Sabato, 23 Novembre 2024
×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 798

Giovedì, 23 Giugno 2016 16:04

Speciale Carrosio - Conosciamo uno per uno i ragazzi di Magrì

Scritto da

3° PUNTATA / SPONSORIZZATA - Il nostro viaggio alla scoperta della società di Fabio Petrucci è arrivato alla fine. Dopo avervi presentato la realtà della Vallemme attraverso le parole del presidente, abbiamo chiacchierato con il mister dei Giovanissimi: Salvatore Magrì. In questa terza ed ultima puntata scopriamo assieme i 18 ragazzi che sono stati i veri protagonisti di questo bellissimo biennio regionale

 

Matteo PetrucciMATTEO PETRUCCI
“Petru”
Portiere

Presente da sempre nel Carrosio, Matteo Petrucci fa parte di questa squadra dalla leva Piccoli Amici ed ancora oggi rappresenta la sicurezza tra i pali della porta della squadra di Magrì. Capacità, impegno, serietà ed applicazione fanno di lui uno dei portieri dal rendimento più costante nella categoria dei classe 2001. Emblematica nella fantastica stagione 2014/2015 la fotografia del suo pugno proteso a difendere in modo determinante i pali Vallemini; un’immagine che ha costituito un po' il simbolo di una stagione straordinaria di tutta la squadra, culminata con la qualificazione alla fase finale regionale. Più volte ha cambiato le sorti di una partita e la squadra questo lo ha sempre avvertito. Un punto fermo che costituisce grande sicurezza per il reparto difensivo che, non a caso, è stato uno dei meno battuti in assoluto nella categoria Giovanissimi.

 

 

 

MIRCO CAIRELLOMirco Cairello
“Gatto”
Portiere

Il suo soprannome la dice lunga sulle sue qualità. L’agilità è certamente la dote migliore di Mirco Cairello che per tutti è “Gatto” e lo è a tutti gli effetti. La squadra di Magrì non è mai in ansia per questo ruolo. Perché se quasi sempre il numero 1 è toccato a Petrucci, il gruppo sa che con lui in porta la squadra non ha da temere. L’amicizia che lega i due ragazzi tra l’altro è esemplare. Tra i due portieri vi è un affiatamento perfetto ed uno stimolo reciproco al miglioramento, costante e continuo, talvolta anche assiduo. Anche lui, “una sicurezza”.

 

Luca LechnerLUCA LECHNER
“Luca”
Difensore esterno

Il biondo della sua chioma ed il suo cognome riportano istintivamente a origini nordiche. E l’istinto è completamente corrisposto dai fatti che trovano riscontro anche nelle sue caratteristiche tecnico comportamentali. Definito da mister Magrì come un soldato, Luca Lechner è uno a cui difficilmente devi dire cosa deve fare perché il suo rigore tattico è assoluto. Se glielo dici esegue in maniera impeccabile. E’ un ragazzo, Luca, di quelli sui quali si può sempre contare, il suo lo fa sempre, in campo e fuori.

 

 

 

ANDREA CAIRELLOAndrea Cairello
“Chihuahua”
Difensore centrale o terzino

Andrea Cairello è il panzer, lo schiacciasassi. Il soprannome è evidentemente sarcastico e va nella direzione opposta della sua fisicità. Fisico adatto a campi pesanti dove è pressoché insuperabile sotto il profilo della forza, sinistro naturale, rappresenta per il mister un jolly difensivo importante. Cairello o il “Chihuahua” può giocare da centrale difensivo o da esterno, il colpo di testa è uno dei suoi colpi migliori, ce l’ha nel dna. Sbaglia raramente il tempo per staccare e quando viene puntato dall’avversario difficilmente lascia libera la strada.

 

Alessio BruzzoneALESSIO BRUZZONE
“Bruzzo”
Difensore centrale


Lui è il più pazzo della squadra. Animo estroverso all’estremo, Bruzzo ha sempre il sorriso sulle labbra. Non esiste al mondo probabilmente una persona in grado deprimerlo, non c’è brutta partita o prestazione che sia, o una pesante sconfitta, Alessio è sempre positivo. Magrì lo ha inventato centrale difensivo spostandolo dalla fascia destra nonostante la sua velocità non abbia riscontri nella squadra e difficilmente nella categoria. Tempismo e velocità, questo è Alessio Bruzzone. E ovviamente simpatia!

