Come valuti il successo di una stagione calcistica? Per molti, quasi tutti gli addetti ai lavori e non, la risposta immediata sarebbe: “Dai titoli”. Questo modo di pensare non appartiene invece alla Sisport, tantomeno a Nicola Ragagnin. Il tecnico dei Giovanissimi fascia B bianconeri è da sempre stato legato ai lavori che avessero un progetto (di quelli veri e non di quelli tanto pubblicizzati) di crescita tecnica e tattica del gruppo a disposizione. Molto bene due anni fa con la J Stars, così così in quella stagione travagliata col Lucento, ancora molto bene quest’anno sulla panchina della neonata società satellite della Juventus. E poco conta l’imbattibilità dei 2003 della Sisport tra prima fase provinciale e Regionali e le ottime figure di Totaro e compagni in prestigiosi tornei come Caduti di Superga (giocato sotto età), Ametis e Chisola Cup dove “abbiamo vinto il torneo degli umani” . Il segnale dell’ottimo lavoro di Ragagnin e del suo staff viene a galla dal numero di allenamenti e provini dei propri giocatori in società professioniste.
Sono tre i Giovanissimi fascia B della Sisport che negli ultimi mesi sono sotto la lente d’ingrandimento delle prof, vale a dire Poretta, Calvaruso e Totaro. Rispettivamente terzino sinistro, portiere e attaccante, i tre bianconeri si sono allenati con Novara, Alessandria e nell’ultima settimana con la Pro Vercelli. “E’ da questo che valuto il lavoro della stagione – ammette Nicola Ragagnin - il titolo regionale è utile solo per il curriculum. Lo Scudetto della J Stars ’97 perderebbe valore se i giocatori di quella squadra avessero già smesso. Sono molto soddisfatto della nostra stagione, siamo imbattuti ma soprattutto quello che conta è che i ragazzi sono cresciuti e stanno ancora crescendo molto rispetto a inizio anno”.
Vincitrice del girone 6, la Sisport scalda i motori in vista dell’inizio delle fasi finali dove siamo certi che reciterà il ruolo di attrice protagonista. Ma se sarà titolo regionale o meno, in viale Radich questo non sembra preoccupare più di tanto: il successo della stagione bianconera è sotto gli occhi di tutti senza bisogno di alzare la coppa al cielo.