadra. Confermato Marco Soldo come direttore sportivo del settore giovanile, che ha definito la seguente squadra di allenatori: per i 2010 si è trovato l'accordo con Alessandro Siragusa, ex Sisport, che collaborerà con Gabriele Sapienza; Alessandro Curto, che aveva proprio i 2010, sale con i 2009 nella categoria Under 15; per l'Under 16 il nome nuovo è Davide Manuguerra, in arrivo dal KL Pertusa, mentre la coppia Andrea Bava-Samuele Peisino passerà all'Under 17. 

Tutte le annate disputeranno i regionali, resta da definire solo la categoria della Juniores. In ogni caso al timone ci sarà sempre Daniele Guglielmino, che lavorerà in sinergia con Giampiero Beretti e Daniele Ligresti, rispettivamente allenatore e Ds della prima squadra.

Il resto dello staff sarà composto dal preparatore atletico Federico Caronte, dal preparatore dei portieri Massimo Panorama e dal massaggiatore Emanuele Angilletta.

FASE NAZIONALE / GIRONE - Gara intensa e di assoluto livello, con il tecnico Mirasola che non lesina complimenti al termine: "Ci hanno sorpreso con un'intensità incredibile, una squadra davvero difficile da affrontare, tosta e grintosa".
 


FERRINI-LASCARIS 1-2
RETI: pt pt 35' Putzolu (F), 43' Favilla (L), st 40' Rotolo (L)
FERRINI (4-3-3): Murtas, Manca, Atzeni, Corona, Moro (st 40' Perra), Tinti (st 25' Ambu), Tufano (st 28' Pusceddu), Carta, Puddu (st 18' Mattana), Putzolu, Santone. A disp. Matta, Pischedda, Mei, Orrù, Liguori. All. Locci
LASCARIS (4-3-3): Allegretti, Algarotti, Italiano, Friso, Mingarelli, Peinetti, De Luca (st 40' Rubini), Kingidila (st 22' Bisi), Massaro (st 12' Obase), Favilla (st 40' Bernardinisi), Malavasi (st 32' Rotolo). A disp. Lavina, Adamo, Mammolenti. All. Mirasola
AMMONITI: st 13' Peinetti (L), 20' Tufano (F), 36' Italiano (L), 38' Favilla (L), 38' Atzeni (F), 42' Obase (L)
ESPULSO: st 43' Carta (F), 45' Perra (F)

LA PARTITA

Formazioni speculari per le due squadre. Il Lascaris va in Sardegna non potendo contare su due pedine importanti come Adamo e Mammolenti e deve confrontarsi con la voglia di rivalsa della Ferrini, sconfitta nella trasferta in Lombardia per 4-0 dall'Olginatese. Sardi quindi che partono con foga, costringendo i bianco neri ad una prima parte di gara logorante, con ritmi intensi, spazi spesso intasati e tanta foga da contrastare. 
Nei primi minuti le due compagini scaldano i motori, ma si capisce subito che la catena di sinistra del Lascaris possa essere un fattore, con Malavasi e Favilla che si intendono a meraviglia e riescono dopo 10 minuti a costruire le prime palle gol del match, anche se entrambe le conclusioni (prima l'11 alto, poi il 10 bloccato dal piedone di Murtas) risultano poco pericolose. Sembra quindi il Lascaris possa prendere campo e al 17' De Luca legittima questa iniziale superiorità con un altro tiro dalla distanza, ma ancora i brividi latitano. E un po' a sorpresa le prime grosse palle gol capitano sui piedi dei rosso blu. Al 19' un retropassaggio di Peinetti spaventa i propri tifosi, Allegretti non interviene e la sfera termina in angolo. Sul calcio d'angolo che ne segue svetta Corona incornando di potenza, ma l'1 ospite è attento e manda oltre la traversa. Ancora corner, ancora Corona che fa la sponda, ma il tocco ravvicinato di Putzolu è bloccato da Allegretti. Scampato pericolo il Lascaris si riorganizza e aumenta prepotentemente la pressione, favorito anche da un Massaro sempre più in palla e sono proprio due iniziative del 9 di Pianezza che infiammano la tribuna. Al 30' leggerezza difensiva di Corona su pressing di Massaro, l'attaccante ruba palla, si libera, ma il diagonale mancino è troppo debole. Al 32' invece serve uno strepitoso Murtas in uscita a negare il vantaggio a bianco neri. Il portiere della Ferrini è il fiore all'occhiello della sua squadra e lo dimostra ancora un minuto dopo con un'altra, tempestiva uscita salvifica sul lanciatissimo Kingidila. Sembra solo questione di dettagli per il  vantaggio dei piemontesi, ma al 35' la doccia fredda. Putzolu, che in maniera davvero encomiabile regge da solo il peso dell'attacco dei sardi e regala un acceso duello con Peinetti, beneficia della sponda di Puddu, controlla in area e di destro piazza la zampata che vale l'1-0. Un colpo durissimo per chiunque, ma questo Lascaris non è chiunque e risponde da campione, creandosi subito i presupposti per il pari sull'asse Massaro-Malavasi, ma sulla loro strada c'è ancora Murtas. 
La Ferrini prova a schierarsi con un 4-4-2 più conservativo, ma nel finale arriva il meritato pari. Prima l'indemoniato Malavasi lancia un campanello d'allarme, ma il portiere sardo neutralizza. Sul ribaltamento di fronte difesa bianco nera che prende palla, lancio che sorprende la retroguardia avversaria, Favilla si inserisce e questa volta per i rosso blu non c'è scampo, anche se per un pelo.

