RICORDIAMO CHI È ENRICO “CHICCO” LOMBARDI
“Sono nato ad Alba – racconta Lombardi – e ho esordito da professionista nel '77 con l'Albese, in Serie C. Ero un centrocampista offensivo. Sono stato tre anni nella squadra di casa mia e poi sono andato ad Imperia dove ho passato altri tre bellissimi anni, dopodiché, nell' ‘82, mi sono trasferito in Toscana per giocare nella Carrarese. Mentre ero lì, dove sono effettivamente rimasto per sei anni, ho anche giocato in prestito a Brescia, a Parma (in Serie B) e nel Francavilla. Salutato per l'ultima volta Carrara, ho vestito ancora la maglia del Fano e della Saviglianese, per poi chiudere la mia carriera, della quale sono molto soddisfatto, in patria, nell'Albese”.
“Conclusa la carriera da calciatore – continua il dt dell’Area Calcio Alba Roero –, ho sin da subito intrapreso quella da allenatore, sempre ad Alba. Ho girato diverse prime squadre, fino alla chiamata del Torino, dove per la prima volta ho allenato le giovanili, prima con gli Allievi sperimentali, poi con la Berretti, con la qualie nel 2007 ho vinto anche lo Scudetto. Dopo tre anni al Toro, ho deciso di tornare ad Alba, aderendo al progetto dell'Europa. Ho allenato ancora le giovanili di Bra ed Alessandria, ed adesso sono qui all'Area Calcio, con il ruolo di direttore tecnico”.
IL MOMENTO DELLA CARRIERA CHE RICORDI PIÙ VOLENTIERI?
“Ho avuto la fortuna di vivere molti momenti gratificanti nell'arco della mia carriera, ma ne sceglierò uno: giocavo nella Carrarese, eravamo di ritorno da un partita, avevamo vinto 2-1 se non sbaglio. Una volta tornati a Carrara mi ferma l'allenatore, Corrado Orrico (oggi opinionista in una nota trasmissione sportiva, ndr), chiamandomi 'Testa quadra' per via dei miei gol di testa, mi prende in disparte e mi fa i complimenti. È un momento che non scorderò mai”.
IL PROGETTO DELL'AREA CALCIO
“L'Area Calcio Alba Roero è nata un anno fa dalla fusione tra Atletico Roero e Europa Alba, ed alla prima stagione, chiamiamolo caso, abbiamo già portato due squadre ai regionali. Il mio ruolo è quello di stare a diretto contatto con gli istruttori e con i ragazzi, sarò presente sul campo e seguirò gli allenamenti, che saranno uguali per tutti, dai bambini della Scuola calcio agli Allievi. La base da cui partire sarà la tecnica individuale, alla quale saranno dedicati i primi 40-50 minuti dell'allenamento. Nel calcio giovanile di oggi, a mio parere, bisognerebbe concentrarsi di più proprio sulla tecnica, invece che pensare solo ed esclusivamente al risultato. Noi siamo qui per questo e vogliamo trasmettere ai nostri ragazzi i giusti valori del calcio”.
IL RAPPORTO CON LUCIANO CANE E ROSARIO LO NANO
“Qui all'Area Calcio ho trovato una grande società, a livello organizzativo non sono mai stato in una società del genere. Il presidente Luciano Cane è una persona stupenda, l'ho conosciuto per caso, quando ha portato suo figlio a giocare all'Europa; dopo la fusione è diventato presidente e ho cominciato ad apprezzarne le qualità. È una persona che impiega il massimo impegno in ogni cosa che fa, a partire dalle cose più importanti fino ad arrivare a piccole cose come i badge personalizzati su ogni borsone, sono piccoli segnali che però fanno capire quanto lui sia professionale e serio nel lavoro che fa”.
Da quest'anno ad arricchire la società in provincia di Cuneo, ci sarà anche la figura di Rosario Lo Nano, ex responsabile tecnico dell'Accademia Alba, che allenerà gli Allievi fascia B 2001: “Lo Nano è di Alba come me, abbiamo lavorato per parecchio tempo insieme in passato, ci conosciamo bene e mi fa molto piacere ritrovarlo qui all'Area Calcio. È una persona seria e ha l'esperienza giusta per questo tipo di progetto”.