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Venerdì, 12 Dicembre 2014 10:13

Giovanissimi regionali - L'Aygreville cerca il colpaccio, la Biellese la fuga

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PRESENTAZIONE - Sfida al vertice nel girone C tra la compagine valdostana e l'armata bianconera. Prima contro seconda con tre punti di differenza, sarà fuga biellese o aggancio al comando?

Per il girone C della categoria Giovanissimi nella quinta giornata è tempo di big match, di scontro al vertice. Prima contro seconda o meglio, seconda contro prima. L’Aygreville guidato da Umlil ospita la Junior Biellese di mister Andrea Ranieri; le due compagini hanno avuto un cammino simile in queste prime giornate. Due vittorie e un pareggio – contro il Caselle per la squadra valdostana e con la Juve Domo i bianconeri – e poi la partita con il Banchette. All’ Aygreville è toccato andarci in trasferta per poi uscire con le ossa rotte, per la prima volta in stagione i ragazzi di Umlil hanno conosciuto la sconfitta, 2-0 il risultato finale; i biellese, invece, hanno avuto la forza di imporre la propria legge contro la squadra di Pesce e, nonostante il Banchette abbia recuperato due gol nella ripresa, la partita è finita 5-2 in favore di Ranieri & co. 

Domenica mattina alle 10.30 a Gressan i padroni di casa cercheranno di fermare lo splendido momento della capolista che comanda il girone con 10 punti, vincere significherebbe aggancio – ora i valdostani sono a quota 7. Dal canto loro gli ospiti non intendono fare da comparsa. Ranieri schiererà il suo ormai classico 4-3-3 (con Rossi la squadra ha adottato il 4-4-2 per tutti i provinciali) potendo contare sull’intera rosa a disposizione. Così Ranieri a tal proposito: “Non abbiamo squalificati o infortunati, siamo in 21 e quindi due o tre dovranno andare in tribuna. Mi spiace per i ragazzi, ma per un allenatore scegliere è sempre meglio che non avere scelta”. Organico a parte, Ranieri ci ha parlato del momento che stanno vivendo i suoi e quale aria si respira nell’ambiente biellese: “Attraversiamo un momento positivo, i ragazzi hanno iniziato ad assimilare i nuovi metodi di lavoro e  metabolizzare le nuove impostazioni tattiche che sono state apportate con il mio arrivo. C’è grande entusiasmo nello spogliatoio e intorno alla squadra, i ragazzi lavorano sodo per crescere, sono e siamo consapevoli delle nostre potenzialità e del fatto che possiamo ancora migliorare”. Poi uno sguardo alla sfida di domenica: “Affronteremo l’Aygreville per cercare di vincere, vogliamo continuare il nostro filotto positivo. Loro sanno giocare bene la palla, non la buttano via e noi facciamo lo stesso: sarà una grande partita”.

Delle qualità e della forza dell’armata biellese ne è perfettamente a conoscenza Karim Umlil. L’allenatore marocchino si dice sereno nonostante il valore della partita, ma mette subito in chiaro le cose: “Noi proviamo a giocare a calcio e a volte ci riesce bene, loro però sono un’altra cosa. Il paragone tra noi e loro non esiste. Siamo una piccola realtà, in alcune circostanze patiamo i cambi: invece di accrescere il valore della squadra a gara in corso, otteniamo l’effetto opposto”. Quando gli chiediamo la reazione dopo la prima sconfitta stagione, Karim risponde così: “Non ho detto nulla ai miei ragazzi anzi, gli ho fatto i complimenti. Nel calcio ci sta perdere, prima o poi doveva succedere. Ho detto ai miei di guardare come esultava il Banchette a fine partita, sembrava una finale e questo significa che ci temevano”. Umlil avrà a disposizione l’intera squadra fatta eccezione di Daniel Jeantet per motivi personali, in più però potrà contare su di un nuovo innesto. Si chiama Matteo Fazzari – può fare il terzino sinistro o il centrale – e va a  rinforzare una difesa che aveva gli uomini contati. L’Aygreville ai regionali ha sempre giocato con il 4-2-3-1 mentre nella prima fase con il 4-1-4-1, “In più sappiamo giocare anche con il 4-4-2 – ci dice il mister che poi continua – partiremo con due incontristi e una punta, poi vedremo se cambiare in base alla piega della partita”. Infine, con il sorriso, conclude così: “Di una cosa sono sicuro, non li aspetteremo. Affronteremo la partita a viso aperto cercando di aggredirli fin da subito, vogliamo rovinargli la festa. Per noi questa è tutta esperienza, preferiamo giocare che pensare al risultato”.

 

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