 Il secondo parziale è decisamente più equilibrato e nonostante il Lascaris parta forte, la Ferrini risponde colpo su colpo. Nessuna delle due però riesce a rendersi pericolosa e l'incontro, pur se intenso ed appassionante, non regala spunti rilevanti, con le difese a prevalere nettamente sugli attacchi. La prima vera conclusione è un colpo di testa di Puddu ampiamente alto al 16', ma per il resto fioccano solo le sostituzioni. La stanchezza aumenta, latita il bel gioco, ma nel finale l'incontro si infiamma come spesso accade in queste occasioni. Al 30' l'ottimo Putzolu chiama Allegretti alla grande parata in allungo basso. Risponde 5 minuti dopo l'ennesimo miracolo di Murtas su Favilla.
Al 40' poi la svolta, con un giallo che alla fine risulterà però ininfluente. L'arbitro tra le proteste del Lascaris assegna una punizione dal limite, decisione che lascia qualche dubbio e i piemontesi che chiedono il rigore. Favilla si innervosisce e si prende un giallo, ma sul pallone va sicuro Rotolo. Il 16 bianco nero è letale, con una rasoiata che passa sotto la barriera ed inganna Murtas. L'ex Cagliari si dispera, i suoi compagni provano a gettare il cuore oltre l'ostacolo, ma il Lascaris tiene e chiude con una vittoria.
Nonostante un pizzico di comprensibile nervosismo nel finale, con un direttore di gara forse eccessivamente fiscale, la gara si conclude all'insegna della sportività, con i complimenti di rito tra le due società, davvero meritati, e i padroni di casa che celebrano una serata di festa con una grigliata che coinvolge entrambe le squadre, all'insegna della tipica ospitalità sarda. Un terzo tempo che ha tanto da insegnare.

1^ GIORNATA - Ottimo esordio del Lucento, due reti per tempo e veneti al tappeto. Domenica 11 tutti in corso Lombardia per la decisiva sfida ai lombardi del Sant'Angelo.
 


CONEGLIANO-LUCENTO 0-4
RETI: pt 6' rig. Tucci, 11' Cirillo, st 15' Sofian, 25' Occhiogrosso
CONEGLIANO: Ongaro, Bozzo, Aboulkaram, Monaia, Biscario, Rossi, Martinez, Dufour, Dufour, Charkaoui, Schiavon. A disp. Cason, Bianchi, Muratore, Santantonio, Pandarius, Sartor, Capraro, Zanette, Dassie. All. Susic
LUCENTO: Massari, Sofian Burei, Borracino, Rigatto, Occhiogrosso, Cirillo, Buffone, Tucci, Borgotallo, Trevor. A disp. Perrone, Gerace, Delli Calici, Mangione, Virelli, Pardi, Novello, Rivera, Ponzano. All. Maione

Rosso blu on fire. Dopo aver stradominato la finale regionale, iniziano alla grandissima anche nella fase nazionale, travolgendo il Conegliano con un imperioso poker. Due reti per tempo e gara che si mette subito sui binari giusti, con bomber Tucci che al 6' di rigore manda avanti i suoi. Neanche il tempo di permettere agli avversari di reagire, che Cirillo raddoppia e la gara è indirizzata. Bastano altri 10 minuti nella ripresa per chiudere definitivamente i giochi ed estromettere gli avversari dalla competizione, con Sofian e Occhiogrosso che rimpolpano il bottino. Gol pesanti che mandano un messaggio ai prossimi avversari, guai a distrarsi, ma questa squadra non vuole assolutamente fermarsi qui.

LA FINALE - Un gol anche piuttosto casuale regala un grandissimo trionfo alla società di Settimo. Un successo fantastico contro un avversario stellare, che ha lottato su ogni pallone, ma oggi ha peccato di precisione negli ultimi metri. Niente doppietta quindi per la società di Vinovo, che non riesce a bissare il successo dello scorso anno e ora per centrare un successo regionale confiderà nell'Under 16.
 


