Già da maggio Nicola Ragagnin era stato chiaro in merito al proprio futuro: “Deciderò senza fretta”. E in effetti fretta non ne ha avuta e per l’ex J Stars questi sono stati tre mesi molto intensi. La finale regionale persa ai rigori contro il Lucento, i colloqui estivi con molte società di vertice, le voci che lo volevano al Torino, il progetto Reset sempre pronto al decollo ma alla fine rimasto sulla pista di partenza. La nuova casa di Nicola Ragagnin per la stagione 15/16 sarà il Lucento. Il tecnico ripartirà dunque da dove aveva lasciato in quello sfortunato pomeriggio del 9 maggio. I colori rossoblù erano stati per lui fatali, interrompendo sul più bello una meravigliosa cavalcata con la J Stars, culminata con la rimonta, l’ennesima di una stagione, da 0-2 a 2-2 proprio nella finalissima di Novarello. Ragagnin allenerà gli Allievi ’99 al posto di Raffaele Lapiccirella, una squadra che ricorda molto la sua J Stars, almeno quella dell’avvio di stagione: un gruppo di amici, rimasto unito nel tempo, senza nessuna individualità di spicco. E chissà che l’allenatore neo lucentino non riesca a ripercorrere quanto di magico fatto la passata stagione con i bianconeri.
Queste le parole di Nicola Ragagnin: “Partiamo con una ventina di giocatori e avremo subito la fair play cup al Lascaris dove avrò la possibilità di capire come siamo messi nei diversi ruoli. Della rosa non conosco nessuno a parte Guatta e Dolce perché li ho avuti alla J Stars e Conversano. Ero andato a vederlo l’anno scorso allo spareggio tra Venaria e Alpignano e mi aveva impressionato perché mi era sembrato ideale per il ruolo di centravanti di manovra che io utilizzo nel mio modulo. Mi sembra comunque che questa squadra abbia caratteristiche simili alla mia vecchia J Stars”. E sulla scelta di dire sì al Lucento, Ragagnin si esprime così: “Avevo dato la mia parola per allenare la Reset, ma essendo sfumato ho accettato la loro proposta. Sono molto contento di essere al Lucento, società con cui avevo già parlato a inizio mercato. In quel colloquio non avevo accettato subito perché era ancora in piedi l’ipotesi Torino e per questo volevo aspettare”.
Il gruppo ’99 del Lucento è stato allenato per oltre due stagioni (non consecutive) da Giuseppe Naretto. Sotto la gestione del tecnico ora al Venaria, i rossoblù hanno centrato le loro uniche due fasi finali regionali nel Settore giovanile: nel 2013 e nel 2015. E’ una squadra che, a differenza dei ’98, non ha mai avuto delle star alla Zichittella o alla Baracco. Ha però sempre fatto della compattezza e della forza difensiva le sue armi migliori e con l’arrivo di Nicola Ragagnin in corso Lombardia si augurano che la squadra acquisisca finalmente un gioco propositivo così come successo con la J Stars ’98. E chissà che non riesca, grazie al proprio curriculum e appeal, di attrarre giocatori in grado di fare la differenza. I nomi che circolano sono ormai noti: Crisafi, Savino, Ferrandino sono in uscita dalle professioniste ma su di loro la concorrenza non manca.
Queste le impressioni del direttore sportivo Luca Radetti sull’ingaggio del nuovo tecnico:” E’ un allenatore che può darci una grossa mano, lui è uno che insegna calcio e che fa giocare bene le sue squadre. Sul mercato giocatori ci stiamo già muovendo ma sarà difficile far venire ragazzi nuovi perché quasi tutti han già firmato”.