Clamoroso ma non troppo, visto che tanti dubbi già circolavano: il Cuneo non ha presentato la domanda di ripescaggio in Lega Pro, di conseguenza giocherà il prossimo campionato in serie D e rinuncerà - a parte la Juniores nazionale - alle categorie nazionali del Settore giovanile: dagli Allievi ai Giovanissimi fascia B, il Cuneo cercherà l’accesso ai regionali tramite la prima fase dei gironi provinciali. Smentite dunque le voci ufficiali, a partire da quella del presidente Marco Rosso, che avevano preannunciato la domanda di ripescaggio. Hanno pesato, evidentemente, le questioni economiche, visto che la tassa per tornare in Lega Pro ammontava addirittura a 250mila euro, francamente troppi.
Scadevano ieri alle ore 19 i termini utili alle società per presentare ripescaggio in Lega Pro, in vista della decisione federale che, entro il 4 agosto, stabilirà le squadre ripescate per il prossimo terzo campionato nazionale. Oltre ai biancorossi, che dalla privilegiata posizione di retrocessa sembrava essere tra le favorite al ripescaggio, non hanno presentato domanda altre forti candidate come Grosseto, Campobasso e San Marino, solo per citarne alcune. Hanno presentato invece la domanda 16 società, che si contenderanno i 10/11 posti a disposizione per la prossima Lega Pro: si tratta di Racing Club (ex Lupa Castelli Romani), Melfi, Lupa Roma, Albinoleffe, Pro Patria, Fano, Fondi, Olbia, Forlì, Cavese, Taranto, Reggina, Monza, Rieti, Lecco e Vibonese. Quelle di Pro Patria e Rieti però sarebbero incomplete.