 

 

 

SAMUELE CARREA Samuele Carrea
“Sam

Difensore

Samuele Carrea è il capitano. Ovviamente anche lui fa parte della vecchia guardia. Velocità, tempismo e tecnica sono tra le qualità del capitano del Carrosio che ben difficilmente sbaglia l’approccio alla partita ed il suo rendimento è sempre elevato. Un baluardo, un ragazzo di quelli che interpretano nel modo più completo la delicatezza del suo ruolo. Attento regista difensivo, grande senso di appartenenza al gruppo che si identifica in lui come in pochi altri. Come è giusto che sia per una capitano che si rispetti. E’ lui che guida la difesa impartendo puntuali comandi e che si sacrifica fino all'ultimo goccio di energia disponibile come un vero capitano deve fare.

 

 

 

Alessandro FioriniALESSANDRO FIORINI
“Fiore”
Difensore esterno


Una scheggia. E grande potenza nella corsa. Arrivato all’inizio della stagione alle dipendenza di Salvatore Magrì, Alessandro Fiorini ha dimostrato margini di miglioramento importantissimi. Un altro anno di maturazione gli consentirà di entrare perfettamente nel credo calcistico del mister. Davvero sorprendente la sua facilità di corsa, l’integrazione nel gruppo e la sua grande grinta: tutti elementi che l’hanno portato a diventare parte integrante della squadra e che nel futuro gli permetteranno di continuare a crescere.

 

 

 

MARCO OTTAVIANIMarco Ottaviani
“Otta”
Difensore o centrocampista

Anche Marco Ottaviani fa parte della vecchia guardia. Sinistro puro, tecnica quasi perfetta, fisico prestante. Non esprime i suoi colpi se la partita è agonisticamente tirata, ma la precisione ed il coordinamento nel controllo di palla sono una dote innegabile. Impiegato a metà campo o esterno difensivo, un altro bel jolly nelle mani del mister che può adattare la sua posizione tattica a seconda della partita o del bisogno della squadra. Difficile decidere se metterlo nei centrocampisti o nei difensori: un grande merito.

 

Matteo FerrarisMATTEO FERRARIS
“Ferro”
Centrocampista

 

Il metronomo della squadra. Matteo Ferraris è l’esatto opposto di Bruzzone. Ragazzo forse un po’ introverso ma con compiti di grande responsabilità in cabina di regia arretrata. Magrì gli chiede una maggiore loquacità nella conduzione del reparto, ma per il resto non ha nulla da invidiare agli altri: fisico piazzato, buona resistenza all’urto che non guasta affatto. Ferraris garantisce anche un buon numero di gol a stagione. La polvere da sparo è nel suo piede, se il grilletto è premuto al momento giusto può essere letale.

 

 

 

DARIO MARONIDario Maroni
“Darione”
Centrocampista


La fisicità in mezzo al campo è data da Maroni. Ha corsa, dinamismo e forza. Talvolta queste caratteristiche lo rendono precipitoso in fase di conclusione facendogli perdere l’opportunità di mettere dentro qualche pallone in più, ma sono le qualità che lo contraddistinguono facendo di lui il buon giocatore che è. Ha anche grande tempismo in elevazione che riesce a sfruttare per fare diversi gol sulle palle alte. Darione ha generosità da vendere: non è possibile chiedergliene di più e col tempo, messo a punto il controllo, potrà essere incontenibile.

 

 

 

Edoardo RepettoEDOARDO REPETTO
“Edo”
Centrocampista


L’intelligenza tattica per definizione. Anche lui è un soldato tatticamente e possiede doti tecniche importanti. Edoardo Repetto – il primo Repetto di tanti – è disciplinato come pochi. La sua fisicità non è sviluppata come quella dei compagni di reparto e sui campi pesanti o di fronte a squadre fisiche rischia di pagare dazio ma, nonostante questo, non manca di farsi rispettare. Uno che ha il muso duro, un grande innamorato di questo sport. Un ragazzo che parla con i fatti, non con le parole.

 

 

 

MARCO SESTITOMarco Sestito
“Sesti”
Centrocampista


Marco Sestito è stato fin dall’inizio della stagione un obiettivo del Carrosio, stagione che Marco ha cominciato come tesserato di una società ligure. Il Presidente Petrucci lo ha fortissimamente voluto ed i fatti gli hanno dato ragione. Arrivato a Gennaio nella squadra allenata da Magrì, possiede una corsa straordinaria ed una naturale predilezione ad essere al servizio della squadra. Il mister lo ha impiegato in almeno tre ruoli diversi ed è quasi sempre stato tra quelli dal rendimento più elevato nonostante gli spostamenti tattici. Determinante in diverse partite nelle quali regnava l’equilibrio, pur arrivando a gennaio ha avuto un’integrazione perfetta ed ha anche fatto capire con i fatti di avere una certa confidenza con il gol. Sestito, un giocatore a tutto tondo.