CHISOLA-PRO EUREKA 0-1
RETE: pt 8' Segretario (P)
CHISOLA (4-3-3): Caffaratto, Pansisi (st 22' Brawand), Florio P., Spiridon (st 25' Florio A.), Crispoltoni, Brusa, Sottile, Cozzula, Carli, Quero (st 22' Tomatis), De Luca (st 11' Persico). A disp. Mengoni, Florio A., Bunjaj, Lazzari, Tomatis, Brawand, Bosio, Persico. All. Alessi
PRO EUREKA (4-2-3-1): Cannone, Laduca, Lencia, Cinti, Brombal, Meloncelli, Bazzoni, Mele, Trovato (st 22' Grazio), Segretario, Caradonna (st 25' Scaccia). A disp. Bruno, Salassa, Parmeggiani, Bionda, Massena, Arrotti. All. Pilone
AMMONITI: pt 29' Laduca (P), st 7' Quero (C)

LA PARTITA

Inizio di gara un po' contratto per le due squadre, con una prima fase frenetica e piuttosto confusionaria. Il Chisola schiera Brusa davanti alla difesa, con Cozzulla e Quero con il compito di assistere il trio d'attacco. La Pro Eureka risponde con Cinti e Mele a fungere da baluardi davanti alla linea difensiva, con i talentuosi Bazzoni, Segretario e Caradonna a sfruttare le sponde di Trovato. Dopo i primi minuti di confusione, all'8' la rete della Pro Eureka, arrivata in maniera abbastanza casuale: dopo un angolo la difesa vinovese prova a spazzare, la sfera scende verso Segretario che alza un campanile in area che inganna Caffaratto, che blocca, ma trascinando la palla oltre la linea. 1-0 per i ragazzi di Settimo, che poco dopo vanno vicinissimi al raddoppio: Mele serve Bazzoni in area, conclusione velenosa verso il sette, ma Caffaratto si riscatta con un colpo di reni da campione che manda il pallone sul fondo.
Da qui in poi sono i ragazzi di Alessi a prendere in mano il pallino del gioco, cercando sempre di giocare il pallone con ordine. Mancano però di incisività negli ultimi 20 metri, non riuscendo ad agire in velocità per sorprendere l'attentissima retroguardia avversaria. Sulla destra però trovano qualche spazio, complice anche la buona verve offensiva di Pansisi e al 17' proprio un cross del terzino in bianco pesca in area Quero tutto solo, ma il 10 del Chisola manca la conclusione al volo sciupando una ghiotta occasione. L'azione prosegue e Carli arriva al tiro, ma Cannone è attento e blocca. Il canovaccio del parziale non cambia molto nei minuti successivi, con i vinovesi a cercare spazi e i settimesi a puntare sulle ripartenze sfruttando le lunghe leve di Trovato. Ne viene fuori così un bel confronto co Crispoltoni, vinto sempre da quest'ultimo. Nel finale poi un brivido per parte riaccende la gara prima dell'intervallo. Al 30' la punizione di Sottile pesca in area Carli, l'inserimento è perfetto, ma il tocco morbido termina a lato per questione di millimetri. L'ultimo sussulto invece lo regala Bazzoni, che si avventa su un rilancio dalle retrovie senza pretese, sorprendendo i difensori del Chisola, elude l'intervento di Crispoltoni con un pregevole dribbling in area, ma la sassata di destro da ottima posizione si infrange sull'incrocio dei pali.

La ripresa inizia sotto una pioggia battente che non aiuta certo il bel gioco e nel complesso si assisterà ad un prosieguo di gara davvero intenso, ma in cui i pericoli latiteranno da una parte e dall'altra. Il Chisola prova ad essere arrembante, ma non riesce a sfondare la rocciosa difesa della Pro Eureka, che però in due occasioni deve ringraziare il suo portierone. Prima al 10', quando su un tiro da fuori di Brusa si esibisce in uno strepitoso colpo di reni che toglie il pallone dal sette, dopo che sulla conclusione Brombal aveva messo il piedone, mandando la sfera a prendere una traiettoria velenosissima. Al 20' in uscita disperata sull'unica iniziativa vinovese che ha permesso ai suoi avanti di presentarsi soli davanti all'estremo difensore. Per il resto è una vera battaglia, con la Pro Eureka davvero eroica nel combattere su ogni palla, anche quando sembra che i proprio giocatori ne abbiano meno degli avversari. Segretario non smette di brillare in mezzo al campo, Bazzoni tiene sempre in apprensione l'ottimo Crispoltoni e compagni, ma altri pericoli non arriveranno. Brombal chiama i suoi tifosi ad incitare fino all'ultimo e dopo 4 minuti di recupero la festa blucerchiata può iniziare, la Pro Eureka è campione regionale!.

