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Giovedì, 12 Marzo 2015 13:05

Giovanissimi regionali - Pierro e D'Ambrosio premiati come i migliori di febbraio

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I PREMI DEL MESE - L'allenatore del Lucento è in testa al girone dalla prima giornata ma in questo mese ha dato il colpo di reni; il giocatore bianconero, invece, da quando ha cambiato ruolo è diventato devastante

 

ALLENATORE DEL MESE DI FEBBRAIO

Alessandro Pierro (Lucento): dall’inizio della stagione tutti parlano del suo Lucento ma lui, Alessandro Pierro, seppur ringraziando per i vari complimenti, ha sempre detto di voler aspettare le risposte dal campo. Adesso sono passati già alcuni mesi e le prime somme si possono tirare. Per il Lucento febbraio è stato un mese fondamentale, un periodo nel quale la squadra di corso Lombardia ha potuto lanciare messaggi forti alle altre del girone. In testa al gruppo A dalla prima giornata, il Lucento ha affrontato alla nona una sfida cruciale, contro l’Accademia J. Borgomanero. “Arrivavano da sei vittorie consecutive - dice il diretto interessato - ed erano a soli 4 punti da noi. Era importante mandare un segnale non solo a loro, ma a tutte le squadre che ci inseguivano. Vincere con l’Accademia avrebbe dato un chiaro segnale, ma vincere con un certo distacco avrebbe dato una risposta ancora più importante”. La partita è finita 4-0 per i ragazzi di Pierro grazie ai gol di Taurisano e Cannella e alla doppietta di Morano. “E’ stata una vittoria di squadra  perché mancavano giocatori importanti, ma chi ha giocato lo ha fatto benissimo sentendosi parte di un gruppo”. E poi il mister continua la sua analisi: “Penso che questo sia l’aspetto più importante, quando sono arrivato ho trovato una squadra con individualità che non tutti hanno, ma occorreva lavorare sulla coesione del gruppo, sul senso di appartenenza. Abbiamo fatto dei passi importanti anche se ancora sono tanti quelli da percorrere”. 

Dopo l’Accademia, è arrivato il turno del Borgovercelli, sconfitto tra le mura amiche con il risultato di 3-1. “Non ero affatto contento della prestazione che abbiamo fatto contro la squadra di Atanassi. Però qualcosa di positivo c’è, oltre al risultato. Fino a quel momento mi lamentavo per il fatto che la mia squadra non era mai stata davvero in difficoltà, in tutta la stagione eravamo stati in svantaggio solo con l’Ivrea e più o meno abbiamo pareggiato un minuto dopo. Con il Borgovercelli, invece, abbiamo chiuso il primo tempo sotto per 1 a 0 e nella ripresa abbiamo reagito. Abbiamo fatto esperienza nel gestire il tempo che passa quando sei in svantaggio ma devi vincere e alla fine ci siamo riusciti”.

Infine, ma già a marzo, la capolista ha affrontato a Settimo la seconda del girone, la squadra di Pitton. La partita, terminata 0-0, ha aperto le strade - probabilmente ad entrambe - verso le fasi finali, ma il percorso ancora è lungo e occorre avere pazienza. I punti di vantaggio adesso sono 4 ma con una partita in più. 

 “E’ il primo anno che alleno ai regionali - conclude Pierro - e sinceramente un po’ sono stupito anch’io. Allenare questo gruppo è storicamente complicato per questioni comportamentali, ma io devo dire che mi trovo benissimo. Sono ragazzi vivaci che però apprezzano il lavoro, la serietà e la chiarezza. Sono fiero perché non abbiamo preso neanche un cartellino rosso in campionato, si sono sempre comportati bene in campo e fuori, con i compagni, con gli avversari e con me. Tutti. Ci tengo a ringraziare anche Gigliotti - papà del centrocampista - che mi ha portato qui, mi trovo bene e ho voglia di continuare”.  

 

GIOCATORE DEL MESE DI FEBBRAIO

Antonio D’Ambrosio (J Stars): nuovo anno, nuovo ruolo per l’attaccante ex-Alpignano. Da quando è arrivato alla corte di Omar Cerutti, Antonio D’Ambrosio ha sempre mostrato qualità importanti, soprattutto in zona gol. Nella prima parte di stagione, il suo allenatore l’ha proposto esterno nell’attacco a tre nel quale gli altri due interpreti erano Riva - l’altro esterno - ed uno tra Cravero e Galasso al centro. Con il nuovo anno, poi, complice l’addio di Riva e un piccolo problema realizzativo dei bianconeri, Cerutti ha cambiato modulo avvicinando Antonio alla porta. E non poteva fare scelta più azzeccata. D’Ambrosio timbra il cartellino fin da subito: ad Asti segna il primo gol ai regionali in maglia bianconera per ripetersi la domenica successiva, in casa, con il Pedona. Poi arriva febbraio, mese nel quale Antonio esulta quattro volte, una con il La Sorgente, due con il Città di Rivoli e ancora una volta a Cherasco nella decima giornata. Nonostante la giovane età è un giocatore ben piazzato fisicamente, con un’ossatura importante che però non lo penalizza nei movimenti, anzi. Cerutti alterna le tre punte nei due posti dell’attacco bianconero, ma rinunciare a D’Ambrosio in questo periodo sarebbe da pazzi. Il suo punto di forza è il piede sinistro, poi dribla, gioca con la squadra ed ha una buona corsa, insomma, è un giocatore completo con ampi margini di miglioramento. “Si applica tantissimo - racconta Cerutti - e per questo continuerà a crescere. Ha voglia di lavorare e di migliorarsi, le basi per fare bene anche nel futuro ci sono tutte. Lasciamo crescere”.     

 

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