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Martedì, 02 Dicembre 2014 11:53

Giovanissimi regionali - La TOP 11 della terza giornata

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Scopriamo assieme quali sono i migliori undici del terzo turno, tra gli allenatori questa settimana vince Locandro che con i giusti cambi riesce a rimontare due gol al Derthona

 

ALLENATORE 

Locandro (Chieri): con la sua squadra sotto 2-0 contro il Derthona, mister Locandro sfodera dal mazzo le carte Pisani e Artuso, il primo cambia la partita con un gol e un assist e il secondo completa la rimonta con il gol del 3-2. Chepeau!

PORTIERE

Mattis (Bra): nel big match contro la J Stars la sua squadra aveva bisogno di lui e Mati risponde presente. Fa il gatto in più interventi e si supera quando prende il rigore a Galasso sullo 0-0, la partita finirà 1-1.

DIFENSORI

Porta (Santhià): difensore sicuro che comanda il suo reparto, nella vittoria con il Baveno ha anche il grande merito di sbloccare la partita al 20’ del primo tempo.

Akhtiankin (Juve Domo): permette alla sua difesa di soffrire pochissimo e per 70 minuti non lascia scampo all’unica punta Rizzi. Poi al secondo di recupero il numero 9 dell’Aygreville trova il varco giusto, ma la colpa non è sua.

Chiartano (Ivrea): parte come mezz’ala poi, dopo il rosso rimediato da Nardo, fa il terzino adattato per un tempo e mezzo. Grande prova di carattere per questo ragazzo che contribuisce al pareggio strappato al Volpiano.

CENTROCAMPISTI 

Garofalo (Venaria): un regista arretrato che sa fare calcio, smista il gioco da destra a sinistra e combatte come un leone. Regala a Zangarini la palla per il 3-0 che chiude l’incontro.

Visaggi (Atletico Torino): è un giocatore sopra la media. Ligato può contare su un top player della categoria che migliora di partita in partita. Contro l’Accademia è mostruoso, segna il gol del 2-0 ma questo è il meno (ed è tutto detto). 

Arrò (Cuneo): dopo l’esordio poco felice, il Cuneo è diventato inarrestabile. In due partite dieci gol segnati e zero subiti. Contro il Saluzzo, due di questi gol li segna Arrò, una mezz’ala sinistra che diffonde concentrazione ai suoi compagni e mette ordine sulla linea mediana.

Pisani (Chieri): buttato nella mischia al 20’ della ripresa con i suoi sotto 2-0 accende la luce e si carica la squadra sulle spalle. Segna il gol del pareggio con un tacco al volo (ricordate Mancini contro il Parma?) e offre ad Artuso la palla che il compagno trasforma nel 3-2 finale.

ATTACCANTI

Lavelli (Suno): sblocca il risultato contro il Caltignaga con un bellissimo gol – sombrero su un avversario e gran botta sotta la traversa –  e vola insieme ai suoi compagni a punteggio pieno nel gruppo B. 

Rizzi (Aygreville): troppo importante il suo gol al secondo di recupero che porta vittoria e tre punti al suo Aygreville. Fa reparto da solo, non si demoralizza e la prima ghiotta occasione la trasforma in oro.

Lauriero (Sparta Novara): dopo il 3-0 subito dal Victoria Ivest, mister Gentile aveva bisogno dei suoi gol.  Lui ne segna due – uno per tempo – stende il Caselle e regala prima vittoria e primi punti al suo Sparta.

Commenti   

#1 FulvioTucci 2016-02-02 17:26
pienamene in accordo con il pensiero della signora Maria Rosa,probabilmente non ci fossero i genitori e i parenti esaltati ad assistere alle partite i bambini si divertirebbero di più e non ci sarebbe bisogno di avere arbitri in divisa, absterebbe la buona volontà di una persona terza che fischia e spiega ai bambini le regole del gioco.
Trovo al limite dell'assurdità che dopo due anni di scuola calcio si vedano ancora squadre che non sanno come eseguire correttamente lo scambio dopo un fallo di fondo o che ci siano divergenze di vedute dopo un gol da calcio di rinvio o da rimessa laterale.
Se esistono regole queste vanno rispsettate ma ci deve essere un adulto che insegna ai bambini le regole ed evidenzia errori in campo.
Essendo scuola calcio è un educazione a questo sport, senza la ricerca del risultato a tutti costi....forse.... :-)
Fulvio Tucci.

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