SEMIFINALI - Prova di forza clamorosa delle due finaliste. I bianco neri, privi di Chiabotto, schierano Maniscalco con l'8 sulla schiena e la scelta si rivela azzeccatissima: doppietta nella ripresa, inframmezzata dal 2-0 di Beggi, e passaggio del turno in carrozza Chisola ancor più autoritario, con una cinquina che spegne le velleità dello Sparta Novara, a cui restano gli applausi per una stagione da grande protagonista. Sia Chisola che Lascaris, visto anche il risultato di U14, possono andare a caccia della doppietta (e per i vinovesi resterà comunque un'annata di gran livello, con tre finaliste su quattro). Chieri a bocca asciutta, a riprova dell'altissima qualità di tutte le compagini vista nelle fasi finali. 
 


CHIERI-LASCARIS 0-3
RETI: st 1' e 30' Maniscalco, 21' Beggi
CHIERI: Bochicchio, Petruzza, Bertoli, Salerno, Andrione, Cardinale, Rosano, Ferraris, Galvagno, Bove, Dario. A disp. Ignat, Hajji, Muscatello, Casetta, Conforti, Melloni, Marini, Nizza, Siclari. All. Biancardi
LASCARIS: Coroama, Bosco, Triulcio, Tonello, Picheca, Girodo, Ierinò, Maniscalco, Beggi, Torti, Matta. A disp. Castaldi, La Cava, Geme, Iemma, Giarrizzo, Breshak, Grisafi, Lobardo. All. Cocino

CHISOLA-SPARTA NOVARA 5-2
RETI: pt 5' e st 19' Prudnikov (S), pt 8' rig. Troia, 18' e st 4' Lazzaro, st 3' Marmo, 11' Naranjo
CHISOLA: Bruno, Murroni, Borello, Troia, Tarucco, Bruscolini, Lazzaro, Ambrosino, Marmo, Di Gioia, Naranjo. A disp. Cruto, Atzori, Mezzano, Ghione, Oliveira Santos, Ferrazza, Audisio, Fiore, Luxardo. All. Moschini
SPARTA NOVARA: Cusumano, Gioria, Gallo, Serati, Siciliano, Celiento, Eguaseky, Vandoni, Ferrari, Prudnikov, Albanese. A disp. Argento, Tambornini, Valente, Bellini, Barbero, Brizio, Salvatore, Caldarulo, Airoldi. All. Faragò

SEMIFINALE ANDATA - Una gara dominata in lungo e in largo, ma mai chiusa, con l'estremo difensore avversario che si erge protagonista e in pieno recupero arriva una vera e propria beffa. Ora tutto in 90 minuti, si ripartirà dall'1-1.
 


VOLPIANO PIANESE-PICCARDO TRAVERSETOLO 1-1
RETI: pt 30' Szasz Spataru, st 50' Mastroangelo (P)
VOLPIANO PIANESE (4-3-3): Disint, Savva, Bollero (st 19' Braghette), Borin, Szasz Spataru, Guzzo, Cavalla (st 1' Caracciolo), Grandini, Bellomo (st 22' Liboni), Sponzilli, Piscitelli (st 22' Bussolo). A disp. Varallo, Anastasio, Bonino, Cimenti, Mellace. All. Santoro
PICCARDO TRAVERSETOLO (3-4-3): Aimi, Brasacchio, Quenda (st 39' Silvetri), Tagliapietra (st 26' Kashari), Maselli, Moreini, Paglia (st 16' Aloi), Manghi, Girardi (st 1' Mastroangelo), Boselli, El Haqudy (st 9' Tagliavini). A disp. Di Fabrizio, Montipietra, Mancuso, Manzoni. All. Fontana
AMMONITI: pt 33' Manghi (P), 36' Brasacchio (P), st 28' Maselli (P), 49' Mastroangelo (P)

