Come valuti la stagione appena conclusa con il Verbania? Sei soddisfatto di come è andata?
“La stagione è andata molto bene. Potevamo fare di più ma abbiamo dato tutto fino all’ultima partita”.
Sei stato uno dei grandi protagonisti dell’ultima stagione. Quali squadre professioniste ti han cercato?
“Mi hanno cercato in tante ma non sto qui a dire i nomi. Io adesso gioco a Palermo e sono felicissimo della mia scelta”.
Come mai alla fine hai scelto di andare al Palermo, una destinazione insolita per i giocatori piemontesi?
“Ho scelto Palermo perché nella settimana di prova in cui sono stato qui, mi hanno trattato benissimo e anche perché è una società che punta moltissimo a portare i giovani in Prima squadra”.
Come stanno andando i primi giorni di allenamento?
“I primi giorni sono stati bellissimi ma anche faticosissimi. C’è una differenza abissale da come facevamo allenamento”.
Come ti trovi invece con i nuovi compagni e con la nuova vita palermitana?
“I compagni sono simpaticissimi e molto socievoli, posso solo dire che la gente del sud è davvero bellissima”.
Hai già fatto il bagno o non hai tempo per lo svago?
“Ho avuto la fortuna di andare al mare ogni pomeriggio perché ci alleniamo al mattino”.
Il tuo obiettivo è rimanere a Palermo anche nei prossimi anni o intendi fare esperienza per poi tornare in Piemonte?
“Io penso solo a fare bene qui, poi il resto si vedrà”.
A quale giocatore ti ispiri?
“Mi ispiro maggiormente a Pirlo perché credo che un giocatore così forte non esista”.
Qual è il tuo punto di forza sul campo di calcio?
“Credo che possano essere le punizioni”.
Qual è stata la tua miglior partita? Cosa è successo?
“A Volpiano con la Rappresentativa regionale quando segnai l’1-0 contro il Colline Alfieri”.
La peggiore invece?
“Contro l’Orizzonti United quando alla fine è venuta fuori una rissa. Io avevo fatto schifo in quella partita”.
A quale allenatore sei più legato?
“In primis devo ringraziare Davide Corsi che mi ha portato a Verbania e che ha creduto in me fin da subito. Il secondo che mi ha fatto crescere tatticamente e calcisticamente è Marco Livorno. E’ un mister con una grinta e una pazzia mai viste ma uno che mi abbia saputo prendere così con tutti i miei difetti io non l’ho mai visto. Lo ringrazio con tutto il mio cuore”.
Quali sono secondo te i migliori tre giocatori in Piemonte nel tuo ruolo?
“Non mi ricordo perché ho giocato con tanta gente valida ma per me il più forte è stato Alessandro Tasin”.
Che passioni hai oltre il calcio?
“Amo le moto e le ragazze. Ecco i miei due altri sport”.