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Mercoledì, 22 Giugno 2016 10:18

Mirko Albi passa all’Accademia Borgomanero e cambia ruolo. “Vedrò le cose da un altro punto di vista”

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PANCHINE – L’ormai ex tecnico lascia il Gozzano con cui aveva centrato la prima storica qualificazione regionale e si trasferisce ai “vicini di casa”. Nella società del presidente Vezzola sarà un membro del consiglio direttivo

 

Dopo 13 anni di panchina Mirko Albi cambia ruolo e dalla prossima stagione si siederà dietro ad una scrivania. L’ormai ex tecnico degli Allievi del Gozzano entra nel direttivo dell’Accademia Borgomanero, dove avrà un ruolo di collante tra campo e società. In attesa che i novaresi del presidente Gian Carlo Vezzola ufficializzino il nuovo organigramma, è lo stesso Albi  a spiegare quali saranno le sue mansioni. “Entro nella dirigenza dell’Accademia Borgomanero, non sarà né direttore sportivo né il classico dirigente di squadra ma entrerò  nel direttivo. La mansione specifica è ancora da definire, ma il mio sarà un ruolo importante che andrà dalla Prima categoria fino ai Primi calci. Seguirò le squadre in campo, dirò la mia opinione in sede ufficiale, sarò quindi due occhi in più. In questo momento stiamo lavorando molto sul gruppo 2000, l’unico che nell’ultima stagione non si è qualificato ai Regionali”.

Mirko Alibi racconta poi come è nata questa decisione di cercare una nuova esperienza passando ai vicini di casa di Borgomanero: “Già sapevo che con i ’99 del Gozzano avrei concluso un ciclo di tre anni e con l’occasione, visto che sono 13 anni che alleno ho preferito provare un’esperienza nuova per vedere le cose da un altro punto di vista. All’Accademia Borgomanero ritrovo persone che conosco da una vita, su tutti il presidente con il quale già un paio di anni fa avevo parlato di un mio trasferimento qui. Il discorso è stato solo rinviato, perché allora ero al Gozzano e mi trovavo bene”.

L’allenatore torna infine sull’ultimo anno con gli Allievi ’99 del Gozzano. Una squadra portata per la prima volta assoluta alla qualificazione regionale in una stagione resa complicata da una rosa ristretta e chiusa all’ottavo posto del girone A a pari punti guarda a caso proprio con l’Accademia Borgomanero. “Mi sarebbe piaciuto seguire i ’99 come secondo a Rossini nella Juniores nazionale, ma alcune vicissitudini mi hanno fatto cambiare idea. Non è stata una stagione semplice, i ragazzi hanno fatto il possibile per come eravamo messi tra infortuni e rosa ridotta. Tanti tasselli assemblati come alcuni 2000 titolari, e 3 ’99 che si allenavano regolarmente con la Juniores  e venivano con noi solo la domenica. E se non ti alleni tutti insieme è difficile fare bene in una campionato Regionale”.

Ultima modifica il Mercoledì, 22 Giugno 2016 10:26

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