LA PARTITA

L'inizio di gara vede un Volpiano più guardingo, con Borin faro e diga davanti alla difesa e il solo Bellomo come perno offensivo, con Sponzilli e Piscitelli che partono cauti. Anche per via di un Piccardo decisamente arrembante, che nei primissimi minuti di gioco si fa preferire in proiezione offensiva, provando a sfruttare soprattutto la velocità di Quenda sulla sinistra. Tuttavia non riesce a creare pericoli e l'unico vero sussulto capita al 6', quando un presunto fallo di mano di Guzzo fa gridare la tifoseria avversaria al rigore. Il direttore di gara però vede e bene e lascia correre e con il passare del tempo sono le foxes a prendere sempre più campo, comandando il gioco pur se in mezzo a tanta frenesia e poca precisione. Di palle gol infatti non se ne vedono né da una parte, né dall'altra e solo al 18' assistiamo al primo tiro verso la porta, ma la conclusione di Piscitelli è murata senza troppe difficoltà dalla difesa.
L'intensità è sempre tanta, ma gli attacchi non pungono e serve così un episodio per infiammare la gara. Siamo alla mezz'ora, Piscitelli centra una punizione dalla trequarti che la retroguardia emiliana non libera e in area piccola capitan Szasz Spataru può controllare e depositare in gol. Da qui in poi assistiamo ad una sfida più accesa e la compagine ospite nel giro di due minuti rimedia due cartellini gialli, inframezzati dalla giocata di un ispirato Grandini, che si libera al limite dell'area, lascia partire un tiro a giro velenosissimo che solo il palo impedisce di veder tramutato nel 2-0. Il Piccardo ora patisce e il gol sembra nell'aria, ma quando il Volpiano non pecca di precisione, come al 41' quando la conclusione di Bellomo termina di poco a lato, ci pensa Aimi a salvare i suoi. E' il 44' quando Piscitelli si scatena sulla destra, affonda come burro nella difesa ospite e si presenta in area, dove però l'1 emiliano si rivela insuperabile in uscita. Sembra un finale di gara sereno, con 3 minuti di recupero appannaggio dei bianchi, ma basta un attimo per cambiare tutto. Come al 45', quando una bella iniziativa personale di Girardi si risolve in una pericolosissima punizione dal limite, che però Paglia tira sulla barriera. E all'ultimo respiro serve l'attento Disint a disinnescare la sgroppata di El Haqudy, pescato dalle retrovie con un preciso lancio che sorprende una linea difensiva sino a questo momento pressoché perfetta.

La ripresa si apre con un cambio per parte e un pericolo a testa, cosa che pare presupporre un parziale equilibrato. Al 1' è il Volpiano con una bella triangolazione tra Bellomo e Sponizlli a portare al tiro il centravanti di casa, ma la conclusione è innocua. Un giro di lancette dopo Manghi lancia sulla destra per Boselli, servizio immediato per l'accorrente Paglia che si inserisce in area, ma il suo destro termina abbondantemente a lato.
Da qui in poi però inizia l'assolo del Volpiano, che fa il bello e il cattivo tempo dominando a centrocampo e costruendo una notevole mole di azioni da gol. All'8' è Grandini a colpire a botta sicura in area, ma Paglia salva miracolosamente con la schiena. L'8 delle foxes quando si accende fa malissimo, ma è davvero difficile trovare qualcuno dei ragazzi di Santoro che non si metta in bella mostra. La corsia di destra con Piscitelli e Savva è un'ira di dio quando i due agiscono in velocità e Borin è ovunque, sia che ci sia bisogno di spada che di fioretto, mentre capitan Spataru e Guzzo giganteggiano in difesa. Solo una ripartenza fulminea di Quenda sorprende i volpianesi, ma alla grande velocità il generosissimo 3 ospite non fa coincidere altrettanta precisione, calciando abbondantemente a lato. La foga del Volpiano mette alle strette il Piccardo, fioccano i traversoni tesi e potenti, ma manca sempre l'ultimo guizzo. E poi ci pensa Aimi a salvare i suoi a più riprese. Come al 14', quando Bellomo scatta tutto solo su imbeccata di Caracciolo, ma trova ancora a sbarrargli la strada la tempestiva uscita dell'1 in maglia blu. O al 24', quando con un gran tuffo manda in corner la conclusione dalla distanza di Grandini. 
Il tecnico Fontana prova a cambiare le carte in tavola, disegnando un 3-5-2 dove il neo entrato Mastroangelo si mostra immediatamente un fattore e alla lunga l'intuizione premierà. In un momento in cui il Volpiano tira il fiato, Boselli fa capire perché ha il 10 sulla maglia destreggiandosi alla grande tra tre maglie, imbecca proprio il 18 emiliano la cui conclusione a botta sicura fa venire i sudori freddi a tutta la tribuna. L'occasione regala fiducia al Piccardo, che per qualche minuto riemerge dall'apnea, ma in breve la furia agonistica delle foxes riprende il sopravvento e al 35' serve un intervento miracoloso di Brasacchio a sventare un gol certo concepito sull'asse Liboni-Grandini. Da qui sale nuovamente in cattedra Aimi, con parate in serie tra il 37' e il 47' su Sponzilli, Caracciolo, Anastasio e ancora Caracciolo, ma anche senza il 2-0 il risultato sembra al sicuro. Il calcio però è uno sport spietato e se non la chiudi lo scherzetto è sempre dietro l'angolo e così è anche per il Volpiano. I minuti di recupero sono 6, causa sfortunato infortunio a Quenda. Il fortino del Piccardo regge nonostante il nervoso e Mastroangelo si becca un evitabilissimo cartellino giallo che gli farà saltare il ritorno. Ma al 95', dal nulla, è proprio lui a tirar fuori il coniglio dal cilindro con una conclusione perfetta da oltre 20 metri, uno splendido tiro su cui Disint non può davvero nulla. Apoteosi emiliana, beffa clamorosa per i piemontesi, ora ci si giocherà tutto in Emilia Romagna, una finale sicuramente alla portata e che i ragazzi di Santoro hanno dimostrato oggi ancora una volta di meritarsi alla grande. Ma guai a distrarsi.