 

 

Davide DemicheliDAVIDE DEMICHELI
“Demi”
Attaccante


Un esterno dotato di enorme generosità e facilità di corsa; grazie a queste caratteristiche ritrovi spesso Demicheli al limite della propria area a raddoppiare e difendere. Non si risparmia mai. Una parentesi in una società professionistica sembrava avergli levato lo smalto dei tempi migliori, ma anche in questo caso il Presidente ha insistito per riaverlo e Davide è rinato ritrovando la maglia del Carrosio. Un guerriero, un ragazzo che non si dà mai per vinto. Mettere così a dura prova i polmoni significa talvolta perdere lucidità in fase di conclusione, tuttavia il suo bottino annuale è comunque assicurato e per i difensori - se parte in velocità - non è facile fermarlo.

 

 

 

ALESSIO REPETTOAlessio Repetto
“Gino”
Attaccante


Anche Alessio Repetto fa parte della genesi del gruppo: da sempre presente! “Gino” come lo chiamano tutti è un bomber di razza che nella prima stagione di regionali ha segnato più di tutti. L’anno scorso ha preferito restare con i propri compagni e non cedere alle proposte di una società professionistica, dimostrazione del fatto che il ragazzo non è solo uno dalle qualità indiscusse in campo ma anche un trascinatore ed un riferimento per il gruppo. Il mister lo ha trasformato e gli ha dato i movimenti giusti per imporsi all’attenzione della categoria. Repetto ha potenza e facilità di calcio, qualità che fanno di lui un attaccante completo.

 

 

 

Matteo TosnottiMATTEO TOSONOTTI
“Toso”
Attaccante


“La tecnica, il talento”. E’ così che il presidente parla di Tosonotti. Nella categoria è ben difficile trovare uno con i suoi piedi. Se in giornata è semplicemente irresistibile nell’uno contro uno. Matteo ha un piede fatato che gli permette di calciare punizioni radiocomandate e mostrare al pubblico dei colpi di genio. Da uno così, che può dare, il mister pretende sempre il massimo perché “si pretende da chi si sa poter dare”. Non ha iniziato in questa società ma fa parte del gruppo da molti anni, ormai è una colonna portante. Toso aveva visto in questo gruppo grandi potenzialità ed il gruppo sapeva quanto lui sarebbe stato utile alla causa: connubio perfettamente riuscito ed amore reciproco.

 

MARCO REPETTOMarco Repetto
“Repe”
Centrocampista

Tra tutti i talenti davanti, può non trovare gli spazi che si merita. Tuttavia Marco Repetto non si è mai perso d’animo e quando è stato chiamato in causa ha sempre risposto presente. Può certamente esprimere doti che gli derivano dalla facilità di corsa e anche da un discreto piede. La continuità gli gioverebbe ma il ragazzo è intelligente e capisce che il suo compito è quello di farsi trovare pronto. Mister Magrì non si dimentica di lui e su di lui investe per farlo crescere ancora. “Siamo sicuri che riuscirà a togliersi delle soddisfazioni” commenta Petrucci.

 

 

 

 

Pietro SassoPIETRO SASSO
“Piè”
Attaccante


Anche Pietro Sasso è arrivato nell’ultima stagione come Fiorini. Il ruolo, coperto dal talento di Tosonotti, non gli ha consentito di trovare spazi importanti, ma il ragazzo ha avuto un comportamento ed un atteggiamento straordinari. Disciplinato, educato e parte integrante del gruppo a tutto tondo. Fosse per l’allenatore lo costringerebbe a tre bistecche di carne al sangue tutti i giorni per rinforzarne la struttura fisica che lo agevolerebbe nel contrasto e nella corsa, perché la tecnica di base certamente non gli manca.

 

 

DIEGO BRUNETTIDiego Brunetti
“Diegone”
Attaccante


Per finire Diego Brunetti, cosa dire di lui? Per certi versi la vera anima giocosa ed allegra del gruppo. Super amato da tutti, Diegono possiede un senso dell’autoironia incredibile. E’ un ragazzo con doti fisiche debordanti ma che ha iniziato la sua avventura calcistica due anni fa. Non è facile cominciare a 13 anni privo di basi ma mister Magrì non si è dato per perso ed ha costruito un giocatore di dinamismo straordinario. Se c’è bisogno della fatica, della corsa o di “fare legna” Diegono sicuramente non si tira indietro, ma non solo, non ce n’è per nessuno. Un ragazzo esemplare che dovrebbe essere preso d’esempio. Completamente scevro da qualsiasi atteggiamento protagonistico: un vero esempio di umiltà e felicità il grande Diegone!

 

Registrati o fai l'accesso e commenta