FINALE REGIONALE - Prestazione totale del Lascaris, che si aggiudica una meritata finale dopo un brivido iniziale di marca pinerolese. Doppietta per il fenomenale gruppo 2006, dopo l'alloro della scorsa stagione e seconda vittoria consecutiva nella classe regina dei regionali per la società di via Claviere. Per il Pinerolo tanti applausi, dopo una stagione di grandissimo spessore conclusa in un entusiasmante crescendo.
 


LASCARIS-PINEROLO 2-1
RETI: pt 17' Andreello (P), 20' Massaro (L), 23' De Luca (L)
LASCARIS (4-3-3): Lavina, Friso, Italiano (st 1' Algarotti), Mammolenti, Mingarelli, Peinetti, De Luca, Bisi (st 7' Kingidila), Massaro (st 37' Rotolo), Favilla (st 37' Obase), Adamo (st 22' Ierinò). A disp. Allegretti, Rubini, Malavasi, Bernardinis. All. Mirasola
PINEROLO (4-4-2): Chiabrando, Giglio (st 37' Laveglia), Scatena, De Dominicis, Zaffonte, De Salvo (st 18' Bonino), Sconfienza (st 29' Mulas), Carbone (st 44' Maccario), Pussetto (st 13' Agu), Andreello, Zhuri. A disp. Frairia, Pacconi, Demarinis, Sacco. All. Primerano

LA PARTITA

E' un Lascaris a trazione anteriore quello che si presenta alla finalissima per il titolo. Bisi agisce dietro un tridente estremamente fluido, dove Massaro funge da perno centrale e De Luca sulla destra pronto a fare il bello e cattivo tempo. A sinistra c'è più movimento, con Adamo che fa sentire la propria presenza, supportato da Favilla e dal solito stantuffo Italiano. Il Pinerolo risponde con la solita, quadrata formazione, che deve però fare a meno di Pepe in avanti, al suo posto Andreello, e di Ghiano in difesa, con Giglio promosso titolare. Presente invece De Dominicis, uscito anzitempo nella tiratissima semifinale con il Nichelino Hesperia.
La gara inizia a ritmi vertiginosi e si capisce subito che ci sarà da divertirsi. Il Lascaris è la ovvia favorita, forte anche del titolo regionale Under 16 conquistato la scorsa stagione, ma il primo brivido lo regala il Pinerolo al 7': è Scatena che sfiora il gol con un bel colpo di testa ad incrociare su azione d'angolo, ma il palo nega la gioia e Lavina blocca sul rimpallo. Sul rinvio però l'azione prosegue in favore dei pinerolesi e Zaffonte da fuori conclude lambendo il palo.
Da questo momento però è la corazzata di Mirasola a prendere in mano la partita e inizia a macinare gioco e ad affacciarsi prepotentemente dalle parti di Chiabrando. De Luca è un treno ed è da due sue iniziative che si concretizzano le azioni più pericolose. E' il 13° quando il gran destro del 7 di Pianezza impegna in due tempi l'estremo difensore avversario. Passa un solo giro d'orologio e ancora lui si destreggia dal limite con un numero a liberarsi, conclusione fulminante, ma Chiabrando è bravissimo in allungo basso, con aiuto del palo, a neutralizzare. Al 17° però la doccia fredda: lancio millimetrico dalle retrovie di Sconfienza, Andreello taglia dietro alla difesa scattando sul filo del fuorigioco, controllo dolcissimo e tocco morbido a superare Lavina in uscita.
Potrebbe essere un colpo durissimo da reggere per chiunque, ma non per questo Lascaris, che anzi reagisce con una rabbia feroce, che mette alle corde il Pinerolo e in breve tempo la gara viene ribaltata. L'uno-due bianco nero è per palati fini e strappa applausi a scena aperta. Al 20° capolavoro di Massaro: ai 20 metri prende palla, danza sulla sfera eludendo un primo intervento in scivolata, tocco di suola per superare il secondo marcatore e dal limite sinistro fulminante imparabile. E' l'inizio di un mini assedio, con al 22° Adamo che di testa spedisce fuori il servizio di Friso e al 23° il gol partita. E' ancora una perla, con il Pinerolo che a centrocampo sbaglia in impostazione, il Lascaris scatta rapido sull'asse De Luca-Massaro-De Luca  e il mancino sul palo opposto dell'esterno bianco nero bacia il palo e gonfia la rete. Clamorosa prestazione per il 7, che come l'anno scorso in U16 risulta l'uomo delle finali e sarà ancora per tutta la gara spina nel fianco per De Dominicis e compagni. Non è solo lui però il faro di questa squadra e si fa fatica a trovare un singolo che non sfiguri. Massaro giganteggia in attacco e delizia con iniziative fulminee, sfiorando la doppietta al 27' e al 29'. Dietro Mammolenti e Peinetti sono un muro invalicabile, in cui gli avanti di Primerano non riescono a fare breccia. Il primo parziale non offre altri sussulti però, il Pinerolo prova ad uscire nel finale, ma veri pericoli non arrivano né da una parte, né dall'altra.

Il secondo tempo non regala gli stessi brividi del primo, ma resta altissimo a livello di agonismo e voglia di vincere. Il tecnico Primerano prova a cambiare le carte in tavola con la difesa a 3, ma al 2° rischia di capitolare su una topica difensiva, che però Adamo non sfrutta a dovere, temporeggiando troppo dopo aver rubato palla favorendo il recupero di De Salvo. Al 13' entra Agu, eroe della semifinale, ma la retroguardia del Lascaris non sbaglia un colpo e  la velocità della saetta in blu viene disinnescata. L'incontro però rimane vivo perché il Lascaris, tanto bello da vedere nei singoli e nella costruzione di gioco, non riesce però a trovare il colpo del ko e il Pinerolo, per quanto stanco, incitato ininterrottamente dai propri tifosi non smette di crederci. Al 17' è Favilla a chiamare all'intervento Chiabrando e per un po' resterà l'ultima occasione. Il finale però non riserva sorprese e anzi gli ultimi brividi son tutti regalati dai ragazzi di Mirasola. Al 33' è Friso in proiezione offensiva a sfiorare due volte il tris, prima con una conclusione ancora respinta dall'ottimo portiere avversario, poi sul seguente rinvio della difesa rischia il gollonzo sulla ribattuta, ma la sfera finisce fuori. Poco dopo l'ultima combinazione da favola tra Massaro e l'instancabile De Luca porta il 7 al cross in area, Kingidila è pronto a ricevere e scaglia una sassata che scheggia la parte alta della traversa. Il risultato non cambia più, ma l'ultimo brivido non può che regalarlo l'uomo delle finali De Luca, con un destro dal limite di poco fuori. I cinque minuti di recupero non offrono ulteriori spunti e la festa bianco nera può iniziare.

FASI FINALI / QUARTI - Tre incontri davvero tesi su quattro gare, solo il Chisola avanza con tanto di clean sheet alle semifinali, la Cbs si arrende al termine di un percorso di ottimo livello. Avanti tutta anche Lascaris e Chieri, ma che fatica contro rispettivamente Ivrea e Sisport. I ragazzi di Talentino fanno venire i sudori freddi ai più quotati avversari, che anche grazie ad un pizzico di fortuna riescono ad avere la meglio della compagine eporediese, che si merita in ogni caso tantissimi applausi. La Sisport senza Leone tiene testa agli azzurri, pareggia momentaneamente di rigore e cade solo ad un minuto dal triplice fischio, Ferraris l'uomo della provvidenza per i suoi. La sorpresa la regala lo Sparta Novara, che espugna Volpiano trascinata dalla giornata da favola di Prudnikov, che si porta a casa il pallone con la tripletta che indirizza l'incontro. Sorpresa relativa, visto che la squadra di Faragò era stata l'unica in campionato a riuscire ad avere la meglio della corazzata delle foxes e ora sarà cliente scomodo per chiunque.
 


LASCARIS-IVREA 3-2
RETI: pt 19' e st 33' Beggi (L), pt 32' Ubertino (I), st 10' rig. Tonello (L), 30' Ardissone (I)
LASCARIS: Coroama, La Cava (st 9' Geme), Bosco (st Girodo), Tonello, Picheca, Maniscalco, Ierinò (st Breshak), Chiabotto, Beggi, Torti, Labardo (st 9' Matta, Grisafi). A disp. Castaldi, Triulcio, Iemma. All. Cocino
IVREA: Peyrani, Audisio, Gamba, Gagliardi (st 19' Toscano), Ubertino, Faccin, Poma (st 21' Fadda), Paviglianti, Tozzoli (st 38' Dublino), Touti, Ardissone. A disp. Glisenti, Baldassa, Mitola, Bravo, Diadoro, Piretto. All. Talentino

CHISOLA-CBS 3-0
RETI: pt 2' Marmo, 27' Lazzaro, st 11' Di Gioia
CHISOLA: Bruno, Ghione, Borello (st 27' Mezzano), Troia (st 16' Audisio), Tarucco, Bruscolini (st 11' Murrone), Lazzaro, Ambrosino (st 33' Oliveira), Marmo (st 17' Fiore), Luxardo (st 8' Di Gioia), Naranjo (st 15' Ferrazza). A disp. Cruto. All. Mezzano
CBS: Frattin, Lombardi (st 11' Deda), Garassino, Massano, Falcone (st 1' Malaussena), Spinelli, Gottero (st 1' Mennuti, 16' Mitini), Sarkis, Buffon, Cerrato (pt 35' Calderini), Laureana (st 11' Nucera). A disp. Truzzi. All. Renzi

VOLPIANO PIANESE-SPARTA NOVARA 2-4
RETI: pt 9', st 37' e 39' Prudnikov (S), st 3' Siciliano (S), 11' e 41' Peradotto (V)
VOLPIANO PIANESE: Morelli, Summa, Landi, Torresan, Faye, Finetti, Stefanelli, D'Onofrio, Peradotto, Gambetti, Brunazzo. A disp. Marcone, Hogas, Brogliatti, Pani, Frazzetta, Sciacca, Marinella, Reci, Massari. All. Uranio
SPARTA NOVARA: Gilardi, Gioria, Gallo, Serati, Siciliano, Celiento, Eguaseki, Vandoni, Crespi, Prudnikov, Brizio. A disp. Argento, Valente, Bellini, Barbero, Albanese, Ferrari, Salvatore, Tambornini, Airoldi. All. Faragò

CHIERI-SISPORT 2-1
RETI: pt 19' Galvagno (C), 32' rig. Bledea (S), st 39' Ferraris (C)
CHIERI: Ignat, Petruzza, Bertoli, Salerno (st 18' Andrione), Sacco, Cardinale, Ferraris, Muscatello (st 18' Rosano), Galvagno (st 18' Hajji), Bove (st 33' Conforti), Melloni (st 18' Dario). A disp. Marasca, Casetta, Siclari, Marini. All. Biancardi
SISPORT: Lonegro, Tavano (st 40' Ferraris), Colletto, Rossetti, Scarpellino, Fanotto, Ciocan (st 38' Ruggiero), Daghino (st 10' Ayachi), Lo, Bledea (st 25' Croce), Sauna (st 10' Parente). A disp. Li Cauli, Lauria, Raco, Soffietti. All. Borin
ESPULSO: st 45' Scarpellino (S)

PANCHINE - Tutto ormai definito sia per ciò che concerne la società madre (conferme in toto per tutte le annate), che per la nuova società satellite, dove restano da limare gli ultimi dettagli.
 


Non perde tempo il Lucento e si presenta già a fine 2022/2023 con le idee chiare per il prossimo anno. Sono stati definiti subito i tecnici per la prossima stagione, con un solo cambio rispetto a quanto visto fin'ora. Alessandro Pierro, responsabile del settore che ha guidato sia l'annata 2006 che la Prima Squadra, nel finale di campionato, ad una eccellente salvezza, guiderà il gruppo 2007. Confermatissimi Alessio Rapisarda per i 2008 e Mimmo Commisso per i 2009, dopo l'eccellente stagione appena conclusa con tanto di campionato vinto e approdo alle fasi finali. Walter Barbarello infine proseguirà il percorso con i 2010, traghettandoli nella difficile transizione dalla Scuola Calcio al Settore Giovanile.

Ma la società del presidente Carlo Pesce non si ferma qui. Dato che dal prossimo anno le seconde squadre saranno proibite, pronta la nuova realtà Lucento Stars, società satellite che darà l'opportunità ai tanti ragazzi iscritti nella società torinese di proseguire il percorso con i colori rosso blu, sotto l'egida proprio di Alessandro Pierro: "Abbiamo sempre puntato molto sulle seconde squadre, per mantenere e valorizzare i tanti ragazzi che si iscrivono da noi. Anche quando non è stato possibile, abbiamo fatto di tutto per cercare di costruire gruppi che potessero disputare i campionati, come lo scorso anno con i 2007. Questa nuova realtà darà la possibilità ai ragazzi di rimanere con noi e crescere in parallelo ai compagni, partendo dai Provinciali. Stiamo limando gli ultimi dettagli, per ora sicuramente saranno dei nostri Paolo Petrucci, indirizzato ai 2008, e Davide Balma, che presumibilmente prenderà i 2010. Siamo in dirittura d'arrivo per la definizione del mister dei 2009 e cercheremo di capire se riuscire a costruire un gruppo con i 2007. La volontà c'è".